Guerra commerciale fa paura: Banche centrali corrono ai ripari

Luca Fiore

07/08/2019

07/08/2019 - 13:08

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Le banche centrali di Nuova Zelanda, India e Tailandia hanno annunciato di aver ridotto il costo del denaro. In tutti i casi le decisioni hanno sorpreso gli analisti.

Guerra commerciale fa paura: Banche centrali corrono ai ripari

Giornata particolarmente movimentata dal fronte banche centrali. Terminata l’eco del ritorno del “bazooka” della Banca centrale europea (Riunione BCE: Draghi non delude, il bazooka è carico), del taglio dei tassi statunitense (Riunione Fed: Powell manda ko Wall Street: “taglio non è inizio di ciclo”) e della conferma del costo del denaro da parte della Bank of England (Riunione BoE: costo del denaro confermato, tagliate stime crescita), oggi è stata la volta degli istituti centrali di Nuova Zelanda, India e Tailandia.

In scia delle indicazioni arrivate da Washington, che direttamente e indirettamente finisce per influenzare tutti i banchieri centrali, e dell’escalation della guerra commerciale, le tre banche hanno annunciato di aver ridotto il costo del denaro. Andiamo con ordine, partendo dalla Nuova Zelanda.

Nuova Zelanda: costo del denaro scende più del previsto

Alle 4 di questa mattina, la Reserve Bank of New Zealand non solo ha stupito gli operatori annunciando una riduzione del costo del denaro di 50 punti base all’1%, gli analisti avevano stimato una riduzione nell’ordine dei 25 punti base, ma ha anche fatto sapere che questa contrazione potrebbe non restare isolata.

Era dal 2011, in corrispondenza del devastante terremoto di Christchurch, che la banca non tagliava i tassi di mezzo punto percentuale.

Immediata la reazione del dollaro neozelandese, comunemente chiamato Kiwi, che, ha visto il cambio con il dollaro scendere fino a 0,6586 usd, il livello minore da tre anni e mezzo.

Nuova Zelanda: costo del denaro potrebbe scendere sotto zero

“È realistico ipotizzare che potremmo dover utilizzare tassi di interesse negativi", ha rincarato la dose il governatore della RBNZ, Adrian Orr.

Dal comunicato diffuso dalla banca emerge una forte preoccupazione sui risvolti della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Al momento, un rialzo dei tassi è escluso fino alla fine del 2021.

India: costo del denaro ai minimi da nove anni

Costo del denaro in riduzione anche in India, dove la Reserve Bank ha abbassato i tassi di 35 punti base al 5,4%, il livello minore degli ultimi nove anni. Anche in questo caso il dato è risultato maggiore delle stime.

Il Governatore, Shaktikanta Das, nel corso della conferenza stampa ha detto che una riduzione del tasso benchmark nell’ordine dei 25 punti base è stato valutato “non sufficiente” mentre un calo di 50 punti base sarebbe stato “eccessivo”.

Tailandia: analisti si aspettavano conferma

Accolta con sorpresa anche la decisione della Bank of Thailand di portare il tasso di riferimento dall’1,75 all’1,5 per cento.

Anche in questo caso la mossa, innescata da un indebolimento dell’outlook e dalla debolezza dell’inflazione, ha colto di sorpresa gli operatori, orientati per una conferma.

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