Elezioni: il fondo n°1 al mondo scommette €2,4 miliardi contro l’Italia

C. G.

28 Febbraio 2018 - 15:34

Il fondo più grande del mondo ha scommesso 2,4 miliardi contro l’Italia in vista delle elezioni del 4 marzo. 18 i titoli di Piazza Affari shortati da Bridgewater.

Elezioni: il fondo n°1 al mondo scommette €2,4 miliardi contro l’Italia

2,4 miliardi di euro contro l’Italia: è quanto ha scommesso Bridgewater, il fondo più grande del mondo, in vista delle elezioni politiche che si terranno tra pochissimi giorni.

L’hedge fund statunitense ha incrementato quelle posizioni ribassiste già anticipate nell’autunno scorso e ha così preso di mira ben 18 titoli di Borsa Italiana, quelli che secondo le sue previsioni reagiranno malamente all’esito incerto delle consultazioni in arrivo.

Secondo quanto riportato all’inizio del mese da Bloomberg, Bridgewater Associates di Ray Dalio avrebbe addirittura triplicato la propria scommessa short sull’Italia passando dagli 1,1 miliardi di dollari originariamente puntati ad ottobre a quota 3 miliardi (circa 2,4 mld di euro).

I 18 titoli shortati

Intesa Sanpaolo, UniCredit, Enel, Eni e Generali sono soltanto alcuni dei titoli di Piazza Affari su cui il fondo ha incrementato la propria posizione corta, stando a quanto emerso dai più recenti aggiornamenti. Eppure, a meno di una settimana dal voto, i mercati stanno quasi completamente ignorando le elezioni italiane.

Lo scetticismo di Bridgewater sembra essere indirizzato soprattutto verso Intesa Sanpaolo: sul titolo dell’istituto di credito il fondo USA ha incrementato lo short all’1,01% del capitale.

La posizione ribassista sulle blue chip di Borsa Italiana:

  • Intesa Sanpaolo: 1,01%
  • Enel: 0,92%
  • Eni: 0,9%
  • UniCredit: 0,7%
  • Banco Bpm: 0,7%
  • Bper: -0,7%
  • Prysmian: 0,7%
  • Generali: 0,6%
  • Azimut: 0,6%
  • Ubi Banca: 0,6%
  • Unipol: 0,5%
  • Terna: 0,5%
  • Mediobanca: 0,5%
  • Snam: 0,5%
  • Moncler: 0,5%
  • Finecobank: 0,5%
  • Altantia: 0,5%
  • Leonardo: 0,5%

Lo scetticismo internazionale

In realtà Bridgewater non è stato l’unico fondo ad aver scommesso contro l’Italia in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. Aqr Capital management (AQR), ad esempio, ha incrementato le proprie posizioni ribassiste su 11 titoli di Piazza Affari tra cui Bper (4,31%), Banco Bpm (2,65%), Ubi Banca (2,73%), UniCredit (1,27%), Saipem (2,39%) e Tenaris (1,99%).

Dello stesso avviso Marshall Wace che ha shortato altre 10 società tra cui Banco Bpm e Ubi Banca.

Ovviamente, chi ha scommesso contro l’Italia in vista delle elezioni ha puntato soprattutto contro i titoli bancari, quelli che potrebbero maggiormente risentire del caos derivante dalla mancanza di chiare indicazioni governative. Come già accennato, però, a meno di una settimana dal voto le elezioni italiane non stanno determinando oscillazioni di nota sui mercati finanziari.

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