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Fondi comuni: investimento utile o dannoso?

Redazione Finance

03/11/2023

08/11/2023 - 14:49

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Fondi comuni: investimento utile o dannoso?

Per molti pensionati assicurarsi uno stile di vita sereno negli anni attraverso i propri investimenti è una grande fonte di stress. Alcuni ricorrono ai fondi comuni per assumere un’ampia esposizione di mercato, anziché puntare su singoli titoli. Questa può sembrare una buona idea: i fondi comuni possono essere strumenti d’investimento utili. Prima di optare per un portafoglio di soli fondi comuni, tuttavia, bisogna conoscerne le insidie.

Per valutare i pro e contro dei fondi comuni, leggi Le cinque insidie dei fondi comuni e gli aggiornamenti periodici di Fisher Investments Italia, indicati per gli investitori con un patrimonio di almeno 350 mila euro, che potrebbero beneficiare di un approccio diverso.

In apparenza, i fondi comuni possono offrire un’efficace diversificazione di portafoglio. Un fondo esposto a diversi tipi di azioni e obbligazioni può bilanciare i rischi e sostenerne la crescita a lungo termine. Tuttavia, un portafoglio con troppi fondi comuni o con una selezione sbagliata di fondi rischia di essere eccessivamente diversificato.

Cosa significa? Nella nostra esperienza, molti investitori dall’alto profilo patrimoniale detengono tra 5 e 10 fondi comuni al fine di diversificare il loro portafoglio. Se consideriamo che un fondo comune azionario italiano detiene in media 140 azioni, un investitore con 10 fondi potrebbe possedere almeno 1.400 titoli.

Con un numero così elevato di azioni, aumenta il rischio di un’eccessiva concentrazione del portafoglio in uno specifico settore, stile o società. Facciamo un altro esempio: due fondi d’investimento europei offerti dallo stesso gestore – uno di azioni value e un altro di azioni a distribuzione – possiedono più di 130 posizioni identiche.

Fondi comuni europei value dividend

Un investimento nei due fondi accrescerebbe notevolmente il rischio di portafoglio. Leggi Le cinque insidie dei fondi comuni e gli aggiornamenti periodici per ulteriori spunti su come ridurre al minimo il rischio d’investimento.

Un’altra criticità dei fondi comuni è la scarsa personalizzazione. Una strategia d’investimento dovrebbe essere in linea con gli obiettivi dell’investitore, ma i fondi comuni non sono progettati per uno specifico individuo. Hanno mandati rigidi e strategie proprie da seguire, che probabilmente non si allineano esattamente alle esigenze personali dell’investitore. Gli investitori dall’alto profilo patrimoniale farebbero meglio a rivolgersi a un consulente patrimoniale in grado di adattare il portafoglio ai loro obiettivi e alle condizioni di mercato.

Le cinque insidie dei fondi comuni e gli aggiornamenti periodici offrono ulteriori spunti per prepararsi finanziariamente a una pensione duratura e soddisfacente. Clicca qui per scoprirli.

Oltre a tali insidie, i fondi comuni possono essere costosi, con commissioni complesse e stratificate. Alcuni fondi applicano una commissione iniziale di vendita o di transazione. Altri addebitano spese di vendita “front-end” o “back-end” quando si acquistano o si vendono azioni. A queste si aggiungono le commissioni di gestione, i coefficienti di spesa e i costi di transazione. E questo prima ancora di dover pagare le tasse! Le commissioni dei fondi comuni si accumulano facilmente e possono erodere una quota significativa del rendimento.

A quali altri rischi si può andare incontro con i fondi comuni? Come si può migliorare una strategia d’investimento per avere una pensione finanziariamente sicura? Fisher Investments Italia ha le risposte. Scarica oggi stesso Le cinque insidie dei fondi comuni e gli aggiornamenti periodici per scoprirle.

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