Fai questo grave errore al bancomat. E perdi tutti i soldi sul conto

Laura Pellegrini

14 Novembre 2025 - 11:31

Lasciare lo scontrino al bancomat dopo un prelievo può trasformarsi in un grave rischio per il conto corrente: si possono perdere tutti i soldi in pochi minuti.

Fai questo grave errore al bancomat. E perdi tutti i soldi sul conto

In alcune regioni italiane si sta diffondendo una nuova truffa dello scontrino al bancomat: i malviventi sfruttano un comportamento che gli italiani sottovalutano per svuotare il conto corrente. Quante volte, infatti, abbiamo lasciato lo scontrino del bancomat allo sportello dopo un prelievo? Una mossa apparentemente innocua, che però permette ai truffatori di mettere a segno un colpo notevole.

Sullo scontrino del bancomat, infatti, sono riportati dati sensibili sul conto corrente e sul saldo disponibile che potrebbero essere sfruttati dai malviventi per prelevare denaro e svuotare i conti. Per evitare brutte sorprese, sarebbe meglio mettere in tasca lo scontrino oppure distruggerlo e buttarlo nell’apposito cestino.

Come funziona la truffa dello scontrino al bancomat

I malviventi si posizionano solitamente nei pressi dei bancomat dove le persone ogni giorno si fermano a prelevare o versare denaro. Nel momento in cui termina l’operazione, il bancomat rilascia uno scontrino al cliente che, nella maggior parte dei casi, resta incustodito allo sportello. I malviventi recuperano quel foglietto che tanti cittadini considerano innocuo per rubare denaro dai conti correnti.

Sullo scontrino bancario, infatti, si possono trovare numerosi dati sensibili e segreti: per esempio, il numero parziale della carta, il saldo residuo, il codice identificativo del terminale e, in alcuni casi, altri dettagli aggiuntivi legati all’operazione effettuata.

A questo punto i malviventi possono agire in due modi:

  • possono abbinare i dati trovati sullo scontrino ad altre informazioni già in loro possesso per risalire al titolare del conto corrente e ottenere quindi l’accesso al conto;
  • fingendosi operatori bancari, contattano la vittima per richiedere altre informazioni plausibili che gli permettano di accedere al conto per frodi successive.

La truffa dello scontrino può essere anche più articolata e prevedete tentativi di phishing o furti di identità. In altri casi, i dati sensibili scoperti grazie allo scontrino vengono rivenduti nel dark web o sfruttati per clonare carte di pagamento, effettuare acquisti fraudolenti o iscriversi a servizi online a nome della vittima. In altre parole, a partire da uno scontrino apparentemente innocuo, si possono mettere in atto vere e proprie operazioni fraudolente.

Cosa fare in caso di truffa

Se si sospetta di essere stati vittima della truffa dello scontrino è opportuno bloccare immediatamente le carte di credito associate al conto corrente chiamando i numeri di emergenza messi a disposizione dagli istituti bancari o dal circuito di pagamento per evitare che i malviventi possano sottrarre denaro dal proprio conto bancario.

Dopo aver bloccato le carte è opportuno rivolgersi alla Polizia Postale per effettuare al denuncia e fornire tutti i dettagli utili alle indagini.

Può essere utile poi verificare tutti gli eventuali movimenti sospetti sul conto e segnalare all’assistenza bancaria eventuali somme sottratte dai malviventi per capire se è possibile ottenere un rimborso.

Come proteggere i dati bancari: i consigli della Polizia Postale

La truffa dello scontrino al bancomat è una strategia sempre più diffusa per svuotare il conto delle persone utilizzando dei dati sensibili scritti proprio sullo scontrino. Per proteggere i propri soldi la Polizia Postale ha diffuso una serie di consigli e buone norme da rispettare per tutelarsi.

In primo luogo, è bene evitare di lasciare lo scontino al bancomat perché contiene dati sensibili che potrebbero essere utilizzati dai malviventi. Piuttosto è meglio non emettere alcuno scontrino (se non necessario) oppure tenerlo in tasca e portarlo a casa dove si dovrà conservare o distruggere.

Altri consigli utili per proteggere il conto corrente dalle truffe includono:

  • attivare SMS o notifiche push per ogni operazione bancaria effettuata, in modo da avere sempre sotto controllo i movimenti ed eventualmente bloccare le operazioni sospette;
  • non fornire mai dati personali o sensibili per telefono o per email, anche se l’interlocutore sembra credibile. Le Banche non chiedono mai dati sensibili tramite questi canali;
  • controllare regolarmente l’estratto conto (anche tramite app) e segnalare eventuali addebiti o movimenti sospetti.

In caso di problemi. dubbi o segnalazioni è bene rivolgersi direttamente agli sportelli bancari oppure utilizzare il numero verde della banca. Sono invece da evitare tutti i link forniti tramite SMS o email.

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