Euro digitale in arrivo nel 2026. E tu lo useresti? Il sondaggio

Redazione

14 Ottobre 2025 - 14:25

Usereste l’euro digitale quando sarà disponibile, oppure preferireste continuare a pagare con contanti e carte tradizionali? Il sondaggio di Money.it

Euro digitale in arrivo nel 2026. E tu lo useresti? Il sondaggio

L’euro digitale, la nuova moneta elettronica della Banca Centrale Europea, potrebbe diventare realtà nel 2026. Dopo anni di analisi e test, l’istituzione guidata da Christine Lagarde ha confermato di voler avviare la fase operativa del progetto, con l’obiettivo di offrire ai cittadini dell’area euro un mezzo di pagamento digitale sicuro, accessibile e garantito dallo Stato.

L’euro digitale non sostituirà il contante, ma lo affiancherà come alternativa moderna e complementare. Sarà una valuta elettronica emessa direttamente dalla BCE e distribuita tramite banche e intermediari autorizzati. A differenza delle criptovalute, non avrà fluttuazioni di valore perché sarà ancorato all’euro tradizionale. L’obiettivo è semplificare i pagamenti, renderli più rapidi e sicuri, e ridurre la dipendenza da circuiti privati o piattaforme extraeuropee.

Per capire come viene percepita questa novità, abbiamo lanciato un sondaggio rivolto ai lettori di Money.it: usereste l’euro digitale quando sarà disponibile, oppure preferireste continuare a pagare con contanti e carte tradizionali? Le risposte, come prevedibile, si annunciano contrastanti. C’è chi vede nell’euro digitale un passo decisivo verso l’innovazione e la modernizzazione dei pagamenti, e chi teme che rappresenti un rischio per la libertà individuale e la riservatezza dei dati.

Useresti l’euro digitale?

Con l’euro digitale si potranno effettuare transazioni in tempo reale, anche offline, e con costi minimi. Tuttavia, le perplessità non mancano. Molti cittadini temono che il nuovo sistema possa compromettere la privacy, poiché ogni movimento digitale è, almeno in parte, tracciabile. La BCE ha assicurato che la tutela dei dati personali sarà una priorità, ma convincere il pubblico scettico non sarà semplice.

Il calendario prevede una fase di definizione tecnica e normativa nel corso del 2025, per arrivare al debutto ufficiale nel 2026, probabilmente con un progetto pilota. Alcuni Paesi, tra cui l’Italia, stanno già collaborando con la BCE per testare l’infrastruttura e valutarne l’impatto sul sistema bancario e sui consumatori. Le banche centrali nazionali avranno un ruolo determinante nel garantire la sicurezza e l’interoperabilità del nuovo sistema.

L’introduzione dell’euro digitale segna comunque una tappa fondamentale nel percorso di trasformazione dell’economia europea. Se riuscirà a coniugare sicurezza, semplicità e rispetto della privacy, potrà diventare uno strumento di fiducia per cittadini e imprese. Ma sarà l’opinione pubblica, e quindi anche i lettori di Money.it, a decretarne il vero successo.

Useresti l’euro digitale?

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