Euro digitale, tanto rumore per nulla

Guido Salerno Aletta

02/05/2025

L’euro digitale promette privacy e autonomia dai circuiti non europei, ma rischia di destabilizzare le banche e di aggiungere complessità senza veri vantaggi per i consumatori. Ecco le ragioni.

Euro digitale, tanto rumore per nulla

L’Euro Digitale (DE -Digital Euro), che da anni è allo studio da parte della Bce, rappresenta una declinazione dello strumento definito in via generale come “Central Bank Digital Currency”: si tratta di dare una forma digitale alla moneta cartacea, cioè ai biglietti che vengono emessi in esclusiva dalla Bce, attraverso le singole Banche centrali dei Paesi aderenti all’euro, e che vengono usati con sempre meno frequenza nelle transazioni quotidiane essendo stati rimpiazzati dai sistemi di pagamento elettronico.

Si sta montando un sistema che prevede la possibilità di effettuare transazioni elettroniche di “moneta ufficiale in formato digitale” al fine di sostituire, ovvero almeno affiancare, il sistema attuale che si basa su transazioni elettroniche di “moneta bancaria”, creando problemi insuperabili per lo stesso sistema bancario, con complicazioni enormi ed assurde.

Qui sta il nodo. I sistemi attuali di pagamento elettronico vengono gestiti da un soggetto intermediario che rilascia “carte di credito” ovvero “carte di debito” a chi sottoscrive il servizio. [...]

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