Alcuni di noi hanno ancora in casa delle banconote da 500 euro. Scopriamo cosa succede se proviamo a depositarle in banca
Le banconote da 500 euro e da 200 euro sono ancora oggi i due tagli più elevati emessi dalla BCE. Il loro utilizzo è, ovviamente, limitato rispetto a quello dei tagli più piccoli, ma ciò non significa che non possano essere utilizzate per versamenti e pagamenti.
Negli ultimi anni, però, la stretta sul contante e l’incentivazione delle transazioni elettroniche, più semplici da controllare e tracciare, hanno reso l’utilizzo delle banconote di grande taglio molto più complesso.
Una linea di comportamento che le banche hanno deciso di recepire in molti modi diversi. Alcune di esse hanno ridotto gli orari di apertura delle casse per disincentivare l’uso del denaro contante. Altri ancora hanno deciso di permettere le transazioni in contanti soltanto fino alle prime ore della giornata.
In questo quadro così frastagliato diventa legittimo chiedersi cosa fare se abbiamo in mano una o più banconote da 500 euro che, è importante ricordare, sebbene non vengano più stampate dal 2019, hanno ancora il loro valore legale e sono accettate come mezzo di pagamento.
Proviamo a capire cosa potrebbe capitarci allo sportello se intendiamo fare un deposito di questo tipo e perché la banca potrebbe farci alcune domande sulla provenienza del denaro.
Cosa succede se si desidera depositare una banconota da 500 euro in banca
Per chi possiede delle banconote da 500 euro la vita si sta facendo sempre più complicata e non è raro provare ad andare in banca ed essere costretti a tornare a casa senza aver depositato il “foglio viola”.
In primis perché quasi tutti gli sportelli bancomat hanno smesso di accettare le banconote da 500 euro. In secondo luogo perché le banche non permettono più di depositare un singolo pezzo di questo valore. Di solito vengono richiesti depositi in contanti di minimo 2.000 euro.
Spesso, oltre al danno, c’è anche la beffa. Alcuni sportelli accettano di suddividere i 500 euro in tagli più piccoli ma addebitano una commissione dello 0,15% sulla transazione.
Tutto quello che c’è da sapere sulle banconote da 500 euro
Le banconote da 500 euro, le uniche di colore viola, sono ancora regolarmente in circolazione ma sono sottoposte ad alcune norme di utilizzo più severe rispetto a quelle delle altre banconote. Questo per prevenire il loro utilizzo per operazioni illecite come il riciclaggio.
È questo uno dei motivi che ha spinto la BCE, il 27 gennaio 2019, a interromperne l’emissione.
Ed è anche uno dei motivi per cui le banche, tenute a far rispettare le leggi sull’antiriciclaggio, fanno maggiori controlli su chi si presenta agli sportelli con banconote da 200 o 500 euro.
Non spaventiamoci, quindi, se al momento del versamento ci verranno chieste informazioni sulla provenienza di quelle banconote. Soprattutto se la somma che intendiamo depositare è di grande entità o se facciamo più versamenti a intervalli di tempo regolari.
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