È corsa agli sportelli. Le banche invitano ad avere sempre contanti in casa

Giacomo Astaldi

25 Giugno 2025 - 12:56

In tutta Europa è corsa agli sportelli bancomat. Le banche centrali invitano i cittadini a prelevare contanti.

È corsa agli sportelli. Le banche invitano ad avere sempre contanti in casa

Il grave blackout nella penisola iberica ha messo sull’allerta italiani ed europei. In cinque secondi, il 60% del fabbisogno energetico del Paese era indisponibile e i residenti non hanno potuto nemmeno comprare il pane con la carta. Ed ora tutta l’Europa sta cambiando la sua strategia di sicurezza.

La corsa agli sportelli dopo il blackout in Spagna

Quando gli abitanti di Madrid e Barcellona si sono svegliati senza elettricità lo scorso 28 aprile, con ogni probabilità non si aspettavano di non poter più fare la spesa o prelevare contanti da un bancomat per le successive 12-14 ore.

In soli cinque secondi, la rete elettrica spagnola ha perso il 60% del fabbisogno nazionale. Ciò che è accaduto in seguito nelle strade delle città spagnole è stata la conferma degli scenari peggiori che le istituzioni europee paventano da mesi.

Il vero caos non è iniziato quando si sono spente le luci, ma quando i pagamenti digitali hanno smesso di funzionare. Secondo CaixaBank Research, i pagamenti con carta sono diminuiti del 55%, milioni di spagnoli non avevano accesso ai propri soldi. Gli sportelli bancomat hanno smesso di funzionare e i terminali POS nei negozi non erano altro che inutili scatole di plastica.

I cittadini, abituati a vivere senza contanti per anni, hanno scoperto improvvisamente una dolorosa verità: senza sistemi elettronici funzionanti, non è possibile comprare nemmeno una bottiglia d’acqua. Catene di supermercati come Dia in quelle ore hanno chiuso tutti i negozi tranne i magazzini, e Carrefour ha tenuto aperti solo i punti vendita più grandi, accettando solo pagamenti in contanti. Il motivo? La maggior parte dei clienti non aveva banconote con sé.

La Banca Sabadell ha chiuso le sue filiali per motivi di sicurezza e le poche rimaste aperte si sono ritrovate a dover gestire lunghe file di persone disperate che cercavano di prelevare contanti. Nei piccoli centri, la situazione era ancor peggiore: i residenti erano completamente tagliati fuori dall’accesso al denaro contante e i negozi impossibilitati ad accettare pagamenti.

L’Europa scopre improvvisamente l’importanza del denaro contante

L’incubo dei pagamenti in Spagna è arrivato appena un mese dopo l’annuncio da parte della Commissione europea della sua «Strategia dell’UE sull’Unione della preparazione», il piano di preparazione alle crisi più ambizioso nella storia dell’Unione Europea. Il 26 marzo 2025, la Commissaria per la Preparazione Hadja Lahbib ha invitato tutti i cittadini dell’UE a prepararsi per essere autosufficienti per almeno 72 ore.

Gli avvertimenti più significativi, tuttavia, provengono dalle banche centrali di Paesi che da anni si battono per una società senza contanti. La Riksbank svedese, che aveva adottato una politica senza contanti dieci anni fa, ha inviato un opuscolo a ogni famiglia nel novembre 2024, raccomandando di conservare «sufficienti contanti per almeno una settimana». Il governatore della banca centrale Erik Thedéen ha messo in guardia dal rischio di «esclusione finanziaria» in caso di guasto dei sistemi di pagamento.

Ancora più specifiche sono le raccomandazioni della banca centrale olandese DNB. Nel maggio 2024, ha ufficialmente raccomandato ai cittadini di tenere a casa 70 euro per adulto e 30 euro per bambino, proprio in caso di guasto dei sistemi di pagamento per 72 ore. Questi importi sono stati calcolati dall’Istituto Nazionale per l’Informazione sulle Finanze Familiari per coprire le spese base per cibo, acqua, medicinali e trasporti.

Quando i sistemi elettronici hanno smesso di funzionare, l’economia ha perso mezzo miliardo di euro

I dati economici mostrano la vera portata del blackout spagnolo. Secondo El Economista, i pagamenti elettronici sono crollati di 400 milioni di euro in un solo giorno. L’economia ha perso quasi mezzo miliardo di euro di fatturato solo a causa dell’impossibilità di effettuare pagamenti senza contanti. I trasporti pubblici si sono bloccati: le metropolitane di Madrid e Barcellona sono state completamente bloccate e 35.000 passeggeri sono stati evacuati.

Al ritorno della corrente elettrica, si è verificato un «effetto rimbalzo», con la gente che si è riversata nei negozi per recuperare gli acquisti non effettuati nelle ore precedenti. I media spagnoli hanno riportato di numerosi problemi ai sistemi di pagamento, che si sono protratti a lungo anche dopo il ripristino della corrente. Molti sistemi bancari hanno impiegato più tempo per riavviarsi, prolungando il caos.

L’Europa è esposta ad attacchi informatici e blackout

Il blackout spagnolo non è stato opera di sabotaggio: l’indagine ufficiale ha escluso un attacco informatico o un’azione ostile. È stata il risultato di debolezze sistemiche nelle moderne reti elettriche in fase di trasformazione verso fonti di energia rinnovabili. La perdita iniziale di 2,2 GW di potenza presso la stazione di trasformazione di Granada ha innescato una reazione a catena dovuta all’insufficiente inerzia del sistema.

È un avvertimento per tutta l’Europa, dove le infrastrutture sono sottoposte a crescente pressione. I dati del 2024 mostrano un aumento dell’80% degli attacchi ransomware al settore energetico, secondo il World Economic Forum. I sistemi energetici europei sono stati colpiti da oltre 200 incidenti informatici e la regione del Mar Baltico ha registrato più di 11 guasti ai cavi sottomarini negli ultimi 15 mesi.

La Banca Centrale Europea ha registrato un numero record di incidenti di sicurezza informatica che hanno interessato le banche nel 2024. Come riporta Reuters, l’interruzione del sistema TARGET2 nel marzo 2024, durata sette ore e con ripercussioni su migliaia di stipendi e pagamenti di prestazioni sociali, è stata solo un preludio ai problemi evidenziati dal blackout spagnolo.

Quanti contanti avere in casa per sicurezza

La lezione appresa dal blackout spagnolo è chiara: il denaro contante è essenziale. Gli olandesi hanno linee guida specifiche: 70 euro per adulto e 30 euro per bambino sono il minimo indispensabile da avere in casa per “sopravvivere” a 72 ore di crisi.

Oltre al denaro contante, gli oggetti essenziali da avere in casa includono una torcia elettrica a batterie, una radio a batteria per ricevere gli annunci dei servizi di emergenza, una scorta di acqua potabile (3 litri a persona al giorno), cibo che non richieda cottura e copie di documenti in una borsa impermeabile.

Non conviene contare sulla luce del telefono: durante una lunga interruzione di corrente, la batteria si esaurirà rapidamente.

Dopo il blackout del 28 aprile, la Spagna ha registrato un aumento dei prelievi di contante dagli sportelli bancomat e una maggiore attenzione nel portare con sé banconote. Si tratta di un cambio di mentalità che potrebbe rivelarsi cruciale per la sicurezza futura. Una società che si batteva per la completa digitalizzazione dei pagamenti ha improvvisamente scoperto il valore del denaro contante.

Si tratta di un punto di svolta nella mentalità europea sulla sicurezza. I Paesi che fino a poco tempo fa volevano digitalizzare completamente la propria vita ora ammettono ufficialmente che i sistemi di backup analogici sono essenziali per sopravvivere alla crisi. La strategia di preparazione dell’UE e gli avvertimenti delle banche centrali lo confermano.

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