Doppio bonus partite Iva fino a 350 euro: domanda in scadenza il 30 novembre

Teresa Maddonni

28 Novembre 2022 - 21:30

Domande per i bonus 200 euro e 150 euro partite Iva in scadenza il 30 novembre. I lavoratori autonomi e i professionisti possono ottenere fino a 350 euro. Chi prende di più.

Doppio bonus partite Iva fino a 350 euro: domanda in scadenza il 30 novembre

Per ottenere il doppio bonus partite Iva fino a 350 euro c’è tempo fino al 30 novembre.

Devono fare domanda entro la scadenza del 30 novembre, per ottenere fino a 350 euro di bonus, i lavoratori autonomi e i professionisti come disciplinato dall’articolo 33 del decreto Aiuti e dall’articolo 20 del decreto Aiuti ter.

Si tratta delle indennità una tantum contro il caro bollette dell’ex governo Draghi, meglio conosciute come bonus 150 euro e bonus 200 euro. Non tutti i lavoratori autonomi e professionisti potranno tuttavia ottenere il doppio bonus di 350 euro. Molti dovranno accontentarsi di una sola indennità.

Vediamo chi ottiene il doppio bonus partite Iva fino a 350 euro inoltrando la domanda entro l’imminente scadenza del 30 novembre.

Doppio bonus partite Iva, domanda entro il 30 novembre: a chi spettano 350 euro

Il doppio bonus a domanda con scadenza il 30 novembre non spetterà a tutte le partite Iva perché non tutti potranno ottenere fino a 350 euro.

Possono ottenere il bonus 200 euro del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 (decreto Aiuti) e il bonus 150 euro del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 convertito con modificazioni dalla legge 17 novembre 2022, n. 175, i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e dei professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103.

La domanda quindi va inoltrata all’Inps o all’ente di previdenza cui il lavoratore titolare di partita Iva risulta iscritto, ma in caso di doppia iscrizione è sempre l’Inps ad avere la precedenza.

Dal 26 settembre quindi, e fino alla fine del mese corrente, è possibile provvedere alla richiesta, ma se si hanno determinati requisiti. Non tutti coloro che hanno fatto o che si apprestano a fare la domanda per i bonus 200 e 150 euro hanno diritto a entrambi. Per ottenere la cifra complessiva di 350 euro è infatti necessario avere un reddito per il 2021 che non superi i 20mila euro. Il limite per i singoli bonus, come da disposizioni normative, è di:

  • 35mila euro per ottenere il bonus 200 euro;
  • 20mila euro per ottenere il bonus 150 euro e quindi il doppio bonus.

Alle partite Iva con reddito fino a 20mila euro è riconosciuto l’incremento di 150 euro all’indennità una tantum di 200 euro per un totale di 350 euro.

Doppio bonus partite Iva, domanda entro il 30 novembre: ulteriori indicazioni

Per poter fare domanda entro il 30 novembre per il doppio bonus partite Iva ulteriori indicazioni le ha fornite il decreto attuativo del 19 agosto 2022 che disciplina più nel dettaglio l’accesso alle indennità una tantum di autonomi e professionisti.

Oltre al requisito reddituale i titolari di partita Iva che vogliano accedere al bonus 350 euro, o semplicemente al bonus 200 euro, devono anche trovarsi nelle seguenti condizioni:

  • essere già iscritti alla gestione autonoma con posizione attiva alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • essere titolari di partita Iva attiva e con attività lavorativa avviata al 18 maggio 2022;
  • avere effettuato entro il 18 maggio 2022, per il periodo di competenza dal 1° gennaio 2020 e con scadenze di versamento entro il 18 maggio 2022, almeno un versamento contributivo, totale o parziale, alla gestione d’iscrizione per la quale è richiesta l’indennità;
  • non essere titolari di trattamenti pensionistici diretti alla data del 18 maggio 2022, data di entrata in vigore del decreto Aiuti;
  • non essere percettori delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del decreto Aiuti (per dipendenti e pensionati).

Per la domanda da inviare alla cassa di previdenza privata cui è iscritto, il titolare di partita Iva deve seguire le indicazioni fornite dallo stesso ente e allegare:

  • la copia del documento di identità in corso di validità e del codice fiscale;
  • le coordinate bancarie o postali sulle quali effettuare l’accredito.

La domanda da inviare all’Inps, invece, va inoltrata:

  • attraverso il servizio online cui accedere con le credenziali Spid, Cns e Cie. Una volta effettuato l’accesso sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza;
  • tramite i patronati;
  • tramite il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

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