Documenti 730/2023, cosa serve al Caf per la dichiarazione dei redditi

Simone Micocci

28 Aprile 2023 - 12:43

condividi

Modello 730/2023, l’elenco dei documenti da portare al Caf per la dichiarazione dei redditi.

Documenti 730/2023, cosa serve al Caf per la dichiarazione dei redditi

Anche quest’anno - nonostante il modello precompilato, disponibile dal 2 maggio 2023, nell’area personale MyInps - molti contribuenti si rivolgeranno ai centri di assistenza fiscale (Caf) per l’invio della dichiarazione dei redditi con modello 730/2023.

Specialmente chi ha poca dimestichezza con regole e procedure fiscali, nonché non sa da dove iniziare nell’invio fai da te del modello 730/2023, preferisce mettersi al riparo da errori avvalendosi dei servizi (solitamente onerosi) di Caf e patronati, consegnando a loro i documenti necessari per la dichiarazione dei redditi riferita all’anno d’imposta 2022.

D’altronde, nonostante l’invio del modello precompilato verrà autorizzato solamente da giovedì 11 maggio, i centri di assistenza fiscali hanno già iniziato a raccogliere la documentazione necessaria in quanto possono procedere fin da subito con le attività d’intermediazione. Il che ha un ulteriore vantaggio: oltre a non correre il rischio di commettere errori nell’invio del modello 730/2023, ci si assicura di ricevere un eventuale rimborso Irpef - laddove dal conguaglio ne dovesse risultare un credito - in tempi brevi.

Per questo motivo ancora oggi i Caf, come pure i commercialisti, vengono presi d’assalto nel periodo della dichiarazione dei redditi. A tal proposito, laddove anche voi preferiate rivolgervi a un esperto piuttosto che districarvi con il modello 730 precompilato (che comunque è molto semplice e veloce da utilizzare) vi consigliamo di iniziare fin da subito a raccogliere i documenti necessari.

Ma cosa serve per la dichiarazione dei redditi con modello 730/2023? Quali sono i documenti richiesti? Quali scontrini vanno conservati? Ecco l’elenco completo nonché tutte le informazioni utili per non dimenticare nulla d’importante ai fini della pratica.

Cosa serve per il 730/2023: documenti personali

Come prima cosa il Caf o il patronato vi chiederà una serie di documenti personali necessari ai fini della compilazione del modello 730/2023. Intanto quelli riferiti a colui che presenta dichiarazione dei redditi, ossia un documento d’identità e la tessera sanitaria (in quanto è necessario il codice fiscale).

Dopodiché vi verrà chiesta anche la documentazione riferita ai familiari a carico, per i quali non dovrebbe essere necessario il documento d’identità in quanto è sufficiente il codice fiscale (quindi la tessera sanitaria).

Infine, per i lavoratori dipendenti sono richiesti anche i dati del datore di lavoro, dell’azienda quindi, in quanto sarà questo, in qualità di sostituto d’imposta, ad effettuare il conguaglio (che può essere a debito e a credito).

Cosa serve per il 730/2023: documenti attestanti i redditi

Dopodiché il Caf o il patronato avrà necessità di raccogliere tutti i documenti che attestano i vostri redditi. Ad esempio, nel caso dei lavoratori dipendenti e pensionati, i documenti richiesti sono:

Altra documentazione richiesta è quella riferita a eventuali assegni periodici riconosciuti dall’ex coniuge, sia in caso di separazione che divorzio, o anche quella che indica i redditi diversi percepiti dagli eredi.

Bisogna poi indicare le proprietà. Per eventuali terreni o fabbricati di proprietà sono dunque richiesti i seguenti documenti:

  • visura catastale;
  • atti o contratti di compravendita, donazione, divisione, successione;
  • contratti di locazione ai sensi della legge n. 431/1998;
  • canone proveniente da immobili in locazione;
  • copia degli F24 per i versamenti Imu effettuati;
  • nel caso di affitto con cedolare secca è richiesta la ricevuta della raccomandata inviata all’inquilino, insieme alla copia del contratto.

Cosa serve per il 730/2023: i documenti per godere delle detrazioni

Con il modello 730/2023 si può beneficiare di una serie di detrazioni grazie a cui recuperare una parte delle spese sostenute lo scorso anno. A tal proposito, è essenziale che per ogni detrazione di cui si vuole godere venga data prova di pagamento dell’onere, per la quale è sufficiente uno dei seguenti documenti:

  • ricevuta di pagamento con bancomat o carta di credito;
  • copia bonifico;
  • copia bollettino postale o del Mav;
  • copia dei pagamenti effettuati con PagoPa.

In mancanza dei suddetti, può essere sufficiente un’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte di colui che ha effettuato la vendita o ha effettuato la prestazione.

È essenziale, quindi, che i pagamenti per le spese di cui si vuole godere della detrazione prevista siano stati effettuati con metodi tracciabili. Ma ci sono delle eccezioni, ossia dei pagamenti che possono anche essere effettuati in contanti senza il rischio di perdere il diritto alla detrazione: si tratta di quelle spese effettuate per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici, nonché di prestazioni sanitarie (ma solo se rese da strutture pubbliche o comunque private ma convenzionate con il Ssn).

Detto questo, è bene essere informati su quali sono le detrazioni di cui si può godere in sede di dichiarazione dei redditi 2023, così da capire anche quali sono i documenti richiesti a seconda dei casi; a tal proposito, qui trovate l’elenco completo.

Iscriviti a Money.it