Diritto camerale 2020, scadenza il 20 luglio per i soggetti ISA: calcolo, importi e chi paga

Anna Maria D’Andrea

30/06/2020

27/08/2020 - 12:29

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Scadenza del diritto camerale, proroga al 20 luglio 2020 per i soggetti ISA e forfettari: ecco come fare il calcolo, chi paga e importi dovuti alla CCIAA.

Diritto camerale 2020, scadenza il 20 luglio per i soggetti ISA: calcolo, importi e chi paga

Diritto camerale 2020, scadenza con proroga al 20 luglio per soggetti ISA e forfettari.

Anche la scadenza del diritto annuale alla CCIAA, fissata al 30 giugno 2020, è rinviata per effetto del DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 29 giugno 2020.

La scadenza del diritto camerale segue infatti quella per le imposte sui redditi, e si potrà pagare entro luglio ovvero entro il 20 agosto con maggiorazione dello 0,40%.

Chi paga, come si calcola e quando bisogna versare il diritto camerale 2020?

Ai fini del calcolo del diritto camerale 2020, il MISE ha confermato gli importi dell’anno precedente, tra cui la riduzione del 50% della somma determinata per il 2014, confermando anche la possibilità per le singole Camere di Commercio di stabilire un aumento del 20% ai fini del finanziamento di specifici progetti.

Scendiamo quindi nel dettaglio e vediamo come fare il calcolo del diritto camerale 2020 e le regole sul pagamento.

Chi paga il diritto camerale 2020

Il diritto camerale è uno dei “balzelli” che ogni hanno pagano i titolari di partita IVA, entro la stessa scadenza fissata per il versamento delle imposte sui redditi.

Si individuano come soggetti obbligati a pagare le imprese iscritte al Registro delle Imprese o annotate al REA.

Scendendo nel dettaglio, pagano il diritto camerale 2020 alla CCIAA di riferimento:

  • le imprese individuali;
  • le società di persone e di capitali;
  • i consorzi;
  • gli imprenditori agricoli ed i coltivatori diretti;
  • le unità locali e sedi secondarie di imprese con sede principale all’estero;
  • i soggetti iscritti al R.E.A.

I soggetti che sono tenuti all’approvazione del bilancio entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale devono effettuare il pagamento entro il 16 giugno di ogni anno.

Le imprese di nuova iscrizione possono effettuare il versamento al momento stesso o entro 30 giorni.

Diritto camerale, scadenza con proroga al 20 luglio 2020 per i soggetti ISA e forfettari: calcolo e importi

Il calcolo dell’importo del diritto camerale 2020 solleva da sempre diversi dubbi da parte di imprese ed intermediari.

Le regole da considerare variano in base alla tipologia di impresa:

  • le imprese individuali iscritte al Registro delle Imprese ed i soggetti iscritti al REA versano il diritto annuale alla CCIAA in misura fissa;
  • la stessa regola si applica anche alle società semplici e alle società tra avvocati, in virtù del regime transitorio previsto dal comma 2, articolo 16 del decreto legislativo n. 96/2001;
  • le società di capitali, invece, pagano il diritto camerale sulla base del fatturato complessivo conseguito dall’impresa nel corso dell’esercizio precedente. Ai fini della determinazione della base imponibile bisognerà far riferimento ai ricavi ai fini Irap 2019, e non a quanto contenuto nella dichiarazione IVA.

Il MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, per l’anno 2020 ha confermato la riduzione del 50% del diritto camerale, autorizzando nel contempo ad aumenti fino al 20% per il finanziamento di progetti specifici, indicati nelle deliberazioni da sottoporre al vaglio ministeriale. Una possibilità prevista dal 2020 e fino al 2022.

Calcolo diritto camerale 2020 per le imprese che versano in misura fissa

Le imprese che versano il diritto camerale in misura fissa dovranno calcolare l’importo dovuto sulla base della seguente tabella valida per il 2020:

Tipologie di soggetti Importo da versare
Imprese individuali iscritte nella sezione ordinaria 120,00
Imprese individuali iscritte nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani,coltivatori diretti e imprenditori agricoli) 53,00
Società semplici agricole iscritte nella sezione speciale imprese agricole 60,00
Società semplici non agricole 120,00
Società di cui al comma 2 dell’art.16 del decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 96 (società tra avvocati) 120,00
Soggetti iscritti soltanto al REA 18,00
Imprese con sede principale all’estero (per ciascuna unità locale/sede secondaria) 66,00

Le unità locali versano il 20% di quanto versa la sede fino a un massimo di 120,00 euro.

Calcolo diritto camerale 2020 per le imprese che versano in base al fatturato

Le imprese iscritte alla Sezione ordinaria del Registro delle Imprese, tra cui cooperative, consorzi, società di persone e capitali effettuano il calcolo del diritto camerale 2020 sulla base del fatturato, secondo la seguente tabella:

Scaglioni di fatturato da euro a euro Importo da versare
da 0,00 a 100.000,00 Euro 200,00
da 100.000,01 a 250.000,00 Euro 200,00 + 0,015%
da 250.000,01 a 500.000,00 Euro 222,50 + 0,013% della parte eccedente 250.000,00
da 500.000,01 a 1.000.000,00 Euro 255,00 + 0,010% della parte eccedente 500.000,00
da 1.000.000,01 a 10.000.000,00 Euro 305,00 + 0,009% della parte eccedente 1.000.000,00
da 10.000.000,01 a 35.000.000,00 Euro 1.115,00 + 0,005% della parte eccedente 10.000.000,00
da 35.000.000,01 a 50.000.000,00 Euro 2.365,00 + 0,003% della parte eccedente 35.000.000,00
oltre 50.000.000,00 Euro 2.815,00 + 0,001% della parte eccedente 50.000.000,00 (fino a un massimo di 40.000,00 euro)

Per le imprese con fatturato da 0 a 100.000,00 euro e prive di unità locali, l’importo del diritto camerale 2020 sarà pari a 120,00 euro.

All’importo riportato in tabella bisogna infatti sottrarre il 50% di riduzione confermata dal MISE e, per le CCIAA autorizzate, aggiungervi il 20% di maggiorazione.

Per chi supera i 50.000.000,00 di euro di fatturato, il tetto massimo passa da 40.000,00 euro a 24.000,00 euro (sempre considerando la riduzione del 50% ed il successivo incremento del 20%).

Esempio calcolo diritto camerale 2020

Riportiamo di seguito un esempio di calcolo per il diritto camerale 2020 relativo ad un’impresa individuale iscritta nella sezione speciale, con un’unità locale, e che versa il diritto annuale alla CCIAA in misura fissa.

Il diritto annuale per impresa individuale iscritta in sezione speciale è di euro 52,80 (importo già ridotto del 50% e incrementato del 20%).

Se questa impresa ha nella stessa provincia anche una unità locale, il diritto annuale dell’unità locale è di euro 10,56 (20% di euro 52,80).

L’importo dovuto è pari a euro 52,80 + 10,56 = euro 63,36 che arrotondato, porta a un diritto annuale da versare mediante F24 pari a euro 63,00.

Scadenza diritto camerale 2020

Il diritto camerale si paga entro la stessa scadenza prevista per l’acconto sulle imposte sui redditi:

  • entro il 30 giugno 2020;
  • oppure entro il 30 luglio 2020 con maggiorazione dello 0,40%.

Le nuove imprese, unità locali e soggetti R.E.A. iscritti nel 2020 pagano al momento del deposito della domanda (tramite ComUnica, con addebito su conto prepagato) o, in alternativa, entro 30 giorni mediante modello F24.

La scadenza ordinaria del 30 giugno è oggetto di proroga per i soggetti ISA e per i forfettari: ai sensi del DPCM del 27 giugno 2020, si può pagare entro il 20 luglio, ovvero entro il 20 agosto con maggiorazione dello 0,40%.

Diritto camerale, pagamento con modello F24 o PagoPA

Il diritto annuale alla CCIAA si può pagare in due modalità:

  • tramite PagoPA, collegandosi al portale dirittoannuale.camcom.it;
  • con il modello F24 utilizzato, compilando la sezione IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI come segue:
    • codice ente/codice comune: o sigla del comune della CCIAA per la quale si esegue il versamento;
    • codice tributo 3850
    • anno di riferimento: 2020
    • importi a debito versati: l’importo dovuto.

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