Difendersi dall’inflazione: un’illusione di fronte al peso del debito

Redazione Money Premium

28 Settembre 2025 - 06:33

Gli strumenti di difesa anti-inflazione si rivelano sempre più fragili. Nei Paesi occidentali il crescente debito pubblico rischia di diventare il vero motore delle scelte economiche.

Difendersi dall’inflazione: un’illusione di fronte al peso del debito

Negli ultimi anni, l’economia globale ha messo in evidenza una contraddizione strutturale: gli Stati occidentali hanno accumulato un livello di debito tale da limitare la loro capacità di manovra. La crescita economica stenta a ripartire, mentre i governi devono fronteggiare pressioni sociali che rendono politicamente insostenibile qualsiasi politica di austerità. In questo contesto, la tentazione di affidarsi all’inflazione come meccanismo implicito di riduzione del peso reale del debito diventa fortissima.

Il primo baluardo teorico contro l’inflazione è l’indipendenza delle banche centrali. Tuttavia, la storia dimostra che tale autonomia è spesso più formale che sostanziale. Presidenti statunitensi come Lyndon Johnson, Richard Nixon e più recentemente Donald Trump hanno esercitato pressioni esplicite sui governatori della Federal Reserve, spingendoli verso politiche monetarie più accomodanti. La conseguenza è chiara: mantenere tassi d’interesse alti per contenere i prezzi non è solo una scelta economica, ma anche un rischio di carriera per chi guida le istituzioni monetarie.

Un impegno più stringente dei governi è rappresentato dall’emissione di titoli di Stato legati all’inflazione. Il Regno Unito, ad esempio, ha introdotto già negli anni ’80 i cosiddetti “linkers”, i cui rendimenti crescono al crescere dei prezzi. Questo strumento avrebbe dovuto imporre disciplina fiscale, scoraggiando l’uso dell’inflazione come via di fuga. Tuttavia, l’esperienza recente dimostra il contrario: a giugno 2025 Londra ha speso quasi 11 miliardi di sterline in interessi solo per coprire questi titoli, pari al 63% del totale dei costi di servizio del debito. Seppur in parte episodico, il dato mostra come anche un meccanismo pensato per frenare l’erosione monetaria possa trasformarsi in un fardello aggiuntivo. [...]

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