C’è tempo fino al 29 settembre 2025 per la presentazione della dichiarazione IMU 2025. Ultimi giorni per approfittare dei vantaggi correlati alla riduzione delle sanzioni per dichiarazione tardiva.
Entro il 29 settembre 2025 è ancora possibile presentare la dichiarazione IMU 2025, pesanti sanzioni per chi non adempie approfittando degli ultimi giorni disponibili per presentarla.
L’IMU è l’Imposta municipale propria, è un tributo patrimoniale che deve pagare chiunque detenga, a qualsiasi titolo, un immobile o un terreno agricolo. É prevista l’esenzione per l’abitazione principale, non sono, inoltre, tenuti al versamento i proprietari di immobili occupati.
Vediamo in quali casi deve essere presentata la dichiarazione IMU, i termini per adempiere e le sanzioni in caso di omessa presentazione della dichiarazione IMU o tardiva presentazione, cioè oltre il 29 settembre 2025.
In quali casi si presenta la dichiarazione IMU 2025
La prima cosa da ricordare è che la dichiarazione IMU non deve essere presentata ogni anno, ma solo quando è intervenuta una modifica che di fatto può portare al versamento di un’imposta di importo diverso. Come nel caso di una ristrutturazione che va a incidere sulla rendita dell’immobile.
Si è tenuti a presentare la dichiarazione anche quando si diventa soggetti passivi IMU per la prima volta, ad esempio, se Tizio compra casa e la stessa non può essere considerata abitazione principale, è tenuto per quell’immobile, entro il 30 giugno dell’anno successivo al verificarsi del presupposto dell’imposta, a presentare una dichiarazione IMU.
Anche per la dichiarazione IMU, come per la dichiarazione dei redditi, è prevista la possibilità di regolarizzare la posizione con un ritardo di 90 giorni, dichiarazione tardiva, trascorso tale ulteriore termine si ha la dichiarazione omessa.
Dichiarazione IMU entro il 29 settembre 2025, vantaggi
Chi presenta la dichiarazione IMU 2025 entro il 29 settembre può beneficiare di una riduzione della sanzione a 1/10 della sanzione ordinaria minima.
Quali sono le sanzioni per mancata o irregolare presentazione della dichiarazione IMU?
Per determinare le sanzioni previste in caso di omessa presentazione della dichiarazione IMU trova applicazione il comma 775 dell’ articolo 1 della Legge 160 del 2019. Questa prevede:
- in caso di omessa presentazione della dichiarazione, si applica la sanzione dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro;
- in caso di infedele dichiarazione, si applica la sanzione dal 50% al 100% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro.
- in caso di mancata, incompleta o infedele risposta al questionario, si applica la sanzione da euro 100 a euro 500;
- in caso di risposta oltre il termine di sessanta giorni dalla notifica, il comune può applicare la sanzione da 50 a 200 euro.
Ne consegue che in caso di mancata presentazione della dichiarazione IMU, se la stessa viene presentata entro il 29 settembre 2025, grazie alla riduzione a 1/10, si può regolarizzare tutto con il versamento di 5 euro di sanzioni, misura abbastanza blanda. Per chi regolarizza successivamente aumentano le sanzioni, sebbene con il ravvedimento operoso comunque è possibile ottenere dei benefici. In questo caso l’avvio di controlli da parte del Comune esclude la possibilità di avvalersi del ravvedimento operoso.
Alle sanzioni deve aggiungersi il tasso di interesse legale fissato nel 2025 al 2%.
La dichiarazione IMU deve essere presentata telematicamente o in formato cartaceo usando il modulo IMU/IMPI.
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