Dichiarato stato d’emergenza per Etna, stanziati €10 milioni

Mario D’Angelo

28 Dicembre 2018 - 23:39

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo stato d’emergenza per le aree colpite dal terremoto dell’Etna

Dichiarato stato d’emergenza per Etna, stanziati €10 milioni

Come già annunciato, il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d’emergenza per i comuni colpiti dal terremoto dell’Etna il 26 dicembre.

10 milioni per il terremoto

Il Cdm ha deciso inoltre per lo stanziamento di 10 milioni di euro per l’avvio delle prime attività di soccorso e assistenza alle popolazioni colpite. Valgono sul Fondo per le emergenze nazionali.

Lo stato d’emergenza durerà 12 mesi. I comuni sono tutti della provincia di Catania, nel particolare si tratta di Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea.

Il sostegno ai comuni

Insieme alla deliberazione del Cdm, la Protezione civile ha emesso una specifica ordinanza per le misure urgenti che prevede un contributo massimo di 25 mila euro per la realizzazione degli interventi necessari a ripristinare in tempi rapidi le condizioni di agibilità degli immobili danneggiati non gravemente appartenenti ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata sgomberata.

L’ordinanza, firmata dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, contiene la misura predisposta «per la prima volta nella storia degli interventi emergenziali». E in caso di immobili condominiali, è previsto anche un contributo massimo di euro 25 mila per il ripristino delle parti comuni dei fabbricati.

“Il Governo ha dato risposta immediata per #Catania. Siamo vicini, in modo concreto, alle comunità colpite dal terremoto”

scrive il Presidente del consiglio Giuseppe Conte su Twitter.

I contributi

In caso di immobili condominiali, è previsto anche un contributo massimo di euro 25.000 per il ripristino delle parti comuni dei fabbricati. L’ordinanza nomina Commissario delegato il Dirigente Generale del Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, Calogero Foti. Viene prevista la possibilità di chiedere la sospensione delle rate dei mutui e l’assegnazione di un contributo per l’autonoma sistemazione, che può raggiungere un massimo di 900 euro mensili.

Nuclei familiari composti da una sola unità percepiscono 400 euro, quelli composti da due unità 500 euro, 700 euro quelli composti da tre unità, 800 euro quelli composti da quattro unità e 900 euro quelli composti da cinque o più unità. È possibile disporre di ulteriori 200 euro mensili se in famiglia ci sono persone con disabilità o invalidità non inferiore al 67% o persone con più di 65 anni.

Il punto della situazione

Nella giornata di oggi, sui territori colpiti, è stata registrata una bassa sismicità, mentre aumentano gli sfollati che hanno lasciato la strada per andare in albergo.

A Roma si è svolta intanto la riunione della Commissione nazionale Grandi Rischi che ha fatto il punto sulla situazione: allo stato attuale i dati analizzati mostrano una sensibile diminuzione dell’attività. Ma è da tener presente che «l’evoluzione di un fenomeno complesso, quale quello connesso all’attuale attività sismica ed eruttiva del sistema vulcanico etneo, è soggetta ad elevata incertezza».

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