Se in corso di anno di imposta i figli compiono 21 anni, nel modello 730/2025 è necessario indicare il doppio calcolo per avere le detrazioni figli a carico. Istruzioni.
Come indicare nel modello 730/2025 le detrazioni per i figli a carico se questi nel corso del 2024 hanno compito 21 anni e non sono più percettori di Assegno Unico?
Con l’introduzione dell’Assegno Unico per i figli di età minore è prevista la corresponsione di un assegno mensile, lo stesso viene erogato fino a 21 anni se i figli studiano. Quando si percepisce l’Assegno Unico, non si ha diritto alle detrazioni per figli a carico (si ha diritto alle detrazioni per le spese per i figli a carico, ad esempio spese sanitarie).
Appena cessa l’erogazione dell’Assegno Unico per sopraggiunti limiti di età, rivivono le detrazioni figli a carico, ma come si indicano nella dichiarazione dei redditi?
Modello 730 e figli a carico: come fare il doppio calcolo tra assegno unico e detrazioni
L’ingresso dell’Assegno Unico nel panorama dei sostegni alle famiglie ha completamente stravolto il sistema di sostegno economico per le famiglie andando a sopprimere diversi aiuti prima previsti. Tra le misure economiche soppresse, c’è la detrazione per i figli a carico, ma solo fino a quando si percepisce l’Assegno Unico.
La dichiarazione dei redditi permette, qualora il figlio durante il 2024 abbia cessato di aver diritto all’Assegno Unico per aver compiuto i 21 anni, di richiedere le detrazioni per la restante parte dell’anno.
Il modello 730 prevede diverse colonne:
- una per i mesi di carico totali;
- una con la percentuale di carico;
- una per i mesi di carico per i figli che hanno compiuto i 21 anni.
Il modello 730/2025 permette di richiedere le detrazioni per i figli con età superiore ai 21 anni compilando la colonna 10. Vediamo nel dettaglio come si compila il modello.
Dichiarazione dei redditi, detrazioni figli a carico: come compilare il modello 730
Le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate ricordano di compilare il prospetto anche con i dati dei figli per i quali le detrazioni per i figli a carico non spettano.
Secondo l’articolo 12, comma 4-ter del Tuir, per i figli con meno di 21 anni “fiscalmente a carico”, anche se non spettano più le detrazioni per figli a carico, continuano a spettare le detrazioni e le deduzioni previste per oneri e spese sostenute nel loro interesse, così come le iniziative di welfare aziendale di cui all’articolo 51, comma 2, del Tuir.
Per quanto riguarda le detrazioni per figli a carico si ricorda che gli sgravi Irpef per carichi di famiglia sono rapportati a mese e competono dal mese in cui si sono verificate a quello in cui sono cessate le condizioni richieste.
Come si compila il quadro per i familiari a carico per i figli
Nella compilazione del quadro familiari a carico i figli vanno indicati nei righi da 2 a 5.
Nel rigo 2 devono essere indicati i dati relativi al primo figlio.
Nella Colonna 1: barrare la casella ‘F1’ se il familiare indicato è il primo figlio a carico (vale a dire quello di età anagrafica maggiore tra quelli a carico e non necessariamente il primogenito) e la casella ‘F’ per i figli successivi al primo.
Nella Colonna 3: barrare la casella ‘D’ se si tratta di un figlio con disabilità. Se viene barrata questa casella non è necessario barrare anche la casella ‘F’.
Nella Colonna 4 (codice fiscale): indicare il codice fiscale di ciascuno dei figli, tranne di quelli in affido preadottivo. Il codice fiscale dei figli e degli altri familiari a carico deve essere indicato, anche se non si fruisce delle relative detrazioni, che sono attribuite interamente a un altro soggetto (o non spettano perché il figlio rientra nel bacino di beneficiari dell’Assegno Unico).
Nella Colonna 5 (n. mesi a carico): indicare il numero dei mesi dell’anno durante i quali il familiare è stato a carico (‘12’ se il familiare è stato a carico per tutto il 2023). Se, invece, è stato a carico solo per una parte del 2023, riportare il numero dei mesi corrispondenti.
Nella Colonna 7 (percentuale): indicare la percentuale di detrazione spettante. La detrazione per figli a carico non può essere ripartita liberamente tra entrambi i genitori. Se i genitori non sono legalmente ed effettivamente separati la detrazione per figli a carico deve essere ripartita nella misura del 50% ciascuno, a meno che non decidano di comune accordo di assegnare l’intera detrazione al genitore con reddito più alto. In particolare nella casella di colonna 7 indicare per ogni figlio a carico:
- ‘100’ se la detrazione è richiesta per intero;
- ‘50’ se la detrazione è ripartita tra i genitori;
- ‘0’ se la detrazione è richiesta per intero dall’altro genitore.
Nella Colonna 8 (detrazione 100% affidamento figli): la casella va barrata, nel caso di affidamento esclusivo, congiunto o condiviso dei figli, dal genitore che fruisce della detrazione per figli a carico nella misura del 100%.
Nella Colonna 10 (n. mesi detrazione figli 21 anni o più): indicare 12 se il figlio con 21 anni o più è stato a carico per tutto il 2024. Se, invece, è stato a carico solo per alcuni mesi, riportare il numero dei mesi corrispondenti. Ad esempio, per un figlio nato ad agosto 2003 e che ha compiuto 21 anni ad agosto 2024, indicare ‘5’. Se il figlio ha avuto meno di 21 anni per tutto il 2023, questa colonna non va compilata.
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