Cosa cambia per le detrazioni figli a carico nel 2025? Vediamo cosa prevede la Legge di Bilancio 2025 e cosa spiega l’Agenzia delle Entrate al riguardo.
Il comma 11 della Legge di Bilancio 2025 ha modificato l’articolo 12 del Tuir e nel particolare le detrazioni per i figli a carico. La modifica, imponendo nuovi limiti a partire dal 1° gennaio 2025 porta a un taglio del beneficio spettante ai lavoratori dipendenti e ai pensionati con carichi di famiglia, dopo la prima sforbiciata avvenuta con l’entrata in vigore dell’assegno unico.
Dal 2025 la detrazione teorica di 950 euro spettante per ogni figlio fiscalmente a carico sarà vincolata a limiti di età che non si applicheranno ai disabili, ma la stessa legge porta anche a un ampliamento della platea dei possibili beneficiari dell’agevolazione fiscale.
Quali sono le famiglie che possono ancora beneficiarne in busta paga o a conguaglio nella dichiarazione dei redditi della detrazione per i figli a carico? Per i figli fino a 21 anni che percepiscono l’assegno unico, infatti, le detrazioni non spettano (assorbite dalla nuova misura destinata ai figli a carico), ma sono ancora riconosciute per tutti quelli che hanno compiuto i 21 anni e risultano fiscalmente a carico. Dal 2025, però, si stabilisce un limite di età superato il quale le detrazioni non spettano più.
Detrazioni figli a carico: quali famiglie ne avranno ancora diritto
L’entrata in vigore dell’assegno unico ha cambiato l’apparato di sostegno economico alle famiglie, perché l’assegno unico assorbe parte delle prestazioni erogate a favore dei nuclei familiari.
Per quanto riguarda le detrazioni per i figli a carico però non c’è stata una cancellazione, ma una ridefinizione, una rimodulazione delle stesse, seguendo dei nuovi parametri che hanno come obiettivo quello di includere le famiglie altrimenti escluse dai sostegni.
L’assegno unico, viene percepito dalle famiglie con figli fino a 21 anni (naturali adottivi o affidati), il cui importo è modulato in base all’ISEE, mentre in caso di figli con disabilità non c’è parametro anagrafico.
Per i figli di età superiore a 21 anni non è prevista l’erogazione dell’assegno unico. Sono di conseguenza le famiglie con figli a carico con più di 21 anni che continuano a usufruire delle detrazioni., ma fino a quando?
Detrazioni figli a carico 2025
Come chiarisce anche l’Agenzia delle Entrate nella circolare 4 del 14 maggio 2025, le detrazioni per i figli a carico saranno riconosciute per i figli di età pari o superiore ai 21 anni, ma inferiore ai 30 anni. Vengono inoltre riconosciute ai figli con età pari o superiore a 30 anni solo nel caso abbiano una disabilità accertata ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992.
La Legge di Bilancio 2025, quindi, introduce un’età limite superata la quale le detrazioni per i figli a carico non sono più riconosciute e pertanto il beneficio fiscale spetta:
- dal mese del compimento dei 21 anni;
- al mese che precede il compimento dei 30 anni di età (fermo restando che i figli devono risultare fiscalmente a carico per tutto il periodo).
Per i figli con disabilità accertata, invece, sono riconosciute dal mese del compimento dei 21 anni e senza alcun limite massimo di età.
Nel rispetto dei requisiti anagrafici fino a ora indicati, la Manovra 2025 prevede che le detrazioni siano riconosciute anche per i figli affiliati e per i figli del coniuge deceduto che convivono con il contribuente (anche se l’altro genitore è ancora in vita, ma in questo caso le regole per l’applicazione del beneficio seguono quelle previste dalla disciplina fiscale per la ripartizione).
Le detrazioni per i figli a carico sono rimaste in vigore per i nuclei familiari con figli a carico di età superiore a 21 anni. È bene ricordare che a disciplinare tali detrazioni è l’articolo 12 del TUIR, e i parametri importanti da prendere in considerazione sono due: l’età e il reddito del figlio.
Per i figli con disabilità, quindi, nulla cambia rispetto alle regole già previste in passato e dopo il compimento dei 21 anni, quindi, il beneficio fiscale potrà tranquillamente cumularsi con l’assegno unico (anch’esso previsto per i figli disabili, indipendentemente dall’età).
I figli sono considerati fiscalmente a carico quando:
- hanno meno di 24 anni e producono reddito pari o inferiore 4.000 euro nel periodo d’imposta di riferimento;
- superati i 24 anni, producono reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro (stessa soglia prevista per gli altri familiari a carico).
Calcolo detrazioni figli a carico 2025?
La detrazione teorica spettante per i figli a carico con età compresa tra i 21 e i 30 anni (o indipendentemente dall’età per i figli con disabilità) è pari a 950 euro per ogni figlio. Si tratta di una detrazione teorica perché deve essere rapportata al reddito del richiedente.
Il calcolo per comprendere a quanto ammonta la detrazione in questione si esegue applicando la seguente formula:
euro 950 x (95.000-reddito complessivo) / 95.000
Se i figli che danno diritto alla detrazione sono più di uno l’importo di 95.000 euro è aumentato (in entrambe le posizioni della formula) per tutti i figli di 15.000 euro per ognuno di quelli successivi al primo.
Nella seguente tabella riportiamo la formula da applicare in base al numero dei figli a carico:
Numero di figli a carico | Formula per il calcolo |
---|---|
1 | euro 950 x (95.000-reddito complessivo) / 95.000 |
2 | euro 950 x (110.000-reddito complessivo) / 110.000 |
3 | euro 950 x (125.000-reddito complessivo) / 125.000 |
4 | euro 950 x (140.000-reddito complessivo) / 140.000 |
5 | euro 950 x (155.000-reddito complessivo) / 155.000 |
6 | euro 950 x (170.000-reddito complessivo) / 170.000 |
Facciamo qualche esempio. Se un lavoratore con reddito di 30.000 euro ha un solo figlio a carico la detrazione spettante si calcola nel seguente modo: euro 950 x (95.000-30.000) / 95.000. La detrazione spettante è pari a 650 euro.
Se lo stesso lavoratore avesse, invece, tre figli a carico la detrazione spettante per ognuno di essi si calcolerebbe nel seguente modo: euro 950 x (125.000-30.000) / 125.000. La detrazione spettante per ogni figlio sarebbe pari a 722 euro.
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