Arriva il nuovo decreto sicurezza del governo Meloni: tutte le novità su ong, migranti, baby gang e femminicidi

Giacomo Andreoli

28 Dicembre 2022 - 16:36

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Il governo Meloni ha preparato un nuovo decreto sicurezza, con regole più stringenti per le ong e i salvataggi dei migranti in mare. Possibili novità anche su baby gang e femminicidi.

Arriva il nuovo decreto sicurezza del governo Meloni: tutte le novità su ong, migranti, baby gang e femminicidi

Una nuova stretta sulle ong e i salvataggi dei migranti in mare. È quella che sta per varare il governo Meloni con un nuovo decreto sicurezza, riprendendo in parte il lavoro svolto da Matteo Salvini quando era al Viminale nell’esecutivo Conte I. Il testo, poi, potrebbe contenere novità anche nel contrasto al fenomeno delle cosiddette baby gang e sulla lotta ai femminicidi.

Giorgia Meloni, però, potrebbe optare per due provvedimenti diversi, facendo slittare queste misure in un secondo decreto in arrivo la prossima settimana. L’obiettivo dell’esecutivo è continuare sulla linea del provvedimento anti-rave, dando dei segnali identitari, più che fornendo delle soluzioni strutturali, in attesa di possibili decisioni europee.

Decreto sicurezza 2022, le nuove regole per le ong

Per settimane si era parlato della possibilità di far inoltrare ai migranti le richieste d’asilo direttamente sulle navi che li hanno soccorsi. Alla fine, però, la norma non ci sarà. Il governo si è infatti reso conto che è sostanzialmente inattuabile e si sarebbero rischiati infiniti contenziosi giudiziari. Nella bozza del decreto, invece, c’è un Codice di condotta sulla base di quello varato dall’ex ministro dell’interno Marco Minniti. Stavolta, però, sarà una legge a cui le ong dovranno obbedire.

La novità principale sarà il fatto che le navi dovranno immediatamente chiedere un porto di sbarco e accettare qualsiasi venga assegnato loro, anche se lontano. Altrimenti ci sarà il divieto di ingresso nelle acque territoriali. L’intento del governo è rallentare gli sbarchi dopo i salvataggi delle ong, quelli che mediaticamente hanno un eco più grande. Gli effetti sulla maggior parte degli arrivi, tramite barchini e imbarcazioni private, saranno invece nulli.

Migranti, possibili multe e sequestri per le ong

Verrebbe poi vietato il trasbordo di migranti tra un’imbarcazione e un altra. Alle persone dovrebbe essere chiesto direttamente sulla nave se vogliono presentare domanda di protezione internazionale, con il Paese di bandiera dell’imbarcazione che dovrebbe farsi carico di analizzare la richiesta.

Se non si rispettano le regole per le ong scattano multe e sequestri delle imbarcazioni. Possibile anche la confisca delle navi usate per i soccorsi, su decisione dei prefetti.

Arriva il Daspo urbano contro le baby gang?

Per quanto riguarda il resto, tra questo e un eventuale prossimo decreto da varare a gennaio, si ragiona su un contrasto alle baby gang. L’idea è quella di un Daspo urbano per i minori con più di 14 anni. In pratica chi si macchia di reati riconducibili a quel fenomeno non potrebbe più frequentare luoghi di ritrovo, zone della movida e locali pubblici.

Si vorrebbe anche limitare o vietare l’uso dello smartphone e dei social media per questi ragazzi e ragazze, ma la misura rischia di essere più simbolica che realmente praticabile.

La stretta contro i femminicidi

Contro i femminicidi, invece, il governo vuole rafforzare il Codice Rosso. Si ragiona sull’ampliare i casi in cui scatta l’ammonimento del questore e stringere sulle misure come il divieto di avvicinamento. Chi viola i provvedimenti del responsabile dell’ordine pubblico potrebbe poi incorrere in pene più severe, mentre scatterebbe il carcere per chi cerca di manomettere il braccialetto elettronico.

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