Decreto Omnibus 2025, IVA, opere d’arte, sugar tax, superbonus 110% e criptoattività

Nadia Pascale

2 Luglio 2025 - 12:15

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto Omnibus con proroga della sugar tax, disciplina cripto-attività, disposizioni per zone terremotate con Superbonus 110%. Ecco tutte le novità.

Decreto Omnibus 2025, IVA, opere d’arte, sugar tax, superbonus 110% e criptoattività

Il decreto Omnibus, Decreto legge 95 del 2025, approvato il 20 giugno 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede la riduzione dell’IVA dal 22% al 5% per le opere d’arte, slitta la sugar tax e riconosce un bonus di 480 euro alle madri lavoratrici. Tra le misure anche l’estensione al 2026 del Superbonus 110% nelle zone terremotate e nuovi adempimenti per le criptoattività o criptovalute.

Non sono mancate le polemiche in merito all’IVA ridotta per il commercio di opere d’arte, visto che l’IVA su molti altri prodotti di uso frequente, comune e necessario, resta al 22%. In particolare insorgono i promotori dell’abolizione della tampon tax, cioè l’aliquota al 22% su assorbenti e prodotti igienici femminili.

Ecco le misure adottate con il decreto Omnibus del 20 giugno 2025.

Superbonus aree sismiche

L’articolo 4 del Decreto è una delle novità principali, prevede misure straordinarie per i territori colpiti dai sismi del 2009 e 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) con estensione del Superbonus 110% fino al 2027.

Criptoattività

Novità anche nel settore delle criptoattività, anche in questo caso si tratta di una proroga.
L’Italia ha l’onere di adeguare la normativa nazionale regolamento europeo MiCAR (Markets in Crypto-Assets Regulation – Regolamento UE 2023/1114), che disciplina il mercato delle criptoattività nell’Unione Europea. Con l’articolo 10 del decreto Omnibus si concede alle società che si occupano di intermediazione nel settore più tempo per adeguarsi. Le modifiche vanno a incidere sull’articolo 45 del D.lgs. 129/2024:

  • il termine per presentare l’istanza di autorizzazione ai sensi del MiCAR viene differito dal 30 giugno 2025 al 30 dicembre 2025;
  • il termine per operare in via transitoria viene spostato dal 30 dicembre 2025 al 30 giugno 2026;
  • il termine per fornire documentazione ai fini di vigilanza viene differito al 30 settembre 2025.
  • nel caso di gruppi societari, è consentito a una società del gruppo o a una società controllata di continuare a offrire criptoattività senza autorizzazione, ma solo nel caso in cui una società dello stesso gruppo abbia presentato l’istanza MiCAR entro il 30 dicembre 2025 o al massimo 30 giugno 2026.

IVA ridotta per le opere d’arte nel decreto Omnibus 2025

IVA ridotta dal 22% al 5% per le opere d’arte, nozione che include oggetti d’arte, d’antiquariato e i beni da collezione, si tratta anche di francobolli, monete, libri antichi. Un mercato sempre fiorente visti i numerosi collezionisti soprattutto di francobolli e monete.

L’obiettivo è dare impulso al settore cercando di armonizzare il regime IVA applicato in Italia con quello degli altri Paesi. Infatti, la Francia applica su questi oggetti l’IVA al 5,5%, la Germania applica l’aliquota del 7%, Olanda 9%. Fuori dall’Unione Europea, ma non dal Continente, c’è la Svizzera con un’aliquota Iva sulle opere d’arte al 8,1%, si tratta di uno dei Paesi con il mercato più fiorente per le opere d’arte.
Con l’entrata in vigore del decreto legge Omnibus, il 5% si applica a tutte le importazioni e a tutte le cessioni da parte di artisti e dei loro eredi e si applica a tutte le cessioni dei rivenditori che non optano per il margine.

Il regime del margine costituisce un metodo alternativo e facoltativo di applicazione dell’IVA volto a evitare fenomeni di duplicazione dell’imposta nel commercio di beni usati, viene applicato anche alla vendita di libri usati e vestiti usati.

Tale sistema derogatorio è disciplinato dagli articoli 36 e seguenti del D.l. n. 41/1995 (convertito in Legge n. 85/1995). Il regime di margine prevede che chi ha acquistato un’opera d’arte pagando l’IVA e senza operare la detrazione versata, al momento del successivo scambio applica l’IVA solo sulla differenza di prezzo tra quello di acquisto e di vendita. L’IVA non viene detratta quando lo scambio avviene tra privati.

Nuova proroga per la sugar tax nel decreto Omnibus 2025

Il decreto Omnibus si occupa di diversi settori, in primo luogo vi è stata una nuova sospensione, o proroga, per la sugar tax. L’applicazione della tassa sugli zuccheri, in particolare bibite zuccherine, dovrebbe aver luogo dal 1° gennaio 2026, naturalmente nel frattempo potrebbe intervenire un’ulteriore proroga. Si tratta dell’ottava proroga dall’approvazione della tassazione. La sugar tax doveva entrare in vigore il 1° luglio 2025.

Bonus 480 euro lavoratrici madri

Nel Decreto anche un sussidio per le lavoratrici madri. Si tratta di un bonus di 40 euro al mese per 12 mesi sul 2025, in un’unica soluzione a dicembre. Le somme riconosciute sono esenti dal prelievo contributivo previdenziale, quindi, generano un incremento netto. Il contributo viene riconosciuto alle madri lavoratrici con almeno 2 figli a carico e fino al compimento di 10 anni di vita del figlio più piccolo. Ulteriori fondi sono stati riconosciuti per lo sport e la ricerca.

Investimenti in start up e PMI innovative

L’articolo 18 del decreto Omnibus introduce strumenti volti a favorire gli investimenti in start up e PMI Innovative. Sono riconosciuti incentivi agli investitori privati a fronte però di un investimento minimo che viene definito “qualificato”. Per le imprese che ricevono investimenti vi è l’obbligo di utilizzare le risorse entro la durata del Fondo.

Turismo nel decreto Omnibus

Il settore del turismo da anni è caratterizzato da una carenza di personale. Proprio per questo motivo sono introdotte misure volte a incentivare l’occupazione in questo settore. L’articolo 14 introduce un pacchetto di misure urgenti a sostegno del benessere abitativo dei lavoratori del comparto turistico-ricettivo e mette a disposizione:

  • contributi per migliorare qualità e accessibilità degli alloggi riservati ai lavoratori;
  • risorse per affitti agevolati;
  • condizioni minime di locazione agevolata;
  • aiuti per le imprese che operano nel settore della ristorazione;
  • proroga bandi PNRR.

Sono favoriti gli investimenti per costruzione, riqualificazione, ammodernamento energetico e ambientale degli alloggi destinati ai lavoratori con 38 milioni di euro nel triennio. Ulteriori 22 milioni di euro per ciascuno dei tre anni (2025, 2026, 2027) sono destinati ad abbattere i canoni di locazione.

Altre misure del decreto Omnibus

Tra le misure adottate nel decreto Omnibus vi sono anche finanziamenti dei servizi di assistenza e cura per le categorie più fragili attraverso la promozione di misure a favore del terzo settore.

L’articolo 11, invece, si pone l’obiettivo di contrastare con misure urgenti il riciclaggio di proventi da reato. La norma è finalizzata a ridurre il rischio di finanziamento del terrorismo.

Tra le misure anche uno stanziamento di 47 milioni di euro per il settore dell’agricoltura per promuovere colture più resistenti ai cambiamenti climatici, nuove tecnologie per aumentare produttività e competitività, e per la modernizzazione delle imprese. Rifinanziato anche il fondo di sostegno agli allevamenti di suini.

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# Arte

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