Il Dark Web è la parte di internet oscura e nascosta, che in molti nemmeno hanno mai visitato. Ma a cosa serve? E cosa si rischia? Ecco cosa devi sapere.
Ancora sconosciuto ai più, se non per nomea, il Dark Web è una sorta di internet alternativo che contiene migliaia di siti web spesso illegali o che promettono servizi non consentiti dalla legge. Di base, non è possibile accedervi nella maniera tradizionale, ma bastano pochi passaggi per iniziare a navigarci.
Anche in Italia, la Guardia di Finanza e altre autorità competenti svolgono periodicamente attività di controllo per individuare tanto gli host delle pagine web illegali quanto gli utenti che ne fanno uso. Ma cosa si rischia realmente?
Ecco tutto quello che devi sapere sul Dark Web tra definizione, modalità di accesso e rischi ad esso legati. Così non avrai più nessun dubbio e sarai pronto per fare le tue valutazioni.
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Dark Web, cos’è, cosa si trova e come accedere

Cos’è il Dark Web
Il Dark Web è un collettivo di siti internet nascosti, a cui si può accedere solamente tramite un browser apposito. È nato con l’obiettivo di mantenere l’attività online degli utenti anonima e completamente privata, di solito grazie all’aiuto di applicazioni illegali.
A differenza del Deep Web, altro termine spesso citato quando si affronta questo argomento, il Dark Web raccoglie tutti i siti web non indicizzati. È di fatto una singola porzione del Deep Web, difficilmente accessibile.
Tra le sue caratteristiche principali, dunque, menzioniamo innanzitutto la completa assenza di indicizzazione delle pagine web da parte dei motori di ricerca dell’Open Web come Google. La rete lavora su una infrastruttura randomizzata, con domini esclusivi inaccessibili ai browser tradizionali. Inoltre, non viene individuato nemmeno da misure di sicurezza come la crittografia e i firewall.
A differenza del Deep Web, nel Dark Web le attività informatiche illegali sono meno frequenti, ma molto più minacciose e pericolose quando le si trova.
Come accedere al Dark Web
Per poter accedere al Dark Web, bisogna utilizzare Tor, ossia un software per l’anonimizzazione del browser. Questa applicazione dà la possibilità agli utenti di accedere alle pagine che hanno .onion come dominio.
A differenza di altri browser come Google Chrome e Mozilla Firefox, Tor utilizza un percorso casuale di nodi, ossia server cifrati. Anche i siti che fanno parte del Deep Web utilizzano Tor per restare anonimi, dunque l’utente non può scoprire chi li esegue e dove vengono ospitati.
Cosa si rischia legalmente entrando nel Dark Web?
Passiamo ora al vero motivo di questa guida, ossia rispondere alla domanda: “Cosa si rischia entrando nel Dark Web”?
Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione, che pongono l’accento sia sulle possibili sanzioni amministrative e penali sia sulla sicurezza dei propri dati personali.
Entrare nel Dark Web
Partiamo dal presupposto che entrare nel Dark Web non è illegale. Esistono addirittura dei suoi utilizzi che sono indicati, come per esempio la ricerca dell’anonimato e l’accesso a siti e servizi virtualmente intracciabili.
È chiaro però che, quando si entra in questo mondo, fioccano possibilità di commettere azioni illegali. Il Dark Web attrae così tanto proprio perché gli utenti non rivelano la propria identità online e possono dunque accedere a portali di dissidenti politici, di database hackerati, di persecuzione di vittime e molto altro.
Per fare un riassunto, quindi, accedere al Dark Web è legale a seconda dell’utilizzo che se ne fa. Agire in maniera illegale fa cadere la tesi secondo cui entrare nel Dark Web non viola la legge. Se lo si fa per semplice curiosità, non ci sono invece rischi per la propria fedina penale.
Usare Tor
Scaricare e utilizzare Tor invece, ossia il browser di riferimento per l’accesso al Dark Web? Anche in questo caso, il suo uso non è illegale. Anche perché questo browser è nato per mantenere l’anonimato, e non solo per l’accesso alla parte oscura del web.
La privacy di Tor è un fattore che nel tempo ha spinto anche grandi aziende ed enti governativi ad affidarcisi, senza per forza dover svorlere attività illegali. Ci sono Paesi dove l’accesso ad internet è limitato, dunque l’utilizzo di Tor – o browser simili – è praticamente obbligatorio.
Come per il capitolo precedente, anche in questo caso dunque l’uso di Tor diventa illegale solo nel momento in cui si svolgono azioni che non rientrano nei limiti imposti dalla legge.
Visitare i siti del Dark Web
Visitare i siti presenti all’interno del Dark Web, invece, è illegale? Anche qui, si entra in un discorso ancora non apertamente chiaro. Di base si pensa che, se una persona entra nel Dark Web, è perché vuole fare qualcosa che non si deve sapere.
Per criminali e malintenzionati, agire nell’anonimato per scaricare malware dannosi o per ottenere dati sensibili di altre persone rientra di diritto nell’illegalità. Allo stesso tempo, anche oppositori del governo o attivisti che vi entrano per non rivelare la propria identità potrebbero incappare in sanzioni legali.
Navigare in questi spazi non è illegale di principio, ma entrare in aree poco sicure o losche potrebbe cambiare completamente la situazione.
Quali sono le minacce del Dark Web
Un altro importante discorso da affrontare quando si parla di Dark Web è quello legato alle minacce informatiche a cui si potrebbe andare incontro navigando tra i siti web disponibili in quest’area di internet.
I malware sono di gran lunga il più grosso pericoloso a cui si potrebbe andare incontro. Software dannosi sviluppati per infettare utenti ignari vengono distribuiti tramite keylogger, botnet, ransomware o phishing. Spesso ad essere colpito è proprio il malintenzionato, che cerca programmi per rubare informazioni alle vittime ma finisce per essere lui stesso a perdere elementi sensibili.
Un altro grande rischio è quello legato al monitoraggio governativo. Le Forze dell’Ordine stanno chiudendo molti siti su Tor, ecco perché anche solo visitare una pagina del Dark Web può renderti un bersaglio per il tuo Paese.
Ci sono poi le truffe. Dietro molti dei servizi offerti potrebbero celarsi mosse illegali messe in piedi da criminali per approfittare dei potenziali clienti. Sul Dark Web esistono decine di servizi illegali: si va dagli omicidi pagati al traffico sessuale e di armi. In parecchi casi, il rischio è di perdere tutto.
Come accedere al Dark Web in sicurezza
Per concludere, vediamo alcuni dei consigli più comuni per poter accedere al Dark Web in sicurezza, senza rischiare nulla né a livello legale né di incolumità personale.
Per prima cosa, è sempre meglio utilizzare un computer secondario senza documenti o informazioni personali archiviate. Evita altri browser anonimi, il più sicuro è Tor, basato su Firefox e sui suoi sistemi di sicurezza.
Anche per ciò che riguarda il motore di ricerca una volta dentro, ce n’è uno che è particolarmente indicato: DuckDuckGo. Si tratta dell’unico portale che non traccia i suoi utenti e non memorizza i dati sulle ricerche.
Evita di registrare nuovi account con il tuo indirizzo di posta elettronica. Al tempo stesso, non utilizzare dati personali, l’anonimato deve rimanere la parola d’ordine.
Ovviamente, ti esortiamo a non compiere alcuna azione illegale. Questa guida è stata fornita a puro scopo informativo e non vuole incentivare in alcun modo all’accesso sul Dark Web per violare le normative vigenti.
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