Da BofA e Goldman Sachs i segnali che la recessione non ci sarà?

Claudia Cervi

17/10/2023

17/10/2023 - 16:17

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Trimestrali sopra le attese fanno ben sperare in un atterraggio morbido dell’economia Usa. Ma attenzione alla guidance per il prossimo anno, avverte Morgan Stanley.

Da BofA e Goldman Sachs i segnali che la recessione non ci sarà?

Bank of America e Goldman Sachs hanno presentato risultati finanziari relativi al terzo trimestre del 2023, superando le aspettative degli analisti. Questi segnali positivi indicano che entrambe le banche stanno affrontando le sfide economiche con resilienza e strategie solide. Nonostante le incertezze globali, le trimestrali delle due banche, oltre a quelle di JP Morgan, Wells Fargo e Citigroup pubblicate la scorsa settimana, forniscono la speranza di un atterraggio morbido dell’economia Usa e che la temuta recessione potrebbe non essere all’orizzonte. Un analista di Morgan Stanley - che rivelerà i conti trimestrali mercoledì 18 ottobre - avverte però che sarà necessario monitorare la guidance per il prossimo anno. Secondo la banca d’affari, entro fine anno l’S&P 500 scenderà a 3.900 punti.

Esaminiamo i dettagli delle loro performance per comprendere meglio il quadro economico attuale.

Bank of America, trimestrale forte

Bank of America ha dimostrato una notevole resilienza nel terzo trimestre, superando le previsioni degli analisti. L’utile netto è salito del 10% a 7,8 miliardi di dollari, equivalente a 0,90 dollari per azione, rispetto ai 7,1 miliardi di dollari o 0,81 dollari per azione del terzo trimestre del 2022. Inoltre, i ricavi hanno raggiunto i 25,32 miliardi di dollari, superando i 25,14 miliardi previsti. Un aumento di tale portata indica una gestione finanziaria efficace e una strategia ben pianificata.

Un aspetto significativo di questa crescita è il margine di interesse netto (NII), che ha registrato un incremento di 614 milioni di dollari, ossia del 4%, raggiungendo i 14,4 miliardi di dollari. Questo risultato è stato principalmente trainato dagli effetti positivi dei tassi di interesse più elevati e dalla crescita nel settore dei prestiti. Questa dinamica indica una solida base economica che può contribuire a sostenere l’attuale prosperità.

Tuttavia, è fondamentale tenere in considerazione che, nonostante questi successi, la banca ha dovuto affrontare l’aumento degli accantonamenti per perdite su crediti, che è salito a 1,2 miliardi di dollari. Questo rappresenta un incremento di 336 milioni di dollari rispetto al periodo precedente, indicando una crescente preoccupazione per i rischi creditizi. Nonostante ciò, Bank of America sembra essere ben posizionata per affrontare le sfide future.

Al NYSE il titolo si muove sulla parità a 27 dollari.

Goldman Sachs verso il risanamento

Goldman Sachs ha riportato un utile del terzo trimestre che, sebbene sia sceso di circa un terzo rispetto all’anno precedente, ha superato le aspettative. L’utile è stato di 2,1 miliardi di dollari e i ricavi da negoziazione sono rimasti stabili nonostante il rallentamento di tali attività a Wall Street. Il CEO di Goldman Sachs, David M. Solomon, ha espresso ottimismo nella direzione futura dell’azienda, affermando che “siamo fiduciosi che il lavoro che stiamo svolgendo ora ci fornisca una piattaforma molto più forte per il 2024”.

Tuttavia, va notato che il percorso di Goldman Sachs nell’ultimo anno è stato caratterizzato da sfide e adattamenti. L’espansione nel settore bancario al dettaglio, un’iniziativa avviata sotto l’egida del precedente amministratore delegato, Lloyd C. Blankfein, e accelerata sotto Solomon, ha richiesto sforzi significativi per superare le difficoltà. La recente cessione della società fintech GreenSky, pur comportando una perdita, è stata un passo necessario per riconfigurare la strategia aziendale.

Inoltre, le svalutazioni legate agli investimenti immobiliari hanno rappresentato un ostacolo da superare. La svalutazione di 506 milioni di dollari su GreenSky e i 358 milioni di dollari di svalutazioni immobiliari evidenziano le sfide che la banca ha affrontato in questo settore. Tuttavia, il fatto che Goldman Sachs abbia preso misure decisive per affrontare questi problemi indica una volontà di adattarsi e prosperare in un ambiente economico mutevole.

Al NYSE le azioni Goldman Sachs perdono l’1,4% a 310 dollari.

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