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Criptovalute: cos’è un airdrop?

Giulia Adonopoulos

15/06/2022

04/07/2023 - 16:22

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Cos’è un airdrop di criptovalute, spiegato bene: scopriamo come funziona questa attività di marketing sempre più popolare, a cosa serve, se è sicura e come evitare le truffe.

Criptovalute: cos’è un airdrop?

Un airdrop, nel settore delle criptovalute, è un’attività di marketing adottata dalle organizzazioni che emettono crypto per promuovere il loro progetto crittografico e il loro token. L’airdrop consiste nella distribuzione gratuita di una criptovaluta nativa ai portafogli degli utenti attuali o potenziali. Esistono diversi tipi di airdrop, e i requisiti per partecipare e le modalità con cui vengono lanciati possono cambiare.

Oltre a cos’è e come funziona un airdrop di criptovalute, domande a cui rispondiamo in modo chiaro e approfondito in questa guida, un aspetto su cui si interrogano gli utenti riguarda la sicurezza e la legittimità di questo tipo di attività promozionale.

Può non essere facile dire se un airdrop è sicuro o meno: molto dipende dal tipo di progetto crittografico e chi c’è dietro. In linea di massima, gli utenti dovrebbero essere sempre cauti e fare le loro ricerche prima di riscattare criptovalute ricevute via airdrop o di interagire con quelle che sono arrivate sul loro wallet. Qui tutte le cose utili da sapere.

Cos’è un airdrop di criptovalute

Come accennato, un airdrop di criptovalute è una strategia di marketing che consiste nell’invio massivo, non richiesto e gratuito, di token o criptovalute a molti indirizzi wallet da parte di società e piattaforme per lanciare o promuovere il proprio progetto basato su blockchain. Attraverso la distribuzione di token ai membri della community, gli sviluppatori puntano a incentivare l’uso della loro piattaforma.

Ecco cos’è un airdrop: nient’altro che un’iniziativa pubblicitaria in cui l’utente proprietario di un wallet crittografico ottiene criptovaluta senza comprarla. Una società può decidere di lanciare un airdrop come parte di un’offerta iniziale o come ricompensa per un’azione compiuta (per esempio l’iscrizione a una newsletter, il follow a una pagina social del progetto).

Le piattaforme possono anche decidere di lanciare token di governance: oltre al valore monetario, i token di governance conferiscono a chi li possiede diritto di voto e capacità di influenzare le decisioni relative allo sviluppo del progetto.

Come funziona un airdrop

Ci sono diversi tipi di airdrop, ma il funzionamento è simile visto che consistono nella distribuzione gratuita di criptovaluta a diversi portafogli (in genere Ethereum o Binance Smart Chain).

L’airdrop standard, o casuale, vede il trasferimento di una quantità di monete o token nativi nei wallet esistenti per promuovere un nuovo progetto blockchain e incentivare sempre più persone ad adottare la sua criptovaluta nativa.

In questo caso, per partecipare all’airdrop non bisogna fare niente: chiunque abbia un wallet può ricevere token. Se sul tuo portafoglio ti ritrovi dei token che non hai acquistato è probabile che arrivino da un’iniziativa di airdrop.

Un altro tipo di airdrop è quello basato sull’uso storico della piattaforma e richiede che l’utente soddisfi alcuni criteri o abbia compiuto determinate azioni. Un esempio è l’airdrop di Uniswap, che ha inviato 400 UNI a chiunque avesse utilizzato il protocollo prima del 1° settembre 2020, come ricompensa per aver aiutato il progetto a crescere.

Molto più frequente il lancio di token in cambio di semplici gesti che aiutano ad ampliare la platea di fan e a rendere popolare il brand. In questo caso gli utenti partecipano all’airdrop di criptovalute se mettono un Mi Piace, seguono una pagina, fanno condivisioni sui social, si iscrivono alla newsletter e così via. Vi è poi il caso di airdrop a cui si può prendere parte solo se si ha una quantità minima di criptovaluta nel portafoglio.

Anche se meno comuni, ci sono progetti che regalano NFT invece delle criptovalute tradizionali.

A cosa servono gli airdrop di criptovalute

Come detto sopra, i progetti blockchain distribuiscono token gratuiti nel tentativo di ottenere un’adozione più ampia e far crescere la propria rete. Più proprietari di token ci sono, più la rete in questione acquista valore. Gli airdrop sono anche un incentivo per gli investitori nell’utilizzare e promuovere il token. Per le startup un airdrop è un modo per farsi conoscere e attirare l’interesse di investitori e utenti intorno a un nuovo progetto.

Un tipo di airdrop che ha acquisito popolarità negli ultimi tempi è quello offerto dalle DAO (Decentralized Autonomous Organization): strutture organizzative autonome completamente decentralizzate, utilizzate sempre più dai progetti blockchain per regolamentare i propri processi decisionali interni. Molti progetti di finanza decentralizzata gestiti da DAO hanno eseguito airdrop dei propri token di governance.

Ad esempio, a fine dicembre 2021, OpenDAO ha lanciato un airdrop del token SOS per gli utenti di OpenSea, facendo aumentare il suo valore di oltre il 1000% con circa 240 mila persone che hanno reclamato il token.

Nello stesso periodo, un altro progetto, Gas DAO, ha avviato un airdrop ricompensando con il proprio token, GAS, tutti i wallet che avevano speso più di 1.559 dollari in commissioni gas su Ethereum prima del 26 dicembre. Per promuovere l’iniziativa, il team di Gas DAO ha twittato:

“Ci sono oltre 143 milioni di indirizzi unici che hanno effettuato una transazione sulla rete Ethereum. Gas DAO è stato creato per essere la voce e il battito del cuore dei 643.000 utenti più attivi di questi 143 milioni, per unire le comunità di Defi, dApp e NFT”.

Criptovalute: l’airdrop è sicuro?

Anche se gli airdrop in genere suscitano entusiasmo e creano molta attesa, non bisogna farsi trascinare dall’euforia di ottenere criptovalute gratis. Assicurarsi che la società che promuove l’airdrop, il progetto o il servizio blockchain siano sicuri e affidabili è la prima cosa da fare.

Ma come fare a sapere se un crypto airdrop è legittimo o una truffa? La regola numero uno è fare ricerche e informarsi bene: DYOR (“Do Your Own Research”), come si suol dire nel gergo delle criptovalute.

Se hai la possibilità di richiedere token tramite airdrop, dovresti prima informarti bene sull’origine e la distribuzione del progetto e capire se è un prodotto valido.

Vediamo alcuni rischi che si possono celare dietro gli airdrop di crypto e come proteggersi.

In primo luogo, un airdrop potrebbe essere uno schema Pump and Dump o un rugpull. In questo genere di truffe, il creatore emette un token e lo promuove tramite airdrop. Il prezzo viene gonfiato, spesso in modo coordinato tra più parti, creando clamore al punto da vederlo scambiato su exchange decentralizzati poco selettivi. Gli investitori incauti ci si fiondano, acquistando i token nella percezione che il valore salirà alle stelle. Una volta raggiunto il suo scopo, il creatore liquida i suoi token o li scambia con altra criptovaluta, facendo crollare il prezzo del token.

Un altro rischio è rappresentato dagli attacchi dusting. Un attacco dusting è un cyber attack alla blockchain con cui gli hacker minano la privacy e lo pseudo-anonimato assicurato dalle criptovalute. Consiste nell’inviare piccole quantità di criptovalute e nel tracciare l’attività transazionale di questi portafogli per scoprire l’identità di chi li possiede. La somma è così piccola che la maggior parte degli utenti non se ne accorge neanche (da qui il termine dust, “polvere”).

Può capitare che gli utenti vittime di airdrop truffa ricevano token sul loro portafogli e quando provano a trasferirli su un exchange o su un altro wallet, il loro conto viene prosciugato. In altri casi i truffatori annunciano un airdrop falso che conduce a un sito di phishing: i malintenzionati ti porteranno a collegare il tuo wallet a un sito che sembra quello originale ma che in realtà ruba dati e fondi.

Per evitare di cadere in truffe legate agli airdrop di criptovalute bisogna assicurarsi sempre di controllare il sito e i canali social ufficiali del progetto, cercando informazioni su forum e gruppi di utenti esperti e appassionati. Se sul web e tra i membri della community crypto non riesci a trovare le informazioni utili è meglio ignorare l’airdrop. Tieni a mente che i progetti di airdrop legittimi e seri non chiedono mai di inviare criptovalute a un indirizzo di portafoglio sconosciuto o di condividere le chiavi private.

Come comprare criptovalute in maniera sicura: Bitpanda

Anche se trovate pubblicitarie come gli airdrop sono molto allettanti per chi vede le crypto come una interessante fonte di guadagno, gli exchange di criptovalute e i broker restano le migliori opzioni per iniziare a investire in criptovalute.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono necessarie grosse somme di denaro o competenze da esperti per muovere i primi passi nel settore delle criptovalute. L’importante è tenere a mente alcune regole basilari:

  • investire responsabilmente, nei limiti delle proprie possibilità, ricordandosi che è un’operazione ad alto rischio e che il mercato delle criptovalute è molto volatile, con prezzi soggetti a forti fluttuazioni
  • procedere con cautela, informarsi sempre e non fidarsi dei progetti che sembrano troppo belli per essere veri.

In questa strategia rientra l’importanza di affidarsi a broker finanziari ed exchange sicuri, affidabili e regolamentati, semplici da usare e con un occhio di riguardo all’educazione finanziaria, cruciale soprattutto per gli investitori alle prime armi.

Una di queste piattaforme è Bitpanda. Fondata a Vienna nel 2014 con l’obiettivo di democratizzare gli investimenti e di creare prodotti finanziari semplici e facili da usare da tutti, Bitpanda è una delle società fintech a più rapida crescita in Europa.

Attiva anche in Italia dal 2021 con una sede e un team dedicati, Bitpanda consente di investire in oltre 2.000 asset tra azioni, crypto e metalli a partire da 1 euro.

Comprare criptovalute su Bitpanda è facile e veloce, anche grazie alla sua interfaccia semplice e user-friendly. Tutto quello che bisogna fare è iscriversi, creando un account gratis. Ecco i passaggi da seguire:

  • Vai sul sito di Bitpanda o installa l’app per Android e iOS
  • Premi sul tasto Iscriviti
  • Inserisci nome e indirizzo email e scegli una password sicura
  • Seleziona il tuo Paese di residenza e accetta i termini, le condizioni del servizio e la policy sulla privacy
  • Fai clic su Crea account (o su Iscriviti, se sei sull’app)
  • Verifica il tuo indirizzo email cliccando sul link riportato nell’email che riceverai
  • Accedi al tuo account

Una volta creato un account, per iniziare a investire su Bitpanda bisogna completare la procedura di riconoscimento e verifica dell’account prevista dalla normativa UE.
Per questo dovrai inquadrare il tuo volto con la webcam o la fotocamera dello smartphone e avere un documento d’identità con foto a portata di mano. Dopodiché dovrai premere sulla voce Deposito per depositare, tramite bonifico o carta di credito, la somma di denaro con cui comprare le criptovalute. Alla sezione Prezzi, cerca la criptovaluta che vuoi comprare e poi clicca su Acquista.

Puoi anche decidere di acquistare criptovalute in modo automatico, ricorrente e continuo grazie alla funzione Bitpanda Savings, scegliendo asset, frequenza (settimanale, bisettimanale o mensile), cifra da investire, valuta con con cui pagare e un metodo di pagamento tra addebito diretto e carta di credito.

E se vuoi investire in criptovalute in maniera diversificata, puoi considerare i cripto-indici di Bitpanda: veri e propri panieri di criptovalute, investendo nei quali, i tuoi soldi vengono distribuiti su una serie di criptovalute tra le più capitalizzate.

Bitpanda offre inoltre ai suoi clienti un servizio di custodia di criptovalute sicuro e affidabile, Bitpanda Custody, per poter conservare gli asset acquistati in tutta tranquillità.

In collaborazione con Bitpanda

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