Bitcoin torna sotto i 100.000 dollari e il mercato «brucia» 700 miliardi: l’effetto Nasdaq scatena il nuovo panico tra gli investitori.
Crollano le criptovalute, travolte da una valanga di liquidazioni scatenata da un ribasso del 2% del Nasdaq. In poche ore l’effetto domino ha spazzato via parte dei guadagni accumulati durante l’anno. Bitcoin è scivolato per la prima volta da giugno sotto la soglia psicologica dei 100.000 dollari, mentre Ethereum, Solana e la maggior parte delle altcoin hanno seguito la scia, amplificando per cinque le perdite dell’indice americano.
Da giorni, tra gli operatori, aleggia la sensazione che qualcosa si è incrinato nel mondo tech. Valutazioni troppo alte, rally sempre più concentrato attorno a pochi nomi e quel sentore di déjà-vu che riporta alla mente i tempi della bolla dot-com.
Nel giro di 24 ore il mercato ha «bruciato» oltre 700 miliardi di dollari di capitalizzazione - anche se, più correttamente, si dovrebbe dire che quel valore si è spostato altrove. Quasi 2 miliardi di dollari di posizioni sono state liquidate in un solo giorno, per lo più long: la scommessa di chi credeva che la corsa fosse destinata a durare ancora. Dopo un “Red October” da manuale, il panico ha fatto il resto, diffondendosi a macchia d’olio. [...]
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