Cosa si intende per Love Capital nei round di investimento?

Giorgia Paccione

24 Agosto 2025 - 10:09

Il Love Capital rappresenta una delle prime fonti di finanziamento per startup ed è spesso legata al network personale del fondatore. Ma come funzione e quando serve davvero?

Cosa si intende per Love Capital nei round di investimento?

Nel mondo delle startup e dei round di finanziamento, l’espressione “Love Capital” si riferisce a quella forma di capitale iniziale che proviene da persone molto vicine all’imprenditore: familiari, amici e sostenitori fidati. È una parte fondamentale del cosiddetto pre-seed, ovvero la fase embrionale in cui un’idea imprenditoriale è ancora in via di definizione e non esistono metriche di business o traction significative.

Il Love Capital è spesso associato alla sigla “FFF”, che sta per “Family, Friends and Fools”. Questa espressione, seppur con una connotazione ironica, descrive la cerchia di individui disposti a finanziare un progetto nelle sue fasi iniziali, spinti più dalla fiducia personale nel fondatore che da un’analisi razionale del ritorno economico.

Si tratta, quindi, di un capitale affettivo, che non risponde agli standard richiesti dagli investitori istituzionali, ma che può rappresentare un fattore determinante per l’avvio di un’impresa.

Le caratteristiche del Love Capital

Il Love Capital ha alcune caratteristiche distintive rispetto ad altre forme di finanziamento, prima fra tutte, la raccolta di importi limitati. Solitamente si tratta di somme contenute, comprese tra poche migliaia e decine di migliaia di euro. Non ha l’obiettivo di finanziare un intero ciclo produttivo o un’espansione significativa, ma serve piuttosto ad avviare i primi passi come registrare il marchio, sviluppare un MVP (Minimum Viable Product) e sostenere le prime spese operative.

Un altro aspetto che contraddistingue il Love Capital è l’assenza di valutazioni formali. In questa fase, infatti, non è frequente eseguire una vera due diligence o definire in maniera strutturata la valutazione dell’azienda, ma i capitali vengono erogati sulla base della relazione personale con il fondatore. Vi è quindi un più elevato rischio percepito. Chi investe a titolo di Love Capital è consapevole (o dovrebbe esserlo) che il progetto è in una fase altamente incerta e che vi è la possibilità di perdere l’intero investimento.

Inoltre, i termini di restituzione del capitale (se previsti) o di partecipazione societaria sono spesso definiti in modo informale o con accordi semplici. A volte, il supporto economico viene erogato come prestito personale, altre volte in cambio di piccole quote societarie.

Quando e perché è importante il Love Capital?

Il Love Capital assume un ruolo cruciale nella primissima fase di vita di una startup, ovvero prima che entri in gioco il capitale di rischio professionale, come quello degli angel investor o dei fondi di venture capital.

Questa forma di capitale serve quindi a dimostrare impegno e credibilità, testare l’idea ed evitare diluizioni eccessive.

Se un fondatore è in grado di raccogliere fondi da chi lo conosce meglio, infatti, significa che ha saputo trasmettere fiducia. Per gli investitori successivi, questo può rappresentare un segnale positivo.

Il Love Capital consente inoltre di realizzare i primi prototipi, validare l’interesse di mercato, raccogliere feedback e strutturare un piano di business più solido.

Con un primo finanziamento da parte di FFF, il fondatore può quindi mantenere una maggiore quota del capitale sociale, almeno fino all’ingresso degli investitori professionali, quando il valore dell’impresa sarà (auspicabilmente) aumentato.

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