Cos’è il mutuo cointestato, rischi, vantaggi e come funziona

Caterina Gastaldi

15 Novembre 2022 - 20:00

Tra le diverse tipologie di prestiti c’è anche il mutuo cointestato. In questo caso due o più persone chiedono il finanziamento alla banca, in comunione.

Cos’è il mutuo cointestato, rischi, vantaggi e come funziona

Quando si va a chiedere in banca un finanziamento per l’acquisto di un immobile, tra le opzioni ci sarà quasi sempre quella del mutuo cointestato. Ma cos’è?
In breve, questo prestito ha lo stesso funzionamento di un classico mutuo. Quello che cambia è che, invece di avere un solo intestatario, i contraenti sono un minimo di due.

Solitamente, il mutuo cointestato viene contratto dalle coppie che acquistano la prima casa. Tuttavia, è un’opzione anche per i soci che vogliono aprire un’attività commerciale, e può essere utilizzato anche da figli che vogliono comprare una casa, con il sostegno dei genitori. Questi sono solo alcuni esempi. In generale, le banche tendono a preferire i mutui cointestati, perché offrono il doppio delle garanzie all’istituto.

Cosa implica, per i contraenti, fare un mutuo cointestato? Conviene veramente? Se per gli istituti di credito i vantaggi sono diversi, ce ne sono anche per i singoli interessati. Di seguito vediamo le basi del funzionamento del mutuo cointestato, e quando e perché sceglierlo.

Cos’è un mutuo cointestato

Un mutuo cointestato non ha particolari diversità dai mutui normali. Anche in questo caso è richiesta l’ipoteca sull’immobile che si intende acquistare, e ha una durata medio-lunga.
La differenza fondamentale è che, in questo caso, l’intestatario del mutuo non è una sola persona, bensì almeno due. Questo numero, chiaramente, può aumentare senza problemi.

Proprio per questa sua particolarità, il mutuo cointestato presenta diversi vantaggi, sia per i contraenti, sia per la banca.

Chi può richiedere il mutuo cointestato e come

Al contrario di quello che si può credere, per chiedere un mutuo cointestato non è necessario essere parenti. Può venire richiesto da genitori e figli, coppie sposate o conviventi, soci in affari, ma anche tra amici e conoscenti.

Le modalità e le regole per richiedere il mutuo sono le stesse di quelli classici. Basterà presentarsi in banca con i documenti e le informazioni necessari. In questo caso, per contratto tutti gli intestatari avranno gli stessi doveri e diritti nei confronti della banca. Questo significa che saranno tutti tenuti a pagare le rate.

Per poter fare richiesta è necessario:

  • che tutti i contraenti siano maggiorenni;
  • che siano cittadini italiani o dell’Ue;
  • essere residenti o domiciliati in Italia;
  • avere una situazione economica in grado di sostenere il mutuo.

Non è necessario che tutti i contraenti siano cointestatari dell’immobile che viene acquistato.

Quali sono i vantaggi

I vantaggi per la banca in caso di mutuo cointestato sono chiari: tutti i contraenti sono tenuti a pagare le rate. Nel caso in cui qualcuno non lo facesse, l’istituto potrà rivalersi su tutti i cointestatari. Non solo, avere più persone coinvolte fa sì che la banca possa contare su garanzie maggiori.

Anche gli intestatari però hanno diversi vantaggi.

  • le banche tendono a concedere mutui cointestati con maggiore facilità;
  • sarà più facile richiedere e ottenere somme maggiori;
  • la rata, essendo suddivisa tra tutti gli intestatari, sarà più mediamente più bassa;
  • i tassi di interesse saranno più vantaggiosi.

Mutuo cointestato: possibili svantaggi

A fronte di diversi vantaggi, il mutuo cointestato ha anche degli svantaggi. Questi si possono presentare in particolare quando ci sono problemi tra i vari contraenti. Il rischio principale, infatti, è che uno dei firmatari del contratto decida di non voler pagare più le rate. In questo caso la banca avrà diritto di rivolgersi e rivalersi su tutte le persone coinvolte. Può avvenire, per esempio, in caso di divorzio o separazione.

Come uscire dal mutuo cointestato

Uscire da un mutuo cointestato non è facilissimo, ma è possibile. Ci sono diverse soluzioni disponibili, ovvero:

  • vendita dell’immobile;
  • sostituzione del mutuo con uno nuovo, se la banca è d’accordo;
  • accollo del mutuo da parte degli altri intestatari. In questo caso un altro intestatario compra la parte dell’immobile di quello uscente, impegnandosi a pagare anche la sua parte di mutuo;
  • surroga del mutuo in un’altra banca.

L’unico modo per poter inserire una nuova persona è attraverso la sostituzione. Queste opzioni sono disponibili sia per persone con legami di parentela, sia in caso contrario.

Quali mutui si possono cointestare

Tutti i mutui possono essere cointestati. Questo include quelli per la prima casa, ma anche i mutui per la seconda, per esempio. Anche se in questo caso non si potrà accedere ai vantaggi disponibili per la prima abitazione. Possono venire cointestati mutui a diversi tassi. In questo caso le opzioni dipendono soprattutto dalla volontà della banca a cui ci si rivolge.

Mutuo cointestato: quando conviene

Visto che può essere utilizzato in qualsiasi contesto, quando conviene il mutuo cointestato? Le motivazioni per utilizzarlo possono essere diverse, spesso personali.

Alcune situazioni in cui è conveniente sono:

  • quando si sta facendo un grosso investimento. La banca sarà più disponibile a fornire somme di denaro maggiori a più intestatari di uno stesso mutuo;
  • per chi acquista la prima casa, soprattutto se non ha la possibilità di farlo in autonomia. È il caso di coppie giovani, oppure in generale di giovani che hanno bisogno di garanzie maggiori. In questo modo possono venire inseriti anche i genitori nel mutuo;
  • nel caso in cui una delle persone coinvolte lavori come freelance o partita Iva e l’altra abbia un contratto di lavoro. La banca sarà più propensa a concedere un mutuo, potendo contare anche sulla garanzia del lavoro dipendente.

Prima di sottoscrivere un mutuo cointestato è importante che tutte le persone coinvolte siano affidabili e sicure di questa scelta. Proprio per evitare eventuali problemi.

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