Cosa ha promesso Conte ai sindaci (indignati)

Violetta Silvestri

29/05/2020

27/12/2022 - 14:43

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I sindaci sono sul piede di guerra e Conte dovrà trovare una soluzione per evitare il dissesto delle casse comunali. Questa la sintesi dell’ultima videoconferenza, nella quale il Presidente del Consiglio ha fatto, almeno, una promessa

Cosa ha promesso Conte ai sindaci (indignati)

Giuseppe Conte ha un nuovo fronte di guerra: quello dei sindaci.

Indignati e preoccupati per la mancanza di entrate in un momento così difficile dominato da blocchi ed emergenze, i primi cittadini di 13 città metropolitane hanno alzato la voce contro il Governo.

Non c’è più tempo per aspettare risorse che ancora non arrivano, il rischio crac è davvero molto elevato. Per questo, il Presidente del Consiglio ha fatto la sua promessa dopo una riunione piuttosto vivace.

Per l’esecutivo, c’è la possibilità che si apra un altro canale di tensione se non si accelera un compromesso con l’Anci. Come troverà Conte i fondi necessari richiesti dai sindaci?

Sindaci contro Conte: ecco perché

La videoconferenza di giovedì 28 maggio ha avuto momenti di tensione a quanto si apprende da alcune fonti vicine all’esecutivo.

Giuseppe Conte, con il ministro Boccia, i viceministri Misiani e Misiani hanno ascoltato le richieste dei sindaci di 13 città metropolitane: Venezia, Roma, Palermo, Bologna, Milano, Reggio Calabria, Genova, Firenze, Bari, Torino, Catania, Cagliari, Napoli.

Il timore dei primi cittadini è che la situazione di emergenza stia sfuggendo di mano: senza risorse a sufficienza i servizi essenziali e quelli assistenziali richiesti dai cittadini in seria difficoltà economica a causa della pandemia non possono essere garantiti.

Il sindaco di Venezia, Brugnaro, è stato chiaro: “Servono risorse, altrimenti il rischio è che non possiamo erogare i servizi essenziali”.

Anche Decaro, presidente Anci e primo cittadino a Bari, ha lanciato un vero allarme: “Spengo i lampioni: qui ci ritroviamo con i rifiuti in strada perché non abbiamo più un euro”.

Il dissesto è il la paura di tutti i sindaci delle grandi città, e non solo. I fondi già promessi dal Governo non sono ancora disponibili e le casse comunali sono ormai quasi vuote.

Per questo, il clima è incandescente e Conte, insieme al Governo, dovrà correre ai ripari in tempi molto stretti.

Cosa ha promesso Conte ai sindaci?

Non ha fatto mancare il suo impegno Conte dinanzi alla preoccupazione dei primi cittadini.

“Non permetterò che i Comuni vadano in dissesto: capisco che ci possa essere insoddisfazione e anche preoccupazione da parte vostra, ma dovete darci atto che non c’è mai stata una sottovalutazione sul grande ruolo che avete concretamente espletato in questa emergenza”

Più risorse e soluzioni tecniche per non ostacolare i Comuni: questa la promessa del Presidente del Consiglio. Fondi pari ad almeno 3 miliardi di euro sono necessari subito. Conte li avrebbe promessi, ma per stanziarli si potrebbe richiedere un nuovo scostamento di bilancio al Parlamento, visto che queste risorse non saranno inserite nel decreto Rilancio.

I comuni aspettano, ma la pazienza sembra ormai quasi finita. Sindaci-Conte: nuovo fonte aperto?

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