Dove può arrivare Nvidia? Conviene ancora comprare a questi livelli? Analizziamo la situazione.
Non c’è dubbio che i venti favorevoli dell’intelligenza artificiale che hanno spinto al rialzo le azioni di Nvidia Corp. negli ultimi anni non mostrino segni di rallentamento. Potrebbero, alla fine, portare il valore del produttore di chip a 6 trilioni di dollari, conquistando la vetta del mercato, secondo alcuni analisti.
Oggi NVDA, ad un prezzo di quasi 160 dollari, capitalizza 3,88 trilioni di dollari. Una valutazione simile rappresenterebbe un guadagno di quasi il 55% rispetto alle dimensioni di mercato, dove si contende testa a testa con Microsoft Corp. il titolo di azienda dal valore di mercato più grande al mondo.
Stiamo entrando nella prossima “Epoca d’Oro” dell’adozione dell’AI generativa, cioè degli algoritmi senzienti in grado di portare a termine dei compiti loro assegnati in completa autonomia (!) e NVDA si trova in prima linea nella nuova fase significativa di domanda di chip più forte del previsto.

La proiezione media dei target price su NVDA si attesta intorno ai 185 dollari, suggerendo un guadagno di circa il 17% nel prossimo anno. Ma sarà insufficiente, credetemi.
Uno sguardo veloce agli indicatori di bilancio risulta pressoché imbarazzante. Alla fine di gennaio 2025 i ricavi totali erano di 130,5 mld di dollari (+114% rispetto all’anno precedente) e gli utili totali erano di 72,8mld di dollari (+145% rispetto all’anno precedente), performance che NVDA fa senza debito, perché il rapporto debito /attivi totali è del 9%. Ha un ROE del 115%, un P/E forward 2026 di 36x ed ha molto cash disponibile, visto che il coefficiente di liquidità corrente (attività entro i 12 mesi / passività entro i 12 mesi) è di 4.5 x.
Anche se può sembrare fantastico che i fondamentali di NVDA possano continuare ad amplificarsi dai livelli attuali, ricordiamo che NVDA rimane essenzialmente un monopolista per tecnologie critiche nella produzione di chip per la IA e che ha il potere di determinazione dei prezzi(e dei margini) che nessuna altra azienda al mondo ha (per ora).
Il titolo è schizzato di oltre il 170% nel 2024 e di quasi il 240% nel 2023, quando il lancio di ChatGPT ha contribuito a un enorme interesse per l’IA e le aziende che sviluppano infrastrutture dedicate alla AI (il cloud essenzialmente) che stanno acquistando massicciamente i chip ad alte prestazioni di Nvidia.
Sebbene ci siano state preoccupazioni sul fatto che il ritmo di spesa per l’IA possa rallentare, la stagione dei risultati più recente ha mostrato che i maggiori clienti di Nvidia - tra cui Microsoft, Meta Platforms Inc., Alphabet Inc. e Amazon.com Inc. - continuano a investire pesantemente nel cloud e nella IA in generale.
Mi aspetto che questo continui nei prossimi anni, visto che alcuni prevedono che nel mercato americano le varie forme di spesa per aumentare la capacità di calcolo relativa alla IA potrebbero aumentare fino a circa 2-2,5 trilioni di dollari entro il 2028.
Molti analisti avevano previsto una forte performance per Nvidia per la seconda metà del 2025, grazie ai venti favorevoli della sua linea di prodotti con processore Blackwell. I produttori di server Dell e Supermicro stanno beneficiando enormemente – per loro stessa dichiarazione - del lancio di Blackwell, che viene massicciamente utilizzato nei loro apparati.
Il fatto è che questa azienda fa una cosa che molti analisti apprezzano tantissimo: paga poco degli utili totali agli azionisti (dividendi) ma reinveste tutti i profitti in ricerca.
Grazie a ciò i chip più recenti di Nvidia hanno fatto passi da gigante nell’addestramento dei più grandi modelli di intelligenza artificiale, alimentando la domanda per i prodotti dell’azienda di Santa Clara, California. Per es. Microsoft, che è attualmente la seconda azienda più preziosa di Wall Street, con una capitalizzazione di mercato di 3.700 miliardi di dollari, mentre Apple ha portato il suo valore di mercato a 3.190 miliardi di dollari, al terzo posto.
La corsa tra Microsoft, Amazon.com, Meta Platforms, Alphabet e Tesla per costruire data center basati sulla IA e dominare questa tecnologia emergente ha alimentato una domanda insaziabile per i processori di fascia alta di Nvidia.
Il valore di mercato di Nvidia, la cui tecnologia di base è nata anni fa ed era stata sviluppata per alimentare la produzione di videogiochi, è quasi ottuplicato negli ultimi quattro anni, passando da 500 miliardi di dollari nel 2021 a quasi 4 trilioni di dollari.
Nvidia vale ora più del valore combinato dei mercati azionari canadese e messicano, secondo i dati LSEG. L’azienda tecnologica supera anche il valore totale di tutte le società quotate in borsa nel Regno Unito.
Conviene comprare azioni Nvidia ora?
Conviene comprarla a questi prezzi? Come dicevo prima, Nvidia è stata recentemente scambiata a circa 36 volte gli utili previsti dagli analisti per i prossimi 12 mesi, al di sotto della sua media di circa 41.5x negli ultimi cinque anni, secondo i dati LSEG. Questa valutazione relativamente modesta del rapporto prezzo/utili riflette stime sugli utili in costante aumento che hanno più che superato i considerevoli guadagni azionari di Nvidia.
Il titolo dell’azienda è ora rimbalzato di oltre il 68% dal suo recente minimo di chiusura del 4 aprile, quando Wall Street era scossa dagli annunci di tariffe globali del Presidente Donald Trump.
Le azioni statunitensi infatti, inclusa Nvidia, si sono riprese sulle aspettative che la Casa Bianca consoliderà accordi commerciali per ammorbidire i dazi di Trump. Ma nelle fasi di volatilità NVIDIA va sempre comprata, perché gli investimenti in IA non sono correlati alle fasi del ciclo economico, come le spese in pubblicità o le spese per il personale. Le aziende fanno crescere esponenzialmente le spese in IA, al di là del ciclo economico, semplicemente perché devono sopravvivere in un mondo ad altissima competitività.
La crescente capitalizzazione di mercato di Nvidia sottolinea le grandi scommesse di Wall Street sulla proliferazione della tecnologia AI generativa con l’hardware del produttore di chip che funge da base imprescindibile per la realizzazione di tali progetti.
Nvidia rappresenta ora il 7% dell’S&P 500 (.SPX), e contribuisce all’ 85% del trend del Nasdaq, come potete vedere dal grafico Bloomberg dell inizio articolo. Pensate che Nvidia, Microsoft, Apple, Amazon e Alphabet insieme costituiscono il 28% dell’indice SP500.
Cofondata nel 1993 dal CEO Jensen Huang, Nvidia si è evoluta da azienda di nicchia popolare tra gli appassionati di videogiochi a barometro principale di Wall Street per i trend dell’industria dell’ IA in tutto il mondo.
Il recente rally del titolo arriva dopo una lenta prima metà dell’anno, quando l’ottimismo degli investitori sull’AI è passato in secondo piano rispetto alle preoccupazioni sui dazi e sulla disputa commerciale di Trump con Pechino.
E poi c’era stato un altro “incidente” per così dire. La startup cinese DeepSeek, a gennaio, ha scatenato una svendita di azioni High Tech nei mercati azionari globali con la produzione di un modello AI a prezzo ridotto che ha superato molti concorrenti occidentali e ha scatenato speculazioni sul fatto che le aziende potessero spendere meno per i processori di fascia alta. Tuttavia ciò si è rivelato sbagliato nei mesi successivi, visto che Deep Seek non è altro che una architettura ChatGpt in versione semplificata.
Quindi è il caso di comprare a questi prezzi? Direi di sì.
Nonostante questo rally, molti analisti di spicco ritengono infatti che ci sia ancora spazio per la crescita di NVDA. È utile però procedere con cautela: non acquistate immediatamente tutta la quota destinata del vostro portafoglio azionario su NVDA adesso, ma dovete spalmare in alcuni mesi gli acquisti, per attraversare meglio le fasi di volatilità estive.
Per color che invece già posseggono Nvidia, ovviamente la raccomandazione è di non vendere, anzi di accumulare proprio nelle - inevitabili - fasi di volatilità dei mercati.
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