Attenzione a STMicroelectronics: nuovi rialzi con i dazi USA-Cina?

Tommaso Scarpellini

14 Agosto 2025 - 11:12

Tensioni USA-Cina aprono scenari inediti per STMicroelectronics. Potremo davvero assistere a un risorgimento del titolo STM?

Attenzione a STMicroelectronics: nuovi rialzi con i dazi USA-Cina?

E se il conflitto commerciale USA-Cina sui “dazi alternativi” imposti ai chipmaker statunitensi aprisse la strada a soluzioni alternative come STMicroelectronics?
In un mercato dei semiconduttori dove le valutazioni rimangono persistentemente elevate e dove il sentiment sembra già prezzare scenari di crescita perfetti per i colossi USA, il concetto di rotazione settoriale non è un’ipotesi da escludere. Se i leader di mercato si trovano costretti a modificare i loro prodotti e ad accettare prelievi sui ricavi, l’attenzione degli investitori potrebbe progressivamente spostarsi su player meno esposti al conflitto commerciale, ma comunque ben posizionati nel panorama internazionale.

Un nuovo equilibrio nelle relazioni USA-Cina

Il recente accordo tra Washington e Pechino segna un cambio di paradigma per il settore dei semiconduttori.
Secondo le indiscrezioni, Nvidia e AMD potranno continuare a vendere i loro chip ma l’accordo prevede un prelievo federale del 15% sulle vendite effettuate in Cina, una misura che riduce ulteriormente i margini operativi dei colossi USA.

Questa combinazione di fattori, limitazioni tecnologiche e tassazione addizionale, crea un contesto competitivo particolare, in cui l’accesso al mercato cinese non è più una semplice questione di prezzo e prestazioni, ma anche di compliance geopolitica.

Il sentiment di mercato: sopravvalutazione e contraddizioni

Dati recenti di Bank of America mostrano come il 91% dei fund manager ritenga le azioni USA sopravvalutate, il livello più alto mai registrato. Le valutazioni elevate colpiscono in particolare le big tech, e tra queste i principali produttori di semiconduttori.

Storicamente, questo scenario è accompagnato da una prima fase di indebolimento del dollaro, alimentata da dubbi sulla solidità istituzionale e sulla politica fiscale USA. In tale contesto, non è raro che gli investitori cerchino rifugio in asset e società percepite come più neutrali dal punto di vista geopolitico.

Dove si inserisce STMicroelectronics

STMicroelectronics (STM) non è un competitor diretto di Nvidia o AMD nel segmento dei chip AI di fascia alta, ma opera nello stesso comparto, con una base europea e una presenza internazionale consolidata.

L’azienda è specializzata in microcontrollori, sensori, soluzioni per l’automotive e dispositivi di potenza, segmenti che pur non avendo la stessa visibilità dei chip AI, sono cruciali per le supply chain globali. La sua posizionepotrebbe diventare un vantaggio strategico. In altre parole, potrebbe aumentare, aprendo spazi per aziende come STM.

STMicroelectronics STMicroelectronics Grafico a candele del titolo STMicroelectronics. Fonte: baha.com

Una possibile, ma non certa, rotazione settoriale

Non bisogna però confondere la possibilità con la certezza.
Non è detto che si verifichi una rotazione settoriale a favore di STM o di altri player europei. I mercati tendono a premiare la leadership tecnologica e le economie di scala, e colossi come Nvidia mantengono un vantaggio competitivo enorme. Tuttavia, le novità in arrivo dagli USA potrebbero stimolare una maggiore diversificazione nelle supply chain asiatiche e, di conseguenza, portare a una rivalutazione di altri nomi nel comparto dei semiconduttori.

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