Contributo a fondo perduto, i commercialisti ricorrono al Tar contro l’esclusione

Rosaria Imparato

03/08/2020

02/12/2022 - 15:08

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Le associazioni dei commercialisti hanno annunciato il ricorso al Tar del Lazio contro l’esclusione dei professionisti dalla possibilità di richiedere il contributo a fondo perduto: ecco i dettagli del comunicato stampa congiunto del 31 luglio 2020.

Contributo a fondo perduto, i commercialisti ricorrono al Tar contro l’esclusione

Contributo a fondo perduto, i commercialisti fanno ricorso al Tar del Lazio per l’esclusione dei professionisti a opera del decreto Rilancio.

Le associazioni di categoria hanno comunicato, con una nota congiunta, l’intenzione di sollevare il dubbio di legittimità costituzionale per l’esclusione della categoria dei professionisti dalla possibilità di richiedere i finanziamenti a fondo perduto.

Uno dei problemi messi in risalto dalle categorie è la mancanza di considerazione del ruolo fondamentale svolto dai liberi professionisti, di supporto e congiunzione tra i cittadini e lo Stato negli ultimi mesi di grave crisi economica.

Contributo a fondo perduto, i commercialisti ricorrono al Tar contro l’esclusione

Le associazioni di categoria dei commercialisti si sono unite per fare fronte comune contro l’esclusione dalla possibilità di richiedere i contributi a fondo perduto.

Il decreto Rilancio difatti stabilisce che:

“il contributo non spetta ai soggetti la cui attività è cessata (…) nonché ai lavoratori dipendenti e ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza.”

Le associazioni sindacali dei commercialisti ADC, AIDC, ANC, UNAGRACO, UNGDCEC, con il sostegno del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, hanno presentato un ricorso presso il TAR del Lazio contro tale esclusione.

L’obiettivo del ricorso è quello di sollevare il dubbio di legittimità costituzionale sull’esclusione dei liberi professionisti. Si legge nel comunicato stampa congiunto del 31 luglio 2020:

“Un atto doveroso a tutela dei commercialisti e di tutte le professioni ordinistiche arbitrariamente estromesse dagli aiuti che lo Stato ha erogato a sostegno dell’economia nazionale, contribuendo ad una inutile tensione nel rapporto tra Governo ed una parte importante del Paese: i liberi professionisti.”

Le associazioni quindi hanno annunciato un ricorso amministrativo contro l’esclusione dei professionisti dal contributo a fondo perduto.

ADC –AIDC – ANC –UNAGRACO - UNGDCEC Comunicato stampa Ricorso al TAR - 31 luglio 2020
Clicca qui per scaricare il file.

Contributo a fondo perduto, il ricorso al Tar dei commercialisti contro l’esclusione e il mancato riconoscimento

La nota congiunta del 31 luglio 2020 mette in evidenza un altro aspetto che riguarda i professionisti. L’esclusione dalla possibilità di richiedere i contributi a fondo perduto è l’ennesima prova della scarsa considerazione di cui “gode” la categoria dei professionisti:

“Di fronte al costante diniego nel riconoscerci il ruolo, che pure ci è costantemente imposto, di fulcro nel rapporto tra Stato e Contribuenti, e vista l’indifferenza manifestata nei riguardi delle numerose richieste di carattere istituzionale, non ci rimane che il ricorso alle vie giudiziarie, per vedere riconosciuto un diritto elementare di cittadini. E tali vie abbiamo adito.”

Mesi infuocati tra i commercialisti e il Governo, visto anche lo sciopero annunciato dai professionisti e fissato al 16 settembre per la mancata proroga delle imposte sui redditi.

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