Contratto statali 2017: assunzioni, assenteisti e stipendi. Decreto Madia a febbraio, ecco le novità

Anna Maria D’Andrea

31 Gennaio 2017 - 14:30

Contratto statali 2017: a metà febbraio arriva il decreto Madia sul nuovo contratto dei dipendenti pubblici. Ecco le ultime novità su assunzioni, assenteisti e aumento stipendi.

Contratto statali 2017: assunzioni, assenteisti e stipendi. Decreto Madia a febbraio, ecco le novità

Contratto statali 2017: il decreto Madia di riordino al Testo Unico sul pubblico impiego arriverà a febbraio e con esso le novità su assunzioni, assenteisti e aumento degli stipendi dei dipendenti pubblici.

Ormai è da mesi che si parla del rinnovo del contratto per i dipendenti della pubblica amministrazione e per gli statali le novità non tardano ad arrivare: le ultime notizie parlano di una stretta agli assenteisti del week-end, i furbetti del cartellino, e nuove regole in materia di visite fiscali.

Con il rinnovo del contratto per i dipendenti pubblici 2017 arriveranno anche altre novità, tra cui le assunzioni per stabilizzare i precari della PA e il tanto agognato aumento dello stipendio che ha portato, dopo una lunga trattativa con i sindacati, all’aumento medio di 85 euro in busta paga.

Resta ancora da risolvere il nodo risorse: non bastano i fondi stanziati con la Legge di Bilancio 2017 e neppure quelli inutilizzati della scorsa Stabilità. L’aumento sarà molto probabilmente legati all’aumento della produttività ma per conoscere i dettagli bisogna aspettare.

Intanto a febbraio arriveranno i primi chiarimenti e il decreto Madia di riordino del Testo Unico sul Pubblico Impiego potrebbe rispondere a molte domande e cambiare le regole per i dipendenti statali della pubblica amministrazione.

Ecco le ultime novità sul contratto statali 2017, su assunzioni, stipendio e sulla lotta agli assenteisti.

Contratto statali 2017: assunzioni, assenteisti e stipendi. Decreto Madia a febbraio, ecco le novità

A dare avvio al nuovo contratto per gli statali sarà la riforma del Testo Unico del pubblico impiego programmata per metà febbraio. Inizialmente si era parlato di un intervento più strutturato per quanto riguarda la riforma del TU per i dipendenti pubblici ma ad oggi sembra che i punti su cui maggiormente si concentrerà il Ministro Marianna Madia saranno le stabilizzazioni delle assunzioni dei precari, sanzioni più pesanti per gli assenteisti e il tanto agognato aumento dello stipendio.

Negli ultimi giorni è tornato in auge il tema degli assenteisti o furbetti del cartellino: le nuove regole e il nuovo contratto degli statali nel 2017 conterrà nuove regole proprio per contrastare le assenze di massa nei week-end. Nuove regole su visite fiscali e sulle sanzioni che, dal momento dell’entrata in vigore del nuovo contratto della PA 2017 potranno portare al licenziamento immediato del lavoratore.

Non si tratta dell’unica novità, benché sia sicuramente la notizia rimbalzata in rete e in tv con maggiore frequenza. Bisogna ricordare che con il rinnovo del contratto degli statali sono previste novità anche per quanto riguarda la stabilizzazione dei precari e l’aumento in busta paga. Il nuovo stipendio sarà in media di 85 euro in più e sarà molto probabilmente legato a risultati; una sorta di premio di produttività di cui ancora non si conoscono però i dettagli.

Vediamo le principali novità e cosa prevede ad oggi il decreto Madia che riforma alcune parti del Testo Unico sul pubblico impiego, che verrà presentato al CDM a metà febbraio.

Contratto statali 2017, Decreto Madia: stabilizzazione assunzioni precari

Tra i primi interventi inseriti nel Decreto Madia c’è la stabilizzazione delle assunzioni per i dipendenti precari. L’assunzione stabile dei precari dovrà avvenire nel biennio 2018-2020 e nel decreto in programma per metà febbraio sarà delineata la linea di intervento da seguire per risolvere una delle piaghe per i dipendenti pubblici.

L’obiettivo è dire basta al cattivo reclutamento e procedere verso un nuovo sistema di reclutamento per i dipendenti pubblici che abbia come base il concorso e le assunzioni non per pianta organica ma in base alle reali necessità delle strutture pubbliche. Per i dipendenti assunti a tempo determinato a seguito di concorso bisognerà definire regole e modalità di assunzione stabile mentre, per i precari assunti da anni nella PA bisognerà definire bene regole, requisiti e modalità di stabilizzazione.

Non ci sono soltanto le assunzioni però nel piano del Ministro Madia ma anche nuove regole in tema di licenziamento.

Contratto statali 2017, Decreto Madia: regole ferree contro assenteisti

La lotta agli assenteisti sarà tra i principali obiettivi del decreto Madia di febbraio. Nuove regole e sanzioni più pesanti per i cosiddetti furbetti del week-end: il tasso di assenze da lavoro durante il venerdì e il lunedì ha più volte fatto pensare che la situazione fosse ai limiti della normalità e, pertanto, dal 2017 si irrigidiscono i controlli.

Il nuovo contratto statali 2017 cambia le regole su permessi, malattia, visite fiscali e assenze anomale. Nel decreto sarà contenuta una norma ad hoc contro le assenze di massa che intensificherà le sanzioni previste: si rischierà il licenziamento veloce in trenta giorni anche per i furbetti del week-end, così come i colleghi “furbetti del cartellino”.

Per quanto riguarda le false malattie, saranno potenziate le visite fiscali che a partire dal 2017 passeranno, anche per i dipendenti pubblici, sotto il controllo esclusivo dell’Inps. Attualmente infatti sono le Asl a predisporre le visite del medico fiscale per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Eppure quello che tutti gli statali si chiedono è: l’aumento in busta paga ci sarà, come sarà gestito e quali saranno le condizioni per richiederlo?

Contratto statali 2017, Decreto Madia: il nodo aumento stipendi

Per il rinnovo del contratto statali 2017 però resta ancora da risolvere il problema dell’aumento degli stipendi e, soprattutto, come sarà stabilito l’aumento che - ricordiamo - sarà di 85 euro in media.

Dopo l’accordo tra sindacati e Ministro della Pubblica Amministrazione non ci sono state notizie rilevanti: l’unica certezza è che molto probabilmente l’aumento sarà legato alla produttività.

Non sarà possibile erogare gli 85 euro in maniera indifferenziata: le risorse non sono abbastanza e l’accordo quadro stipulato dal Ministro Madia e dai principali sindacati prevede una spesa di 5 miliardi complessivi per il prossimo triennio.

La Legge di Bilancio 2017 ha predisposto un fondo per la Pubblica Amministrazione di 1,92 miliardi di euro. Al fondo per la riforma del pubblico impiego di 1,5 miliardi di euro stanziato con la Stabilità 2017 si aggiungono i 300 milioni stanziati con la precedente manovra finanziaria e 140 milioni riservati alle assunzioni nella scuola. Basteranno i fondi previsti? Facendo qualche calcolo si nota come con i soldi a disposizione si arriverebbe ad un aumento di circa 20 euro, ben lontano da quanto richiesto da lavoratori e sindacati.

Con il decreto Madia a metà febbraio molto probabilmente arriveranno ulteriori novità e vi aggiorneremo su cosa cambia per gli statali e quali le nuove regole che saranno inserite.

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