Consultazione fatture elettroniche, che succede a chi non aderisce entro il 31 ottobre

Anna Maria D’Andrea

23 Ottobre 2019 - 17:18

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Adesione entro il 31 ottobre 2019 al servizio di consultazione delle fatture elettroniche dell’Agenzia delle Entrate. I file xml delle fatture saranno cancellati entro il 31 dicembre in caso contrario.

Consultazione fatture elettroniche, che succede a chi non aderisce entro il 31 ottobre

Consultazione fatture elettroniche, ancora pochi giorni per aderire al servizio dell’Agenzia delle Entrate e per conservare i dati delle fatture degli scorsi mesi.

Entro il 31 ottobre 2019, titolari di partita IVA o non dovranno scegliere se aderire o meno al servizio di consultazione delle fatture elettroniche, predisposto dall’Agenzia delle Entrate dopo non pochi intoppi in merito alla tutela della privacy.

È questa la data che segna il termine del periodo transitorio e, dal 1° novembre, l’Agenzia delle Entrate potrà memorizzare soltanto i file xml delle fatture per le quali è stato dato assenso alla conservazione.

La domanda che in molti si pongono è: cosa succede nel caso di mancata adesione al servizio dell’Agenzia delle Entrate? O ancora: se aderisco al servizio di consultazione sarò destinatario di maggiori controlli fiscali? Facciamo chiarezza.

Consultazione fatture elettroniche, che succede a chi non aderisce entro il 31 ottobre

La data del 31 ottobre è soltanto il primo dei termini di adesione al servizio di consultazione delle fatture elettroniche. I contribuenti, titolari o non di partita IVA, potranno scegliere se accettare la conservazione dei file xml da parte dell’Agenzia delle Entrate anche successivamente.

Chi aderisce entro il 31 ottobre salverà però anche i dati relativi alle fatture elettroniche emesse e ricevute fino a tale data. L’Agenzia delle Entrate ha infatti memorizzato, seppur in via transitoria, i file transitati dal SdI.

Al termine di questo periodo transitorio, ovvero dopo il 31 ottobre, in caso di mancata adesione al servizio di consultazione l’Agenzia delle Entrate cancellerà i file delle fatture elettroniche entro il 31 dicembre (termine di 60 giorni).

La cancellazione sarà totale nel caso in cui non vi aderiranno sia il cedente/prestatore che il cessionario/committente; qualora uno dei due scegliesse invece di aderirvi, l’Agenzia delle Entrate conserverà le fatture e le metterà a disposizione per la consultazione soltanto alla parte che ha dato il proprio consenso.

Chi non aderirà al servizio di consultazione entro la fine del mese potrà comunque scegliere di farlo successivamente. In tal caso saranno visibili solo le fatture emesse/ricevute dal giorno successivo a quando l’adesione è stata effettuata.

Consultazione fatture elettroniche: sempre conservati i dati fattura

Sia in caso di adesione che di mancata adesione al servizio dell’Agenzia delle Entrate, verranno conservati i cosiddetti dati fattura, ovvero quelli fiscalmente rilevanti ai fini delle attività di controllo.

Così come chiarito dalla stessa Agenzia, i controlli incrociati saranno sempre effettuati anche se dovesse eliminare il file completo della fattura elettronica.

A tal proposito, è bene ricordare che il Decreto Fiscale 2020 ha introdotto una modifica normativa proprio in merito ai controlli legati alle fatture elettroniche. Dal prossimo anno, potranno essere conservati per 8 anni anche i dati relativi alla descrizione dell’operazione (diversi quindi da quelli propriamente fiscali), ai fini delle attività di controllo di Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza.

Come dire che, di fatto, viene meno la differenziazione tra chi aderirà e chi non aderirà al servizio dell’Agenzia delle Entrate.

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