Congiuntiviti, è allerta in Italia soprattutto nei bambini (e c’entra il Covid)

Ilena D’Errico

15 Aprile 2023 - 19:07

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Allerta congiuntiviti in Italia, ecco cosa c’entra il Covid e perché si fa attenzione soprattutto ai bambini.

Congiuntiviti, è allerta in Italia soprattutto nei bambini (e c’entra il Covid)

È allerta congiuntiviti in Italia a causa della nuova variante Covid riscontrata nel nostro Paese dall’Istituto superiore di sanità. Pare, infatti, che la cosiddetta variante Arturo si manifesti in modo molto simile a una congiuntivite allergica, con un alto tasso di contagio anche fra i bambini, peraltro spesso sprovvisti della copertura vaccinale.

Allerta congiuntivite per i bambini, i sintomi della nuova variante Covid

La sorveglianza genomica dell’Iss ha riscontrato in Italia la presenza della variante Covid XBB.1.16, la cosiddetta variante Arturo, in arrivo molto probabilmente dall’India, dove ha causato un notevole incremento dei contagi soprattutto fra i bambini. Proprio sulla base del decorso che sta avendo la variante Artuto in India gli esperti si aspettano un elevato potenziale di contagio, anche se non si esclude che il virus possa passare quasi inosservato come la variante Kraken.

Nulla di particolarmente allarmante, secondo gli esperti, che non ritengono necessaria l’applicazione di misure differenti. A cambiare sono però i sintomi e le manifestazioni cliniche, che con questa nuova variante Covid sembrerebbero colpire principalmente gli occhi anziché le vie aeree, ricordando una congiuntivite batterica. In particolare, il pediatra Vipin M. Vashishtha, ex coordinatore dell’Accademia indiana di pediatria e componente dell’iniziativa Vaccine safety net dell’Oms, ha condiviso i sintomi principali osservati nei contagiati in India, tutti relativi alla zona oculare:

  • Bruciore,
  • rossore,
  • prurito.

Manifestazioni che a primo avviso potrebbero non destare particolari sospetti, anche perché questo genere di sintomi è stato riscontrato solo molto raramente con le precedenti varianti di Covid. I dati relativi alla presenza della variante Arturo in India mostrano anche un notevole aumento dei contagi fra i bambini, compresi quelli molto piccoli.

Sarà dunque necessario monitorare la situazione e tenere sotto controllo un eventuale picco di contagi fra i bambini associati a casi di congiuntiviti. Il virologo Mauro Pistello ne ha parlato all’Adnkronos salute, sottolineando che per il momento non c’è nessun allarme e che l’ipotetico aumento di casi infantili dovrebbe essere risolto con l’aumento della copertura vaccinale giovanile. Proprio relativamente al numero di contagi in India, infatti, per un’analisi corretta bisogna tener conto del fatto che solo una minima percentuale della popolazione ha ricevuto il ciclo vaccinale completo, nonostante il Paese sia fra i produttori.

Variante Arturo e contagi fra i bambini, bisogna preoccuparsi?

Nonostante l’arrivo della variante Arturo in Italia sia stato certificato dall’Iss soltanto ieri, gli esperti sono tutti d’accordo nel definirlo un evento prevedibile e non particolarmente preoccupante. La stessa variante era già stata rilevata in circa 22 paesi, tra cui anche gli Stati Uniti; perciò, era altamente ipotizzabile l’insorgenza anche in Italia. Il Centro europeo per il controllo delle malattie infettive, comunque, non ha associato a questa mutazione nessun particolare tasso di trasmissibilità o pericolosità.

Massimo Ciccozzi, direttore dell’Unità epidemiologica all’Università Campus biomedico di Roma, ha peraltro ricordato che la variante Arturo appartiene alla stessa famiglia di Omicron; perciò, dovrebbe avere un uguale e blando livello di pericolosità. Anche riguardo alla sintomatologia, ha sottolineato Ciccozzi all’Ansa, bisogna attendere dei dati clinici certi, in quanto le congiuntiviti registratesi in India potrebbero non essere state causate direttamente dal virus, ma semplicemente da allergie o contatto con mani infette.

L’epidemiologo ha comunque confermato che la nuova variante, al pari di Omicron, presenta alti tassi di contagio che si presentano però con sintomi lievi e il più delle volte assolutamente trascurabili. Il Covid, infatti, non ha mai lasciato del tutto l’Italia ma continua a mostrare una tendenza decrescente. Gli esperti continuano, quindi, i monitoraggi e lunedì inizieranno le analisi approfondite sulla variante Arturo, ma per il momento non si teme una nuova ondata. Così come imparato negli ultimi anni, sono più che altro le persone fragili a dover adottare qualche precauzione aggiuntiva.

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