Per il concorso scuola riservato agli abilitati verrà incaricata una commissione composta da tre membri: un Presidente e due commissari. Ecco come candidarsi e qual è il compenso previsto.
Come diventare commissario nel concorso scuola che si terrà nei prossimi mesi?
Il bando di concorso per insegnanti abilitati dovrebbe uscire questa settimana, ma nel frattempo si sta mettendo in moto la macchina organizzativa per permettere il corretto svolgimento della prova orale.
Anche se la prova orale non è selettiva (non è previsto un punteggio minimo per passare) verrà assegnato comunque un punteggio utile ai fini della graduatoria. A decidere quale punteggio merita la prova sarà una commissione composta da 3 membri: un presidente e due commissari.
Mentre il ruolo di presidente è riservato ai professori universitari, ai direttori delle istituzioni AFAM e ai dirigenti scolastici, possono candidarsi come commissari anche i docenti delle istituzioni scolastiche.
Ed è proprio delle procedure da seguire per diventare commissari nel concorso scuola per abilitati che vi parleremo in questo articolo, facendo chiarezza sui quelli che sono i requisiti e i compensi previsti.
In attesa dell’uscita del bando di concorso, ecco tutto quello che c’è da sapere per chi vuole entrare in commissione e giudicare i futuri insegnanti di ruolo.
La commissione
Come anticipato, la commissione è composta da tre membri: un presidente (che può essere un dirigente scolastico o un professore universitario) e due commissari individuati tra i docenti della scuola o dell’AFAM.
Ai due commissari poi si affiancano due membri aggregati, uno che si occuperà della valutazione del livello di conoscenza della lingua straniera scelta dai candidati e l’altro dell’accertamento delle capacità informatiche. La nomina dei membri aggregati non è necessaria qualora la valutazione delle competenze linguistiche o informatiche possa essere affidata ai commissari.
Inoltre, qualora la commissione incaricata abbia più di 500 candidati dovrà essere integrata con altri tre componenti. In poche parole ogni commissione sarà composta da un gruppo di tre persone (più i membri aggregati) ogni 500 candidati.
Infine, per ogni componente della commissione sarà nominato un supplente, e ad ogni gruppo sarà assegnato un segretario scelto tra il personale amministrativo appartenente almeno alla II area.
Requisiti
I requisiti per ricoprire uno dei suddetti ruoli sono indicati dal MIUR nel testo del decreto 995/2017. Nel dettaglio, possono diventare Presidenti di Commissione:
- Professori Universitari - o direttori AFAM - che appartengono al settore disciplinare coerente con la classe di concorso alla quale fa riferimento la selezione;
- Dirigenti tecnici se appartenenti ad un settore disciplinare coerente con la classe di concorso;
- Dirigenti Scolastici che hanno diretto una scuola in cui si insegna quella specifica classe di concorso o ambito disciplinare.
Per diventare commissari, invece, bisogna ricoprire uno dei seguenti ruoli ed essere in regola con i requisiti richiesti:
- Insegnante se ha prestato almeno 5 anni di servizio di ruolo nella scuola secondaria (sia di I che di II grado) nella classe di concorso valutata nella selezione;
- Insegnanti AFAM che appartengono ad un settore accademico-disciplinare coerente con la classe di concorso.
Infine, i componenti aggregati - vista l’importanza e la specificità del loro ruolo - devono avere i seguenti requisiti:
- incaricati alla valutazione della conoscenza della lingua straniera: devono aver prestato almeno 5 anni di servizio di ruolo nella classe di concorso A-24 o A-25;
- incaricati all’accertamento delle competenze informatiche: devono aver prestato almeno 5 anni di ruolo nella classe di concorso A-41 (Scienze e tecnologie informatiche).
Come candidarsi?
Per candidarsi per il ruolo di Presidente di commissione, commissario o membro aggregato, bisogna presentare l’istanza all’USR di riferimento. Come indicato nell’articolo 14 del decreto 995/2017 l’istanza, così come è stato per l’ultimo concorso scuola, va inviata in modalità online. Le tempistiche saranno note con la pubblicazione del bando di concorso.
Spetterà al dirigente incaricato predisporre gli elenchi degli aspiranti e - dopo aver valutato il possesso dei titoli che danno diritto alla precedenza (come ad esempio il dottorato) - nominare con apposito decreto i membri della Commissione più i supplenti.
Quanto guadagna chi è in commissione?
Anche la misura dei compensi riconosciuti ai membri della commissione esaminatrice sono indicati dal DM 995/2017, il quale rinvia a quanto stabilito dal DM del 31 agosto 2016.
Qui viene stabilito che:
- al Presidente di commissione spetta un importo lordo pari a 502€;
- il compenso per il commissario è pari a 418,48€ lordi;
- ai segretari di commissione spettano 371,84€ lordi.
A questi compensi fissi va aggiunto 1€ lordo per ciascun elaborato - o candidato - esaminato dalla commissione. Nel complesso l’importo non può superare il limite di 4.103,40€ per i commissari; questa soglia è aumentata del 20% per i Presidenti di Commissione e ridotta del 20% per i segretari.
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