Concorso scuola 2023: la preselettiva ci sarà?

Teresa Maddonni

6 Maggio 2023 - 18:47

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La preselettiva del concorso scuola 2023, il cui bando è atteso prima dell’estate, ci sarà? La prova servirà a fare una prima scrematura dei candidati alle selezioni che si presume saranno molti.

Concorso scuola 2023: la preselettiva ci sarà?

C’è grande attesa per il concorso scuola 2023 il cui bando dovrebbe essere pubblicato prima dell’estate secondo quanto ha confermato nuovamente il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara durante un Question time alla Camera.

Ma ci sarà anche la preselettiva per il concorso scuola 2023 al quale potranno partecipare anche i neolaureati in possesso esclusivamente dei 24 Cfu?

Una domanda che molti probabilmente si stanno ponendo alla luce delle prime indiscrezioni in merito al concorso del quale tuttavia ancora non si conoscono i dettagli che solo il relativo bando ministeriale potrà svelare.

La preselettiva andrebbe a operare una prima scrematura dei candidati che si presume saranno molti.

Concorso scuola 2023: potrebbe esserci la preselettiva

Potrebbe esserci la preselettiva per il prossimo concorso scuola 2023, ma non vi è la certezza. Tutto dipende dalle modalità e dalle tempistiche che il ministero dell’Istruzione deciderà di adottare.

Secondo Italia Oggi, ma al momento siamo nel campo delle indiscrezioni, potrebbe esservi una prova preselettiva comune su materie didattico-pedagogiche. Ma in cosa consisterebbe questa preselettiva? Sempre secondo alcune indiscrezioni che vengono anche dalle pagine ufficiali di importanti centri di formazione per candidati che si preparano per i concorsi della scuola, la prova preselettiva potrebbe prevedere delle domande con opzioni a risposta multipla. La preselettiva del concorso scuola 2023 sarebbe comuneper tutte le classi di concorso.

Solo in un secondo momento, dopo una prima scrematura, vi sarebbe una prova scritta aperta sulla materia specifica della classe di concorso e successivamente la prova orale. Il concorso dovrebbe essere su base regionale e per diverse classi di concorso.

La prova preselettiva viene solitamente introdotta quando il numero dei candidati sia superiore a quattro volte il numero dei posti disponibili ed è computer based.

Questo concorso scuola lascia pensare che molti saranno i candidati dal momento che possono accedere sia i precari con almeno 36 mesi di servizio o più, sia coloro che non hanno mai lavorato nella scuola o vi hanno lavorato ma per meno di tre anni a patto che siano in possesso dei 24 Cfu.

Questo potrebbe fare immaginare a una prova preselettiva, ma è altamente improbabile che tutto si possa risolvere entro l’estate con le assunzioni a settembre 2023.

Concorso scuola 2023: tempistiche

Il bando del nuovo concorso scuola, secondo quanto ha affermato in più di un’occasione il ministro Valditara, dovrebbe arrivare prima dell’estate quindi immaginiamo tra fine maggio e giugno 2023.

Le tempistiche tuttavia potrebbero essere molto più lunghe e le operazioni protrarsi oltre l’estate.

Possiamo supporre, infatti, che una volta pubblicato il bando in Gazzetta Ufficiale per rispondere e inoltrare la domanda di partecipazione attraverso la piattaforma ministeriale di Polis- Istanze Online i candidati avranno tempo almeno 30 giorni.

La preselettiva, nella migliore delle ipotesi, potrebbe tenersi a luglio (verso la fine se consideriamo la necessità di preparare i calendari per la somministrazione della prova).

Anche qualora le prove scritte possano essere somministrate per le diverse classi di concorso già nel mese di agosto, considerando anche che vi è il Ferragosto, per l’orale si arriverebbe a settembre se non in autunno.

Basta guardare i precedenti concorsi scuola, come quello ordinario 2022 (bando 2020) per diverse classi di concorso e per tutti gli ordini e gradi di istruzione, per rendersene conto. Le prove scritte computer based a risposta multipla per le varie classi di concorso hanno occupato tutta la primavera del 2022 e le prove orali per alcuni candidati sono ancora in corso o devono essere espletate a distanza di un anno.

Sarebbe davvero ottimistico pensare che per un concorso per 35mila posti, il numero è stato annunciato dallo stesso Valditara, tutto si possa risolvere in poco meno di tre mesi per le assunzioni a tempo determinato da settembre 2023 con successivo anno di prova e formazione finalizzato all’immissione in ruolo.

Meno lunghe potrebbero essere le tempistiche qualora il ministero decidesse di optare per una modalità semplificata come quella utilizzata per il concorso straordinario espletato ad agosto 2022 e che ha portato alle assunzioni a settembre. Per il momento siamo ancora nel campo delle ipotesi. Si attendono a breve notizie chiare dal Mim.

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