Scadenza comunicazione beni e finanziamenti soci 2016: effetti sull’accertamento fiscale

Francesco Oliva

31 Ottobre 2016 - 07:30

La comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 in scadenza oggi 31 ottobre 2016 ha effetti anche sull’attività di accertamento fiscale. Ecco come.

Scadenza comunicazione beni e finanziamenti soci 2016: effetti sull’accertamento fiscale

Qual è la scadenza della comunicazione beni e finanziamenti soci 2016?
Oggi 31 ottobre 2016 è la data di scadenza per la comunicazione dati dei beni e capitalizzazioni e finanziamenti soci. Tutte le informazioni raccolte andranno ad arricchire l’anagrafe a disposizione dell’Agenzia delle Entrate: saranno quindi importanti nell’applicazione del redditometro.

Entro oggi 31 ottobre 2016 i soggetti obbligati dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi ai beni ai soci e/o ai finanziamenti dei soci e/o familiari dell’impresa/imprenditore: in questo intervento proviamo ad analizzare in che modo questo adempimento potrà avere ripercussioni sul redditometro.

Comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 e redditometro: l’analisi degli investimenti

Esiste una relazione tra l’adempimento della Comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 ed il redditometro? Proviamo a scoprirlo insieme.

Nel provvedimento del MEF dello scorso 25 settembre 2015 sono stati confermati più o meno tutti gli elementi essenziali della comunicazione beni concessi in godimento a soci o familiari e finanziamenti, capitalizzazioni e apporti effettuati dai soci o familiari dell’imprenditore nei confronti dell’impresa.

In merito all’analisi degli investimenti, occorre subito sottolineare come essi rilevino ai fini di incremento patrimoniale e che tale elemento rappresenta un importante indice di capacità contributiva.
Per determinare il reddito sintetico, infatti, si considera l’investimento del periodo di imposta al netto dei disinvestimenti effettuati nel periodo di imposta medesimo e dei disinvestimenti (netti) dei 4 periodi precedenti.
In altre parole, il meccanismo di presunzione prevede che l’esborso finanziario diverso da quello connesso a spese correnti ordinarie sia stato realizzato grazie a disinvestimenti pluriennali.

Comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 e redditometro: l’analisi dei finanziamenti

Spostando l’attenzione sui finanziamenti, anche in questo caso la comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 in scadenza oggi 31 ottobre influisce in modo rilevante sul redditometro.

L’obbligo di comunicazione coinvolge tutti i versamenti effettuati nel corso del 2015 se superiori a 3.600 euro (limite da applicare al socio e non alla società) con esclusione delle informazioni relative a versamenti di periodi d’imposta precedenti.

Sono, invece, esclusi i seguenti casi:

  • apporti già conosciuti dall’amministrazione finanziaria (ad esempio gli atti a contenuto patrimoniale registrati);
  • conferimenti del 2015 derivanti dalla rinuncia ai finanziamenti effettuati dai soci in anni precedenti;
  • versamenti effettuati da soggetti collettivi soci, dai familiari dei soci e dal titolare dell’impresa individuale e le capitalizzazioni non in denaro.

Comunicazione dati soci 2016 e redditometro: i beni d’impresa impattano meno sul redditometro

La comunicazione beni e finanziamenti soci 2016 è strutturata in modo da impattare sul redditometro, ampliando la mole di dati a disposizione dell’Agenzia delle Entrate.
Tuttavia, in merito alla comunicazione dei beni d’impresa in uso ai soci quest’impatto è più sfumato.

Il fatto che un bene d’impresa sia attribuito al socio produce come conseguenza sull’accertamento sintetico il fatto che le spese inerenti siano imputate all’utilizzatore reale del bene (la persona fisica) piuttosto che alla società che è titolare giuridico dello stesso. Nella prassi, però, si tratta soprattutto di beni quali autoveicoli e telefoni utilizzati dai soci, per cui le relative spese spesso non sono particolarmente significative.

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