Cos’è la compensazione orizzontale e in cosa si differenzia rispetto quella verticale? Vediamo cosa cambia tra le due forme di compensazione e come funzionano.
La compensazione fiscale può essere orizzontale o verticale. In entrambi i casi si tratta a tutti gli effetti di una modalità alternativa per il pagamento delle imposte da parte dei contribuenti. Solo che invece di versare il dovuto con i soldi, si utilizzano i crediti maturati entro certi limiti.
La compensazione si può utilizzare in due modalità: orizzontale, oppure verticale. Entrambe hanno regole e limiti, con regole più stringenti previste per la compensazione orizzontale. Vediamo di seguito come funziona la compensazione, quali sono le differenze tra le due tipologie, e come si possono utilizzare.
Compensazione orizzontale e verticale: differenze
Per poter utilizzare la compensazione come modalità di pagamento del proprio debito fiscale, è fondamentale conoscerne il funzionamento. La compensazione si suddivide in “verticale” e “orizzontale”: quella orizzontale ha una serie di limitazioni e obblighi in più.
Ma quali sono in pratica le differenze tra le due?}
La compensazione verticale, si riferisce all’utilizzo di un credito fiscale per compensare (pagare) un debito della stessa natura. Per esempio, quando si vogliono usare dei crediti Iva maturati nell’anno precedente per compensare un debito Iva.
La compensazione orizzontale funziona nel modo opposto alla precedente. In pratica, si ha una compensazione orizzontale quando si usano i propri crediti per pagare debiti fiscali differenti. Per esempio, se si usa un credito Iva per pagare un debito Inps.
Come funziona la compensazione verticale
Utilizzare la compensazione verticale è semplice. In fase di compilazione della dichiarazione Iva basta inserire i dati, sia a debito sia a credito, e ottenere il risultato. Non ha particolari limitazioni o problematiche.
La compensazione orizzontale invece presenta una serie di limitazioni e regole da seguire, oltre ad alcuni limiti specifici.
Limiti compensazione orizzontale e crediti Iva
Il limite massimo di utilizzo della compensazione orizzontale è pari a 2.000.000 di euro (da riferirsi all’anno in cui sono effettuate le compensazioni), tuttavia ha anche un’altra serie di regole.
Più nello specifico:
- fino a importi superiori o uguali a 5.000 euro, la compensazione si può effettuare già dal 1° giorno del periodo successivo a quello a cui si riferisce la dichiarazione, e fino alla data di presentazione della dichiarazione successiva;
- per importi superiori ai 5.000 euro si può effettuare solo a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione, e solo ed esclusivamente se assieme alla dichiarazione Iva è stato consegnato anche il visto di conformità apposto da personale abilitato.
Nel caso in cui il soggetto che vuole effettuare la compensazione sia una start up innovativa (quindi iscritta all’apposito registro), il limite massimo passa da 5.000 euro a 50.000 euro.
La compensazione oltre i 5.000 euro può essere utilizzata previa presentazione della dichiarazione da cui emerge il credito.
Compensazione orizzontale sotto i 5000 euro
La compensazione orizzontale sotto i 5.000 euro si può considerare “libera”, indipendentemente dall’entità del credito maturato. Non è richiesta quindi la presentazione preventiva della dichiarazione.
Per il versamento del modello F24, si possono utilizzare esclusivamente i canali telematici Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate.
Compensazione orizzontale sopra i 5000 euro
Le compensazioni orizzontali che superano la soglia dei 5.000 euro invece devono rispettare i requisiti precedenti, ovvero:
- la presentazione preventiva della dichiarazione, non si può presentare prima del decimo giorno successivo alla data di presentazione della dichiarazione;
- utilizzo esclusivamente i servizi Entratel o Fisconline dell’Agenzia delle Entrate. Il modello F24 deve essere presentato solo telematicamente;
- sulla dichiarazione deve essere stato apposto il visto di conformità.
I modelli F24 inviati attraverso modalità diverse da quelle richieste (quindi non telematicamente o non per i canali ufficiali), o prima di quanto previsto, non verranno accettati ai fini della compensazione orizzontale.
Presentazione modello F24
La presentazione del modello F24, sempre richiesta per la compensazione orizzontale, può avvenire in due modi:
- direttamente da parte dell’interessato o dal sostituto d’imposta, attraverso il portale “F24 web” o “F24 online”;
- attraverso personale abilitato, sempre online.
Il modello F24 può essere presentato solo telematicamente.
Sanzioni indebita compensazione
L’indebito utilizzo della compensazione comporta sanzioni amministrative e, nei casi più gravi, penaliIn questo caso, però, va fatta una netta distinzione tra:
- l’indebita compensazione di crediti non spettanti, meno grave, che si verifica quando si tratta di credito realmente esistente utilizzato in misura superiore al dovuto o in violazione dei modi di utilizzo. In questo caso la sanzione è del 30% dei crediti non spettanti e utilizzati indebitamente;
- l’indebita compensazione di crediti inesistenti che è più grave e si verifica quando tramite controlli automatizzati si verifica che i crediti utilizzati non esistono. Questa seconda compensazione indebita prevede sanzioni più severe sia dal punto di vista amministrativo, sia da quello penale. La sanzione prevista va dal 100% al 200% dei crediti indebitamente utilizzati e inesistenti.
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