Come e perché la Nato ha messo nel mirino il Pacifico

Redazione IlGiornale.it

06/10/2022

06/10/2022 - 09:45

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Il rischio di una “tempesta cinese” mette in allarme la Nato e gli alleati asiatici. Lo sforzo di contenimento della Cina passa per il Pacifico.

Come e perché la Nato ha messo nel mirino il Pacifico

La Cina nel mirino delle potenze Nato. Portatori dell’“ombrello” Nato, e forti degli “impermeabili” Quad e Aukus, gli Stati Uniti e i suoi alleati europei stanno iniziando a prendere le misure di fronte a un’ipotetica tempesta asiatica in salsa cinese. L’ultimo episodio riguarda la Germania, con Berlino che ha partecipato a un’esercitazione congiunta con il Giappone.

Tre caccia F-2 giapponesi e tre Eurofighter Typhoon tedeschi hanno preso parte all’addestramento di formazione e all’addestramento alla navigazione progettato per rafforzare la cooperazione di difesa delle rispettive forze aeree. Alla fine di agosto l’aviazione tedesca ha inviato per la prima volta 13 aerei militari proprio nell’Indo-Pacifico per prendere parte alle esercitazioni Pitch Black in Australia.

Nell’ambito delle stesse manovre, la Francia ha inviato vari aerei nel suo territorio d’oltremare della Nuova Caledonia, in una missione forse organizzata per mostrare la sua capacità di proiettare potenza aerea su lunghe distanze. Dal canto suo il Regno Unito, fautore della Global Britain, intende schierare unità di pattugliamento marittimo nella regione a sostegno dello sforzo di contenimento della Cina intrapreso dagli Stati Uniti e dagli altri Paesi alleati nella regione.

Quali sono, allora, i veri obiettivi della Nato in Asia? Basta leggere cosa c’è scritto nel resoconto finale partorito dal summit dell’Alleanza Atlantica, lo scorso giugno, in quel di Madrid. Per la prima volta in assoluto l’Alleanza Atlantica ha definito la Cina una sfida sistemica. Allo stesso vertice erano presenti i leader di quattro Paesi asiatici: Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda. Nessuna di queste nazioni è membro della Nato ma tutte diffidano della crescente influenza cinese.

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