Come comprare casa all’estero, conviene?

Caterina Gastaldi

12 Dicembre 2022 - 12:05

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Quando e dove conviene comprare casa all’estero? Per decidere bisogna tenere conto delle motivazioni che spingono a investire nel mercato immobiliare estero.

Come comprare casa all’estero, conviene?

Comprare una casa all’estero può rivelarsi un investimento conveniente, se fatto al momento giusto e nel luogo giusto. Il mercato immobiliare estero è sì allettante, ma anche un rischio, e prima di lanciarsi in questo tipo di investimenti bisogna prepararsi e valutare le proprie opzioni.

A seconda della ragione che spinge ad acquistare casa all’estero, cambia anche l’importanza dell’investimento e la possibilità di trarne profitto. Per esempio, le valutazioni tra la ricerca di un luogo dove vivere in pensione e il desiderio di comprare casa per affittarla sono differenti. Bisognerà tenere conto delle leggi vigenti nel Paese d’interesse, e di quelle italiane, nonché avere la possibilità di valutare di persona l’immobile che si vuole acquistare.

Perché comprare casa all’estero

A seconda della motivazione per cui si desidera comprare casa all’estero, bisognerà fare valutazioni diverse. Difatti, si può pensare di acquistare un immobile all’estero:

  • come investimento immobiliare, caso in cui bisognerà valutare sia lo stato del mercato immobiliare, sia quello del Paese e del turismo;
  • come luogo per la pensione, in questo caso la tassazione dei ricavi esteri e il costo della vita saranno fattori importanti. Molti pensionati italiani proprio per questo motivo si trasferiscono in Portogallo, alle Canarie, o anche in Croazia;
  • per motivi di studio. Se si pensa di vendere la casa in seguito è bene valutare il mercato immobiliare e la zona. Una casa a Londra sarà facile da vendere o affittare in un secondo momento, ma vale davvero la pena acquistarla?
  • per ragioni di trasferimento: più che valutare la stabilità del mercato immobiliare, in questo caso se si intende vivere a lungo in un Paese bisogna considerare le possibilità lavorative, il luogo, la stabilità politica, e fattori simili.

Casa all’estero e tasse

Chi acquista una casa in un altro Paese è tenuto a pagare l’Ivie (Imposta sul Valore degli Immobili situati all’Estero), indipendentemente dalla destinazione d’uso dell’immobile. L’imposta non è dovuta se è la prima casa, a patto che non ricada nelle categorie catastali di lusso. Allora l’imposta è pari allo 0,76% del valore dell’immobile.

Nei Paesi UE Islanda e Norvegia, il valore dell’immobile è quello catastale, negli altri si fa riferimento al valore di mercato.

Se l’immobile è affittato a terzi, produrrà reddito e il proprietario dovrà pagare un’aliquota forfettaria in Italia, pari al 15% del reddito del canone d’affitto. In caso di doppia imposizione, si rispettano le regole degli accordi con i Paesi in cui sono presenti.

Mutuo per acquistare casa all’estero

Si può comprare una casa all’estero con un mutuo? Sì, senza problemi.
Bisognerà rivolgersi a una banca del Paese in cui viene acquistato l’immobile e seguire la procedura richiesta, purché siano rispettati i requisiti necessari ai clienti stranieri per accedere al mutuo.

Questi cambiano da Paese in Paese, quindi potrebbe essere più lungo e complesso ottenere un mutuo all’estero, rispetto che in Italia.

Come comprare casa all’estero

Bisognerà valutare:

  • stabilità politica ed economica del Paese;
  • informarsi riguardo alle leggi vigenti, in particolare relative a case e tassazione;
    * costo della vita.

L’acquisto andrebbe sempre fatto attraverso metodi di pagamento tracciabili, dopo aver visionato la casa attentamente, esattamente come avviene in Italia. Per chi non conosce il Paese è consigliabile informarsi al riguardo, provando a passarci un po’ di tempo quando possibile.

Siccome è facile avere problemi con la lingua e le leggi, affidarsi a un’agenzia immobiliare è una scelta quasi obbligata. In questo caso l’agenzia può anche aiutare a ottenere un mutuo, se necessario.

Mercato immobiliare estero: dove conviene?

La convenienza dell’acquisto dipende dall’utilizzo che si intende farne. Comprare casa in molti Paesi Europei è comunque conveniente, a partire dal Regno Unito, con costi di intercessione generalmente minori rispetto a quelli italiani. Spagna e Canarie tendono a essere Paesi con tassi di mutuo più convenienti, mentre il costo della vita in Portogallo rende questo Paese allettante per gli investimenti immobiliari o la pensione.

Parlando di costo della vita, i Paesi dell’Est Europa sono una buona opzione, malgrado gli effetti dell’inflazione. Grecia e Croazia invece sono consigliati in particolare per chi cerca una casa vacanze da affittare.

Anche i Paesi extra europei sono una valida alternativa. Gli Emirati Arabi, per esempio, hanno un regime fiscale conveniente per gli stranieri, mentre una casa acquistata negli Stati Uniti può rivelarsi un buon investimento, soprattutto dal punto di vista turistico. Anche Australia e Repubblica Dominicana sono ottime alternative per gli investitori italiani.

Casa all’estero: pro e contro

Comprare casa all’estero permette di ampliare il proprio raggio d’azione e sfruttare un mercato globale. Mantiene però tutti i rischi del mercato immobiliare, e bisognerà considerare anche le spese accessorie, che non riguardano solo l’agenzia immobiliare, ma anche la possibilità di dover andare in loco per valutazioni e controlli.

Un altro rischio di cui tenere conto è la possibile svalutazione della moneta locale, nel caso in cui l’immobile si trovi fuori zona euro. Questo fattore è difficile da prevedere, ma può facilmente eliminare ogni possibilità di guadagno.

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