Come avere più soldi in busta paga e guadagnare di più

Simone Micocci

15 Febbraio 2023 - 11:49

condividi

Cerchi un modo per avere più soldi in busta paga? Ecco alcuni consigli utili che ti aiuteranno a guadagnare di più.

Come avere più soldi in busta paga e guadagnare di più

Pensi di guadagnare troppo poco e quindi vuoi capire se esiste un modo per avere più soldi busta paga.

Ti farà piacere sapere che ne esiste più d’uno ma generalmente serve la collaborazione dell’azienda presso cui sei impiegato. È con il datore di lavoro infatti che bisogna concordare come aumentare la busta paga, valutando se esistono possibilità di un aumento (che in alcuni casi è obbligatorio) oppure se è possibile approfittare di altri strumenti alternativi e, alcune volte, persino esentasse.

Ovviamente la prima risposta che viene in mente riguarda un aumento della produttività: lavorando di più e meglio si avrà un maggior potere contrattuale e l’azienda sarà più incline a favorire le vostre richieste. Senza dimenticare poi che lavorando di più, ad esempio facendo diverse ore di straordinario, scatta già il primo aumento della busta paga.

Per avere più soldi in busta paga inizia a fare meglio al lavoro

Una risposta scontata ma doverosa: se pensi di dover guadagnare di più devi essere sicuro anche di meritartelo. Ecco perché prima di chiedere un confronto al tuo datore di lavoro dovresti accertarti che gli obiettivi richiesti dall’azienda siano stati raggiunti e che il tuo impegno al lavoro nell’ultimo periodo risulti più che discreto.

A tal proposito, se pensi di poter fare ancora meglio puoi concordare con l’azienda lo svolgimento di qualche ora di straordinario, ricordando però che il tuo impegno - come da normativa - non può superare le 48 ore settimanali. Il vantaggio degli straordinari è che sono pagati di più rispetto al normale orario di lavoro, ragion per cui basta qualche ora in più per beneficiare di un extra sullo stipendio. E lo stesso vale per i festivi, dove una giornata di lavoro - che va comunque concordata con il datore di lavoro - assicura un aumento di stipendio.

Lavorando per più ore e aumentando la produttività dovresti così ritagliarti un ruolo molto importante in azienda, in modo da acquisire una buona considerazione dal tuo capo al quale potrai rivolgerti laddove tu ritenga ci siano le condizioni per poter beneficiare di un aumento.

Aumento di stipendio, quando ne hai diritto

Solitamente è il datore di lavoro a dover valutare se esistono gli estremi per riconoscere un aumento di stipendio.

Tuttavia, ci sono delle circostanze in cui l’aumento di stipendio è obbligatorio, ossia quando:

  • c’è uno scatto di anzianità: ogni contratto collettivo prevede infatti una certa cadenza temporale entro cui va riconosciuto un aumento di stipendio correlato agli anni di servizio;
  • c’è una promozione ufficiale: per ogni inquadramento in un livello successivo, quindi con l’assegnazione di nuove mansioni e soprattutto responsabilità, al dipendente va riconosciuto un aumento di stipendio correlato al nuovo ruolo in azienda;
  • viene sottoscritto il rinnovo di contratto: gli accordi collettivi hanno una scadenza, oltre la quale è necessario provvedere a un rinnovo che solitamente prevede un rialzo delle retribuzioni tabellari. Laddove il contratto collettivo sia stato recentemente aggiornato, quindi, il datore di lavoro dovrà adeguare obbligatoriamente lo stipendio dei propri dipendenti attenendosi ai nuovi parametri.

Laddove non sussista nessuna delle suddette condizioni sarà discrezione dell’azienda valutare se ci sono o meno le condizioni - o comunque le possibilità - per riconoscere l’aumento.

Gli strumenti utili per avere più soldi in busta paga

Quel che è importante sapere è che esistono diversi modi per aumentare lo stipendio senza intervenire sulla retribuzione tabellare. Potrebbe succedere, infatti, che il datore di lavoro pur ritenendo che sia corretto dare più soldi a un dipendente meritevole non voglia impegnarsi nel riconoscere un incremento stipendiale che comporterà anche un aumento dei costi aziendali.

D’altronde, stipendio più alto significa anche più contributi da versare, un impegno che non tutte le aziende sono disposte a prendere.

A tal proposito, si potrebbe pensare a strumenti alternativi, come ad esempio riconoscendo buoni pasto, fringe benefit (da quest’anno di nuovo esentasse entro la soglia di 258,23 euro) o indennità di trasferta (esentasse fino a 47 euro al giorno, circa 77 euro quando si va all’estero). Inoltre, nel 2023 è stato confermato il bonus benzina dal valore di 200 euro.

Altra novità utile per aumentare busta paga e stipendio nel 2023 riguarda i premi di produttività, quest’anno tassati al 5% entro i 3.000 euro annui. Una ragione in più per far meglio in azienda: vista l’agevolazione, infatti, quest’anno le aziende potrebbero essere incentivate a riconoscere un tale bonus in attesa di tempi migliori per un aumento strutturale.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO