Ultime novità sul bonus benzina: il voucher da 200 euro è stato prorogato per tutto il 2023. Vediamo come funzionano i buoni carburante e a chi spettano.
Ci sono novità sul bonus benzina: ieri 12 gennaio c’è stato un nuovo Consiglio dei ministri, che è intervenuto sul cosiddetto decreto Trasparenza, il provvedimento approvato con un cdm tenutosi solo tre giorni fa. L’obiettivo del decreto è da un lato contrastare il caro carburante con misure come il buono benzina da 200 euro, e dall’altro fare un’operazione di «trasparenza» sui prezzi per evitare speculazioni.
Tuttavia, gli aumenti del prezzo carburante sono da ricondurre a un semplice motivo: la mancata conferma dello sconto sulle accise. Probabilmente il governo non si aspettava una reazione così dura da parte dell’opinione pubblica, o forse sperava nella memoria corta del popolo. La sterilizzazione delle accise, infatti, fa parte delle promesse elettorali di Fratelli d’Italia. Un po’ l’opinione pubblica, un po’ la minaccia dello sciopero da parte della categoria dei gestori di distributori di benzina, il governo ha fatto retromarcia sulle accise e ha esteso la proroga del bonus 200 euro per tutto l’anno (non solo, quindi, per il primo trimestre 2023).
In cosa consiste questa retromarcia? Si legge nel comunicato stampa del cdm del 12 gennaio che in presenza di un aumento dei prezzi del greggio, e quindi di un maggiore incasso dell’Iva «in un quadrimestre di riferimento», il maggiore introito incassato dallo Stato può essere usato per ridurre il prezzo finale alla pompa.
Tornando al bonus benzina, oltre a intervenire sul periodo di applicazione del buono carburante, il decreto non cambia i parametri e i requisiti che danno accesso all’incentivo. Vediamo quali sono le ultime novità e come funzionano i buoni carburante.
Bonus benzina 2023: come funziona il voucher da 200 euro
Secondo le prime indicazioni fornite dal comunicato stampa del Consiglio dei ministri del 10 gennaio, il bonus benzina 2023 ricalca in tutto e per tutto il buono carburante previsto dal dl 21/2022, introdotto a marzo dell’anno scorso in risposta all’aumento delle quotazioni delle materie prime e il conseguente aumento dei prezzi di benzina e diesel. L’obiettivo era quello di dare un aiuto economico ai lavoratori, soprattutto i pendolari, sottoforma di incentivo fornito direttamente dalle aziende private.
Il bonus consiste nello sconto fino a un massimo di 200 euro che i datori di lavoro possono decidere di offrire ai propri dipendenti. Il bonus non concorre alla formazione del reddito, quindi il lavoratore non dovrà pagarci sopra tasse, imposte e contributi. Allo stesso tempo è deducibile ai fini Irpef e Ires.
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A chi spettano i buoni carburante: i requisiti
Il bonus benzina spetta, potenzialmente, a tutti i lavoratori dipendenti (tranne quelli pubblici). Non ci sono altri requisiti o discriminante economica (per esempio, limiti di reddito) se non quello di essere lavoratori dipendenti di un’azienda privata.
Il beneficiare del buono carburante non è nemmeno legato al tipo di ruolo o mansione svolta in azienda, o al tipo di contratto: lo sconto può essere rivolto a chi ha un contratto a tempo indeterminato, determinato, part-time, smart working, a progetto, e anche a stagisti e apprendisti.
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Bisogna fare domanda per il bonus carburante?
L’elemento fondamentale da specificare è che non si tratta di un benefit che l’azienda è obbligata a dare ai propri dipendenti. Sta tutto nella «buona volontà» del datore di lavoro di sostenere economicamente le persone che lavorano per l’azienda fornendo loro un incentivo deducibile ai fini Ires e Irpef.
Per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate ha specificato nella circolare n. 27 del 14 luglio 2022 che non è necessario presentare alcuna istanza.
I buoni benzina possono essere corrisposti senza accordi contrattuali. Nel momento in cui il datore di lavoro decide di erogare il bonus, il lavoratore riceve l’incentivo in modo automatico.
Come viene erogato il bonus carburante
Sono due le modalità di erogazione del bonus:
- come fringe benefits, considerando che per i buoni benzina il limite di importo è 258,33 euro;
- come uno (o più) buoni carburante.
Fino a quando c’è il bonus benzina
I voucher relativi al dl 21/2022 dovranno essere erogati entro il 12 gennaio 2023, secondo il principio di cassa allargato. Quindi, il lavoratore potrà usufruirne entro la data di scadenza presente sul buono. Il decreto Trasparenza in un primo momento ha prorogato la misura per i mesi di gennaio, febbraio e marzo. Un secondo Consiglio dei ministri ha poi cambiato nuovamente le carte in tavola, prorogando la misura per tutto il 2023, ma per i dettagli operativi si attende la pubblicazione del testo del decreto.
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