Il codice tributo 3924 si usa per il versamento delle sanzioni dovute in caso di omesso o insufficiente versamento IMU. Ecco come compilare il modello F24, gli importi e gli errori da evitare.
Entro il 16 dicembre doveva essere versata la seconda rata dell’IMU, per chi ha dimenticato la scadenza c’è la possibilità di regolarizzare l’omissione, in questo caso si usa il codice tributo 3924 “Imposta Municipale Propria - Sanzioni da accertamento – Comune”. Ecco cos’è, quando si paga e come compilare il modello F24.
La prima cosa da dire è che occorre prestare attenzione, il codice tributo 3924 non si usa per il versamento dell’IMU con ravvedimento operoso, ma nel caso in cui ci sia un avviso di accertamento per l’omesso o insufficiente versamento dell’IMU.
Ecco nel dettaglio, cos’è il codice tributo 3924 per il versamento delle sanzioni IMU, quando si usa, chi deve usarlo e come compilare correttamente il modello F24.
Codice tributo 3924 cos’è e a cosa si riferisce
L’IMU è l’Imposta Municipale propria, si tratta di un’imposta dovuta per il possesso di fabbricati, escluse le abitazioni principali classificate nelle categorie catastali diverse da A/1, A/8 e A/9 (categorie catastali di lusso), di aree edificabili e di terreni agricoli ed è dovuta dal proprietario o dal titolare di altro diritto reale (usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie), dal concessionario nel caso di concessione di aree demaniali e dal locatario in caso di leasing.
Sono previste due scadenze, la prima rata deve essere versata entro il 16 giugno di ogni anno. La seconda rata deve essere versata entro il 16 dicembre di ogni anno. Si tratta di un tributo spettante ai Comuni.
Nel caso in cui non siano rispettati i pagamenti, oppure si versi un importo inferiore rispetto a quello effettivamente dovuto (ciò può accadere nel caso in cui il Comune abbia aumentato l’aliquota dell’IMU, ma il contribuente abbia continuato a effettuare il versamento utilizzando le aliquote fissate per l’anno precedente), il Comune (o l’Agenzia delle Entrate) può inoltrare un avviso di accertamento in cui si richiedono le maggiori somme dovute, o somme non pagate, e si aggiungono sanzioni e interessi. Le sanzioni IMU per omesso o insufficiente versamento IMU devono, appunto, essere versate con il codice tributo 3924.
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A cosa serve e quando si usa il codice tributo 3924
Nel caso in cui sia notificato un avviso di accertamento relativo all’IMU è necessario versare l’importo maggiorato di interessi e sanzioni. Per versare le sanzioni si usa il codice tributo 3924. Il versamento viene comunque effettuato utilizzando un solo modello F24, ma utilizzando codici specifici per ogni voce di pagamento.
Nel caso in cui il contribuente non provveda con il ravvedimento operoso, il Comune applica le sanzioni ordinarie. Con l’entrata in vigore dal 1° settembre 2024 del decreto Sanzioni, le stesse sono ridotte dal 30% al 25%, misura che si applica a tutti i tributi locali. La sanzione deve essere calcolata sull’imposta non versata.
Per quanto riguarda gli interessi legali, dal 1° gennaio 2026 gli stessi sono fissati all’1,6% (fino al 31 dicembre 2025 sono al 2%). Gli interessi devono essere versati con il codice tributo 3923.
Codice tributo 3924: chi lo usa e dove inserirlo
Il codice tributo 3924 deve essere utilizzato dai contribuenti che hanno omesso il versamento IMU o hanno versato minori imposte rispetto a quanto dovuto e ricevono un avviso di accertamento da parte dell’ente impositore. Deve essere usato solo per il versamento della quota delle sanzioni e non per il tributo e gli interessi.
Il codice tributo 3924 deve essere inserito nella sezione “IMU e altri tributi locali” del modello F24.
Come compilare il modello F24 con il codice tributo 3924
Il codice tributo 3924 deve essere inserito nella sezione “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI” del modello F24.
Codice tributo 3924 sanzioni IMU
Istruzioni F24 codice tributo 3924
La prima cosa da indicare è il codice ente, si può trovare sul sito dell’Agenzia delle Entrate e corrisponde con il Comune in cui è ubicato l’immobile.
Si deve barrare la casella “Acconto (Acc)” o “Saldo” a seconda che l’accertamento abbia a oggetto l’acconto o il saldo IMU. Devono essere barrate entrambe le caselle nel caso in cui il pagamento dell’IMU sia stato effettuato in unica soluzione.
Nella casella “numero degli immobili” deve essere inserito il numero degli immobili per i quali si provvede al pagamento, massimo 3 in un solo modello F24.
Nella sezione “codice tributo” si inserisce 3924.
Nella sezione “anno di imposta” si indica l’anno per il quale si effettua il versamento.
Nella sezione “Importi a debito versati” si indica l’importo a debito versato, lo stesso deve essere trascritto in numeri.
Nella sezione “Totale G” deve essere inserito il totale degli importi a debito presenti nella sezione “IMU e altri tributi locali”.
Nella sezione “Totale H” si inserisce la somma complessiva relativamente agli importi di credito presenti nella sezione “IMU e altri tributi locali”. La casella non deve essere compilata qualora non ci fossero importi a credito.
Nella sezione “Saldo (G-H)” deve essere inserito il saldo totale G e H.
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