Cina, quali azioni beneficeranno dalla guerra dei chip?

Redazione Money Premium

25 Luglio 2023 - 07:00

condividi

Gli analisti ritengono che il settore dei semiconduttori cinesi abbia ancora un notevole potenziale di crescita. Sono 4 i titoli da tener d’occhio.

Cina, quali azioni beneficeranno dalla guerra dei chip?

La Cina sta mostrando la sua influenza sulla catena di fornitura dei semiconduttori, e i mercati stanno cominciando a reagire. Le azioni di Yunnan Lincang Xinyuan Germanium Industrial sono aumentate di oltre il 30% nella scorsa settimana. Il 3 luglio, il Ministero del Commercio della Cina ha annunciato che le restrizioni sulle esportazioni di germanio e gallio entreranno in vigore il 1° agosto. Questi due metalli, di cui la Cina produce la maggior parte dell’offerta mondiale, sono utilizzati nella produzione di chip, fibre ottiche o pannelli solari, e una significativa quantità viene esportata all’estero. Secondo lo U.S. Geological Survey, tra il 2018 e il 2021, poco più della metà delle importazioni statunitensi di questi metalli proveniva dalla Cina.

In risposta alle notizie delle restrizioni alle esportazioni, le azioni di Yunnan Germanium alla Borsa di Shenzhen hanno raggiunto il limite massimo di negoziazione del 10% per tre giorni consecutivi. Questo è accaduto nonostante l’avvertimento della società di una perdita di ricavi nella prima metà dell’anno. Tale aumento è considerato un segnale del potenziale di crescita in alcuni sottosegmenti dei chip cinesi una volta che gli investitori ne prendono coscienza o quando entrano in gioco nuove regole sulle esportazioni. E proprio in questa fase iniziale della catena di fornitura dei semiconduttori che la società di investimenti WestSummit Capital Management sta cercando opportunità, come ha dichiarato Bo Du, direttore generale della società. Secondo Du, “in Cina, le aziende stanno guadagnando di più investendo nella catena di fornitura piuttosto che nell’intelligenza artificiale”.

Du ha sottolineato che l’offerta di chip di fascia alta necessari per l’allenamento dei modelli di intelligenza artificiale è più sensibile alle restrizioni degli Stati Uniti, mentre c’è un mercato più ampio per i chip meno avanzati, utilizzati nei prodotti utilizzati quotidianamente. Per questa categoria di chip, Du prevede che la Cina possa sviluppare la propria produzione di attrezzature e materiali in circa due o tre anni. WestSummit afferma di gestire circa 20 miliardi di yuan (circa 2,77 miliardi di dollari) in attività. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.