Chi vincerà la Serie B? Ecco la classifica per il valore delle rose

Alessandro Cipolla

23 Agosto 2018 - 12:09

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Dopo le polemiche prende il via anche il campionato di Serie B: ecco allora qual è la classifica delle 19 squadre in base al valore delle rose.

Chi vincerà la Serie B? Ecco la classifica per il valore delle rose

Nonostante le polemiche e la guerra delle carte bollate ancora in corso, si appresta a prendere il via anche la nostra Serie B che in questa stagione 2018/2019 sarà composta da 19 squadre invece che delle 22 previste.

Una riforma voluta dalla Lega B e poi appoggiata dalla Federazione che ha dato il suo ok, ma osteggiata però dalle sei squadre che avevano fatto domanda di rispescaggio e che ora si sono rivolte al Collegio di Garanzia del Coni.

A prescindere comunque venerdì 24 agosto la Serie B avrà il suo calcio di inizio: dopo aver visto la possibile classifica relativa alla Serie A, vediamo allora chi potrebbe vincere il campionato cadetto in base al valore di mercato delle proprie rose.

Il valore delle rose in Serie B

Sarà il match Brescia-Perugia a inaugurare la nuova stagione della Serie B, ma il pensiero è rivolto anche al 7 settembre data in cui si esprimerà sui ricorsi delle sei aspiranti ripescate il Collegio di Garanzia del Coni.

La Serie C, essendo interessata di riflesso in questa battaglia legale, ha scelto di aspettare l’8 settembre per fare calendari e gironi con il campionato di terza serie che così prenderà il via il fine settimana successivo.

La Serie B invece ha avuto fretta di iniziare e vedremo cosa deciderà il Collegio di Garanzia del Coni in merito ai ricorsi. A prescindere però concentriamoci sulle 19 società ai blocchi di partenza vedendo qual è la classifica riguardante il valore delle loro rose affidandoci alle stime fatte da Transfermarkt.

  1. Palermo - 30,13 mln
  2. Crotone - 28,40 mln
  3. Brescia - 26,85 mln
  4. Hellas Verona - 23,30 mln
  5. Perugia - 23,13 mln
  6. Benevento - 21,73 mln
  7. Pescara - 18,30 mln
  8. Spezia - 15,88 mln
  9. Salernitana - 15,68 mln
  10. Foggia - 16,58 mln
  11. Cremonese - 15,33 mln
  12. Ascoli - 14,95 mln
  13. Lecce - 14,50 mln
  14. Venezia - 13,63 mln
  15. Carpi - 12,50 mln
  16. Cittadella - 10,20 mln
  17. Padova - 8,85 mln
  18. Livorno - 8,68 mln
  19. Cosenza - 8,13 mln

Stando ai valori di mercato, sarebbe quindi il Palermo la grande favorita per la vittoria finale del campionato, con mister Tedino che può contare sostanzialmente sul blocco dell’ultimo anno della Serie A anche se sono state fatte diverse cessioni.

Nei primi posti ci sono poi le tre retrocesse dalla Serie A assieme al Brescia e al Perugia: le rondinelle sono forti della valutazione del baby Tonali (7 milioni, ha appena rinnovato) e di bomber Donnarumma, mentre gli umbri prendendo giocatori come Verre e il nordcoreano Han hanno accresciuto di molto il valore della propria rosa.

Neopromosse dietro

Se guardiamo invece a quelli che sarebbero i bassifondi di questa speciale classifica, nelle ultime tre posizioni troviamo altrettante neopromosse: Cosenza, Livorno e Padova. Soltanto il Lecce si salverebbe nel caso.

Del resto in Serie B, anche se in maniera meno marcata rispetto la Serie A dove le big hanno un giro d’affari molto maggiore rispetto le provinciali, è evidente il gap tra le squadre retrocesse anche negli ultimi anni dal massimo campionato e tutte le altre.

Come abbiamo visto nel nostro focus sui diritti TV in Serie B, i club cadetti dalle televisioni incassano poco (circa 2 milioni) rispetto ai costi per allestire una squadra competitiva (almeno 8 milioni). Non è un caso che tutte le società si sono dette favorevoli a scendere a 19 squadre: meno si è, maggiore è la fetta di torta che si prende.

Il “paracadute” che le tre società retrocesse dalla Serie A percepiscono, 50 milioni in totale distribuiti in base alla storia recente dei club in questione, possono quindi fare la differenza. Non è un caso che da quest’anno il 20% di questa somma verrà distribuita in parti uguali alle restanti 16 squadre.

Detto questo la storia della Serie B ci ha insegnato che non sempre chi spende di più ottiene poi la promozione. Non è un caso che il Cittadella, quartultima nella graduatoria del valore delle rose, viene considerata dagli addetti ai lavori la possibile sorpresa del campionato.

A parlare alla fine quindi sarà sempre il rettangolo verde di gioco, ma le tre società che non si sono iscritte in questa estate hanno fatto chiaramente capire che, senza una oculata gestione delle spese, sopravvivere in questa Serie B può essere molto difficile.

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