Certificazione Unica 2023 in scadenza il 16 marzo l’invio: tutte le novità

Patrizia Del Pidio

14/03/2023

14/03/2023 - 12:47

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Ancora pochi giorni per l’invio della CU 2023 da parte dei datori di lavoro a collaboratori e dipendenti. Vediamo le novità per quest’anno.

Certificazione Unica 2023 in scadenza il 16 marzo l’invio: tutte le novità

Entro il 16 marzo la Certificazione Unica 2023 deve essere consegnata non solo a chi ha percepito redditi nel corso del 2022, ma deve anche essere trasmessa all’Agenzia delle Entrate. Un’unica scadenza, quindi, per un doppio adempimento.

L’Agenzia delle Entrate aveva fornito le prime bozze del modello già a dicembre che sono, poi, state approvate con un apposito provvedimento del 17 gennaio 2023 contenente anche le istruzioni per la compilazione e l’invio.

In questo articolo andremo ad approfondire:

  • le diverse scadenze di trasmissione della CU per lavoratori dipendenti e autonomi da parte del datore di lavoro;
  • bonus benzina;
  • attribuzione detrazioni figli a carico dopo entrata in vigore dell’assegno unico;
  • diverse modalità di attribuzione del trattamento integrativo per i lavoratori dipendenti;
  • annotazioni per docenti e ricercatori rientrati in Italia che fruiscono di un regime agevolato;
  • codice per redditi esenti per lavoratori dipendenti con disturbi dello spettro autistico;
  • set speciale per le detrazioni locazioni giovani fino a ad un massimo di 2.000 euro;
  • le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate nella compilazione.

Certificazione Unica 2023: entro il 16 marzo l’invio

La certificazione unica è un documento fondamentale ai fini della dichiarazione dei redditi, che va consegnato ogni anno ai lavoratori. I datori di lavoro lo consegnano ai propri dipendenti, e l’Inps fa la stessa cosa verso i pensionati e i titolari di altre prestazioni.

Di seguito, il modello ordinario di Cu:

Modello Ordinario CU 2023
Clicca qui per scaricare il file.

Qui, invece, il modello sintetico di Cu:

Modello Sintetico CU 2023
Clicca qui per scaricare il file.

Per il datore di lavoro, sostituto d’imposta, l’invio telematico del modello CU è obbligatorio, ma secondo due diverse scadenze. La consegna al percipiente va effettuata per tutti entro la stessa data, mentre la scadenza per l’invio telematico cambia in base al rapporto di lavoro intercorso nell’anno.

Nel 2023 l’invio per i dipendenti eper i pensionati va fatto entro il 16 marzo (ed entro la stessa data va fatta la trasmissione all’Agenzia delle Entrate), mentre per le somme corrisposte ai lavoratori autonomi la trasmissione telematica può essere effettuata entro la stessa scadenza del modello 770, fissata come di consueto al 31 ottobre.

Le novità della CU 2023

La CU 2023 ha dovuto tener conto delle novità introdotte nel 2022. Le principali novità riguardano il bonus benzina e la diversa attribuzione delle detrazioni per i figli a carico con l’arrivo dell’assegno unico:

  • per quanto riguarda il bonus benzina, la somma è esente fino a un massimo di 200 euro per lavoratore;
  • sono cambiati i criteri per l’attribuzione delle detrazioni per i familiari, e dunque è stato aggiornato il prospetto dei familiari a carico;
  • nel 2022 sono cambiate anche le modalità di attribuzione del trattamento integrativo previsto in caso di imposta lorda superiore alla detrazione spettante, riconosciuto per i redditi non superiori ai 15mila euro ma attribuibile, in presenza di determinati requisiti, per i redditi fino a 28mila euro;
  • nella sezione relativa alla contribuzione alla previdenza complementare è stato precisato che, da quest’anno, nella stessa dovranno essere riportati anche i dati relativi ai contributi versati ai sottoconti italiani di prodotti pensionistici individuali paneuropei (Pepp) di cui al regolamento Ue 2019/1238, come stabilito dal Dlgs n. 114/2022. Lo stesso inserimento è stato effettuato anche nella sezione “redditi assoggettati a ritenuta a titolo d’imposta”, perché la norma fa riferimento anche alle stesse prestazioni pensionistiche, erogate sotto forma di rendita e di capitale;
  • un nuovo codice, con relative annotazioni, è stato inserito per individuare la quota esente dei redditi corrisposti ai docenti e ricercatori, rientrati in Italia prima del 2020 e che al 31 dicembre 2019, hanno esercitato l’opzione per aderire al regime previsto dall’articolo 44, del Dl n.78/2010;
  • un codice ad hoc è stato inserito nella sezione redditi esenti, per individuare le somme percepite dal lavoratore con disturbi dello spettro autistico, assunto dalla start-up a vocazione sociale, che non concorrono alla formazione del suo reddito imponibile complessivo;
  • infine, è stato aggiornato il set informativo, presente nelle annotazioni, relativo alla detrazione spettante per canoni di locazione per un importo pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione e, comunque, entro il limite massimo di 2mila euro.

Certificazione Unica 2023: le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate

Come viene specificato dalle istruzioni il flusso telematico da inviare all’Agenzia si compone:

  • Frontespizio nel quale vengono riportate le informazioni relative al tipo di comunicazione, ai dati del sostituto, ai dati relativi al rappresentante firmatario della comunicazione, alla firma della comunicazione e all’impegno alla presentazione telematica;
  • Quadro CT nel quale vengono riportate le informazioni riguardanti la ricezione in via telematica dei dati relativi ai modelli 730 resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate;
  • Certificazione Unica 2023 nella quale vengono riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni lavoro dipendente, assimilati e assistenza fiscale e alle certificazioni lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i dati fiscali relativi alle certificazioni dei redditi relativi alle locazioni brevi.
Istruzioni per la compilazione della CU 2023
Clicca qui per scaricare il file.

Il flusso deve essere presentato esclusivamente per via telematica e può essere trasmesso direttamente dal soggetto tenuto ad effettuare la comunicazione oppure tramite un intermediario abilitato. Il documento si considera presentato nel giorno in cui è conclusa la ricezione dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate. La prova della presentazione del flusso è data dalla comunicazione attestante l’avvenuto ricevimento dei dati, rilasciata per via telematica.

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