È stato pubblicato un annuncio di lavoro per un ristorante italiano di lusso di prossima apertura. Destinazione? Una splendida isola dell’arcipelago delle Canarie. Stipendio da 3.000 euro più bonus.
A Tenerife, perla dell’arcipelago spagnolo delle Canarie, si apre una nuova opportunità per chi sogna di vivere e lavorare all’estero.
È stato infatti pubblicato un annuncio per la ricerca di un executive chef in un ristorante di lusso di prossima inaugurazione. La proposta è particolarmente interessante: stipendio a partire da 3.000 euro al mese, con la possibilità di accedere a bonus e benefit aggiuntivi che rendono l’offerta ancora più competitiva e con ottime prospettive di crescita professionale.
Dopo avervi raccontato di offerte di lavoro dall’estero che guardano soprattutto al Nord Europa e attraggono chi desidera una vita più tranquilla e a contatto con la natura, ecco un’occasione è pensata invece per chi ama il clima caldo, il sole tutto l’anno e l’energia di una destinazione turistica internazionale, dove tradizione gastronomica e grande afflusso di visitatori si incontrano.
La buona notizia è che questo annuncio di lavoro offre ottime opportunità di assunzione per i candidati italiani che possiedono i requisiti richiesti. L’apertura riguarda infatti un ristorante di cucina italiana, un contesto in cui la conoscenza diretta delle ricette e delle tradizioni culinarie del nostro Paese rappresenta un valore aggiunto.
Va sottolineato, però, che non si tratta di un’offerta alla portata di chiunque o di una posizione in cui ci si possa “improvvisare”. L’annuncio richiede infatti competenze tecniche avanzate ed esperienza consolidata nel ruolo, elementi considerati indispensabili per guidare la cucina di un ristorante di lusso.
Ma vediamo nel dettaglio questo annuncio di lavoro che unisce una destinazione tra le più ambite e una retribuzione competitiva, presentandosi come un’opportunità davvero imperdibile per chi desidera avviare una carriera all’estero.
Chi può candidarsi? I requisiti
Come anticipato, per ambire a questa posizione non basta la passione per la cucina, ma serve avere un profilo professionale solido e già formato. L’annuncio mette in chiaro che si cercano figure con alle spalle esperienze significative in ristoranti di alto livello, capaci di muoversi con sicurezza tanto tra i fornelli quanto nella gestione del personale.
Il cuore della proposta rimane la cucina italiana: dall’abilità nel selezionare le materie prime alla conoscenza dei metodi di preparazione più autentici, fino alla cura nella presentazione dei piatti. Proprio per questo la provenienza italiana, unita a un percorso professionale consolidato, diventa un requisito apprezzato e considerato un valore aggiunto.
Ma non è tutto. Al candidato viene richiesta anche una forte propensione alla leadership, a cui si aggiunge la capacità di pianificare i turni, monitorare le scorte, gestire i rapporti con i fornitori e tenere sotto controllo i costi, sempre con un occhio attento all’efficienza complessiva del servizio.
Un executive chef, inoltre, è spesso coinvolto nelle decisioni strategiche legate al menù: per questo motivo si tratta di un lavoro che richiede creatività, sensibilità al gusto e un costante aggiornamento sulle tendenze gastronomiche. Chi si candida a questa posizione (trovate qui l’annuncio) deve quindi saper unire precisione e immaginazione, rigore e spirito innovativo.
Stipendio e costo della vita, ecco perché trasferirsi conviene
L’offerta economica è uno dei punti di forza di questa posizione. Il contratto prevede uno stipendio base altamente competitivo, pari a circa 3.000 euro netti al mese, che già di per sé rappresenta una cifra elevata rispetto alla media del settore in Italia.
A questo si aggiunge un bonus di performance legato ai Kpi, calcolato come lo 0,8% dell’Ebitda, cioè l’indicatore che misura la redditività operativa del ristorante: in altre parole, più l’attività sarà profittevole, più alto sarà il premio mensile per l’executive chef.
Il pacchetto di benefit non si ferma qui. È previsto infatti il supporto al trasferimento e l’assistenza abitativa per agevolare l’inserimento del candidato sull’isola, oltre a 30 giorni di ferie pagate all’anno, un numero superiore a quello garantito in molti Paesi europei. Il ristorante mette inoltre a disposizione pasti e uniformi per il personale, eliminando alcune delle spese quotidiane più comuni e contribuendo così ad alleggerire ulteriormente il bilancio mensile.
Tutto questo va considerato tenendo conto del costo della vita a Tenerife, che resta mediamente più basso rispetto a città italiane come Milano o Roma: l’affitto di un appartamento con una camera da letto si aggira sui 700 o 800 euro al mese, mentre la spesa per i trasporti e i beni di consumo quotidiani è sensibilmente inferiore rispetto all’Italia. Questo significa che la retribuzione proposta, arricchita da bonus e benefit, garantisce un potere d’acquisto molto elevato e la possibilità non solo di vivere comodamente, ma anche di risparmiare.
Infine, il ristorante sottolinea la possibilità di crescita professionale a lungo termine all’interno di un gruppo in piena espansione. Un aspetto che rende la proposta non solo allettante dal punto di vista immediato, ma anche strategica per chi desidera consolidare la propria carriera in un contesto internazionale.
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