Cartelle Agenzia delle Entrate, il MEF lavora a un piano di invio degli atti spalmato su due anni e senza sanzioni e interessi per chi ha avuto un calo del fatturato. Spunta anche l’ipotesi di compensare il debito fiscale con un eventuale ristoro: vediamo le ultime novità allo studio del MEF.
Cartelle Agenzia delle Entrate, l’invio potrebbe essere spalmato su due anni e con un taglio di sanzioni e interessi, ma solo per chi è in possesso di determinati requisiti.
Tra le novità ipotizzate dal Ministro dell’Economia Gualtieri potrebbe esserci anche un meccanismo di compensazione del debito con un eventuale ristoro.
Le anticipazioni del MEF sono arrivate in occasione del convengo online Telefisco organizzato dal Sole 24 Ore il 28 gennaio. Per avere la certezza dei provvedimenti in materia di Riscossione bisognerà però attendere il testo ufficiale del provvedimento.
Maggiori informazioni potrebbero arrivare in seguito al Consiglio dei Ministri previsto per il 29 gennaio alle 13.
Cartelle Agenzia delle Entrate, invio spalmato su due anni e taglio su sanzioni e interessi
Il Ministro Roberto Gualtieri ha dato qualche anticipazione sul piano che il MEF sta seguendo per l’Agenzia delle Entrate e per la Riscossione. Il tempo stringe: la scadenza del 1° febbraio è dietro l’angolo e ancora non è chiaro se le misure relative alle cartelle fiscali saranno parte del decreto Ristori 5 o di un provvedimento a parte.
In attesa del Consiglio dei Ministri del 29 gennaio, per ora si sa che il MEF sta lavorando a un piano di scaglionamento dell’invio delle cartelle della Riscossione e degli atti dell’Agenzia delle Entrate.
Non si tratta quindi di una proroga, ma di una dilazione in un periodo di tempo più lungo, probabilmente biennale. Lo scopo è sia quello di alleggerire la pressione sui contribuenti che di evitare l’affollamento negli uffici.
Inoltre, per chi ha avuto cali di fatturato -nei giorni scorsi si parlava del 50%, ma non ci sono informazioni nuove al riguardo- per le restrizioni e le chiusure legate al contenimento del contagio, ci dovrebbe essere un taglio delle sanzioni e degli interessi: prevista, quindi, una riduzione degli importi.
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Cartelle Agenzia delle Entrate, possibilità di compensare con i ristori? Ipotesi allo studio del MEF
Ma oltre all’invio scaglionato delle cartelle su base biennale c’è un’altra novità allo studio del MEF.
Ne ha parlato il ministro Gualtieri stesso. Si tratta della possibilità di compensare il proprio debito fiscale con un eventuale ristoro:
“Un’eliminazione del debito di imposta è uno degli strumenti possibili nel quadro su cui stiamo lavorando nella predisposizione delle misure nel quadro dei ristori.”
Il sottosegretario MEF Alessio Villarosa è convinto che bisogna puntare su una dilazione temporale adeguata, senza sanzioni e interessi.
Per la viceministra Laura Castelli la priorità è intervenire sulle cartelle senza il vincolo del calo del fatturato, in modo che la platea di beneficiari della misura possa essere il più ampia possibile.
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