Calcolo Imu 2017: come fare ed elenco di esenzioni e riduzioni

Anna Maria D’Andrea

21/11/2017

Calcolo Imu 2017: ecco come stabilire qual è l’importo del saldo da pagare entro la scadenza del 18 dicembre 2017.

Calcolo Imu 2017: come fare ed elenco di esenzioni e riduzioni

Imu 2017: come fare il calcolo del saldo?

Entro la scadenza del 18 dicembre 2017 bisognerà versare la seconda rata dell’Imu dovuta per il 2017 e la stessa scadenza riguarda anche il pagamento della Tasi.

Con l’avvicinarsi del secondo appuntamento dell’anno per il versamento delle imposte sulla casa, il MEF ha recentemente diffuso una circolare con le istruzioni per effettuare il calcolo Imu.

Per prima cosa si ricorda che per conoscere l’importo dovuto a titolo di saldo e di eventuale conguaglio Imu per il 2017 è fondamentale prendere visione delle aliquote Imu e Tasi deliberate al comune.

La delibera con le aliquote necessarie per il calcolo dell’Imu, così come quello della Tasi, dovrà esser stata adottata dal Comune non oltre il 31 marzo 2017 e pubblicata sul sito del Dipartimento delle Finanze MEF entro il 28 ottobre 2017.

Prendere visione delle delibere del Comune è fondamentale non soltanto per conoscere l’aliquota Imu da applicare alla propria base imponibile ma anche per prendere visione di eventuali casi di esenzione o riduzione dal pagamento dell’imposta.

Vediamo di seguito come fare il calcolo Imu 2017 in vista della scadenza per il pagamento di saldo e conguaglio d’imposta e in quali casi si applicano le riduzioni dell’importo dovuto e le esenzioni totali.

Calcolo Imu 2017

Il calcolo Imu 2017 deve essere effettuato applicando l’aliquota stabilita dal Comune alla base imponibile.

Vediamo di seguito passo per passo come si calcola il saldo Imu e quali sono le istruzioni da tenere a mente, fermo restando la possibilità di determinare l’importo dovuto utilizzando i diversi software online messi a disposizione gratuitamente.

Base imponibile Imu

Conoscere qual è la base imponibile dell’immobile è il primo passaggio necessario per calcolare il saldo Imu.

La base imponibile ai fini Imu si calcola con la seguente formula:

-* Rendita catastale * 5% * coefficiente immobile

Nel caso in cui il contribuente non fosse in possesso della rendita catastale del proprio immobile, potrà ottenerla in maniera facile, veloce e gratuita accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate.

Ulteriore elemento necessario per il calcolo dell’Imu e della base imponibile sulla quale applicare l’aliquota di riferimento è il coefficiente dell’immobile, suddiviso in base alla categoria catastale in base alla tabella di seguito allegata:

Categoria catastaleCoefficienteTipologia di immobile
Da A/1 a A/11 (escluso A/10) 160 abitazioni di tipo: signorile, civile, economico, popolari, ultrapopolari, rurali, villini, ville, castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici, alloggi tipici dei luoghi
A10 80 Uffici o studi privati
Da B1 a B8 140 Collegi e convitti, case di cura e ospedali non a scopo di lucro, prigioni e riformatori, uffici pubblici, scuole e laboratori, biblioteche, musei, gallerie, accademie, circoli
C/1 55 Negozi e botteghe
C/2, C/6, C7 160 Magazzini e locali di deposito, stalle, scuderie, tettoie
C/3, C/4, C/5 140 Laboratori per arti e mestieri, fabbricati e locali per esercizi sportivi non a scopo di lucro, stabilimenti balneari
Da D/1 a D/10 (escluso D/5) 65 Opifici, alberghi e pensioni, teatri, cinematografi, sale per concerti e spettacoli e simili, case di cura ed ospedali, fabbricati e locali per esercizi sportivi ..

Saldo e conguaglio Imu 2017: come fare il calcolo

Come abbiamo precedentemente anticipato, per effettuare il calcolo dell’Imu dovuta a titolo di saldo e conguaglio d’imposta sarà necessario applicare l’aliquota deliberata dal Comune nel 2017 alla base imponibile.

Nel caso in cui la nuova aliquota, che dovrà esser stata deliberata entro il 31 marzo 2017, dovesse esser superiore di quella prevista nel 2016 sarà necessario effettuare il conguaglio delle somme dovute.

Si ricorda in ogni caso che, per effetto del blocco delle aliquote Imu e Tasi 2017 le nuove aliquote non potranno in ogni caso esser superiori a quelle previste nel 2015.

Nel caso in cui non dovessero risultare variazioni d’aliquota, si dovrà semplicemente effettuare il versamento dell’Imu con lo stesso importo dovuto in sede di pagamento dell’acconto lo scorso 16 giugno 2017.

Esenzioni Imu 2017

L’Imu non si paga sulla prima casa.

È bene sottolineare che anche nel 2017 trova conferma l’esenzione dall’Imu per l’abitazione principale; l’esonero non riguarda i soggetti detentori di immobili nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.

L’esonero Imu vale inoltre anche per le seguenti abitazione equiparate per legge all’abitazione principale:

  • le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, ivi incluse le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti universitari soci assegnatari, anche in deroga al richiesto requisito della residenza anagrafica;
  • i fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali come definiti dal decreto del Ministro delle infrastrutture 22 aprile 2008;
  • la casa coniugale assegnata al coniuge, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio;
  • un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonché dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, e, fatto salvo quanto previsto dall’art. 28, comma 1, del D.Lgs. n. 139 del 2000, dal personale appartenente alla carriera prefettizia, per il quale non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica;
  • una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso (detta assimilazione opera a decorrere dal 2015).

Il comune ha la facoltà di equiparare all’abitazione principale l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata nel 2016.

Calcolo Imu 2017: riduzioni e agevolazioni

Anche per il 2017 sono in vigore casi specifici di riduzioni Imu e agevolazioni.

La base imponibile Imu è ridotta al 50% per fabbricati di interesse storico o artistico, per immobili inagibili, inabilitati o non utilizzati (a seguito di accertamento dell’ufficio tecnico comunale).

Anche per il calcolo Imu 2017 di immobili concessi in comodato d’uso gratuito a parenti entro il 1° grado è prevista la riduzione del 50% della base imponibile.

L’agevolazione per le case concesse in comodato d’uso gratuito si applica qualora:

  • il contratto di comodato sia registrato;
  • il comodante possieda un solo immobile in Italia;
  • il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nello stesso comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato.

In ogni caso la base imponibile sarà del 100% nel caso di comodato d’uso gratuito di immobili di categoria catastale A\1, A\8, A\9.

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