Busta paga luglio 2023, quanti bonus: aumento di stipendio senza precedenti quest’anno

Simone Micocci

4 Luglio 2023 - 13:25

condividi

Maxi aumento di stipendio a luglio: le ragioni per cui la prossima busta paga potrebbe essere la più alta dell’anno.

Busta paga luglio 2023, quanti bonus: aumento di stipendio senza precedenti quest’anno

Il mese di luglio garantirà un maxi aumento di stipendio a milioni di lavoratori italiani. Le ragioni per cui la busta paga di luglio potrebbe essere la più ricca dell’anno - in alcuni casi persino superiore a quella di dicembre, quando è in programma il pagamento della tredicesima - sono diverse e solamente in alcuni casi spetta il maxi importo.

Ironia della sorte, questo è il terzo anno consecutivo che lo stipendio di luglio è oggetto di aumento. Nel 2021, infatti, ci fu l’introduzione del trattamento integrativo da 100 euro - oggi spettante ai soli redditi sotto i 15 mila euro - mentre nel 2022 contro il caro vita venne introdotto il bonus di 200 euro per dare maggior sostegno alle famiglie.

Quest’anno, però, le ragioni dell’aumento sono diverse. Come già anticipato, tra la busta paga di giugno e quella di luglio c’è una differenza rispetto al calcolo dello stipendio netto dal lordo. Da questo mese, infatti, viene incrementato del 4% lo sgravio contributivo in favore delle retribuzioni il cui importo lordo non supera i 2.692 euro, il che genererà un risparmio nei contributi da versare all’Inps che si ripercuoterà, parzialmente, sull’importo netto dello stipendio.

Allo stesso tempo per alcune categorie di lavoratori ci sarà il pagamento della quattordicesima mensilità, ossia la retribuzione aggiuntiva che al pari della tredicesima è stata maturata nel corso dell’ultimo anno. Ma attenzione, perché laddove la quattordicesima dovesse far aumentare lo stipendio portandolo al di sopra della suddetta soglia di 2.692 euro lo sgravio contributivo non verrà applicato.

La terza ragione per cui a luglio è atteso un aumento in busta paga riguarda il rimborso Irpef. Sono maturi, infatti, i tempi del pagamento del credito Irpef eventualmente risultato dall’ultima dichiarazione dei redditi, ma solamente per coloro che hanno inviato il modello 730/2023 (con sostituto d’imposta) entro un certo termine.

E per i lavoratori impiegati nel settore Legno e Arredo (ai quali non spetta però la quattordicesima) la busta paga di luglio conterrà una sorpresa: un bonus di 300 euro (lordi) spettante grazie all’ultimo rinnovo di contratto.

Mentre per il personale delle Forze armate e di polizia è in arrivo il Fesi, per tutti i dipendenti pubblici la busta paga di luglio porterà anche all’adeguamento straordinario riconosciuto dall’ultima legge di Bilancio, nella misura dell’1,5% dello stipendio tabellare.

Nuovo taglio del cuneo fiscale in busta paga a luglio

A partire da questo mese i datori di lavoro dovranno rivedere le regole di calcolo per lo stipendio netto dal lordo. Per chi ha una retribuzione pari o inferiore a 2.692 euro mensili (con un reddito annuo quindi di 35 mila euro), scatta infatti il nuovo taglio della quota contributiva a carico del dipendente, nella misura di un ulteriore 4%.

Sommando a quanto già fatto dalla legge di Bilancio 2023, quindi, ne risulterà:

  • uno sgravio del 7% per gli stipendi d’importo inferiore a 1.923 euro;
  • uno sgravio del 6% per gli stipendi d’importo superiore a 1.923 euro ma inferiore a 2.692 euro.

Di conseguenza, da luglio si pagheranno meno contributi in busta paga e, considerando che su quanto risparmiato si pagherà l’Irpef, ne risulteranno i seguenti aumenti:

Retribuzione lorda Aumento mensile tra gennaio e giugno 2023 Aumento ulteriore da luglio a dicembre Aumento complessivo tra luglio e dicembre
10.000 euro 19,25 euro 25,67 euro 44,92 euro
12.500 euro 24,06 euro 32,08 euro 56,15 euro
15.000 euro 28,88 euro 38,50 euro 67,38 euro
17.500 euro 28,81 euro 38,41 euro 67,22 euro
20.000 euro 32,95 euro 43,90 euro 76,82 euro
22.500 euro 37,04 euro 49,38 euro 86,42 euro
25.000 euro 41,15 euro 54,87 euro 96,03 euro
27.500 euro 30,18 euro 60,36 euro 90,54 euro
30.000 euro 32,95 euro 57,56 euro 90,49 euro
32.500 euro 30,51 euro 61,01 euro 91,52 euro
35.000 euro 32,85 euro 65,70 euro 98,56 euro

Con un reddito di 10.000 euro, quindi, a luglio spetterà un incremento di 25,67 euro rispetto al mese precedente: nel caso di chi ha una retribuzione annua di 25 mila euro, invece, l’aumento sarà di 54,87 euro. Ancora meglio a chi ha uno stipendio annuo di 35 mila euro: per loro la busta paga si arricchirà - sempre da luglio e fino a dicembre - di circa 65 euro in più.

Quattordicesima nella busta paga di luglio

Per i lavoratori impiegati nei settori dove espressamente prevista dal contratto collettivo di riferimento, nella busta paga di luglio è atteso il pagamento della quattordicesima mensilità.

Già solo questa, dunque, raddoppia lo stipendio, visto che l’importo della quattordicesima equivale più o meno a quello dell’ultima retribuzione percepita, a patto però di aver lavorato almeno 12 mesi nell’ultimo anno. Diversamente, la quattordicesima viene ricalcolata, tenendo conto dei soli mesi lavorati.

E se a ciò si aggiunge il possibile rimborso Irpef, ne risulta che in alcune occasioni lo stipendio può persino triplicare.

Rimborso Irpef nella busta paga di luglio

Come noto ai più, per i lavoratori dipendenti che presentano la dichiarazione dei redditi con modello 730 è il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, a occuparsi delle operazioni di conguaglio.

Quindi, qualora dalla dichiarazione dei redditi ne risulti un credito Irpef, sarà il datore di lavoro ad anticiparne l’importo nella busta paga, già nel mese di luglio per chi rientra in determinate tempistiche.

Tuttavia, ricevono il cosiddetto bonus Irpef nella busta paga di luglio solamente coloro che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro la scadenza del 31 maggio 2023; in caso contrario per l’arrivo del rimborso bisognerà avere maggiore pazienza.

Ricordiamo che il rimborso Irpef in alcuni casi potrebbe essere molto ricco. Ad esempio per chi nell’anno scorso non ha beneficiato del trattamento integrativo di 100 euro pur avendone diritto, il quale potrà recuperarlo dalla dichiarazione dei redditi ricevendo così un rimborso di 1.200 euro (circa uno stipendio in più se si considera che ad averne diritto sono solo i redditi fino a 15 mila euro).

Bonus 300 euro Ccnl Legno e Arredo

Per 250 mila dipendenti è in arrivo a giugno un bonus di 300 euro: si tratta di coloro che sono impiegati con il Contratto collettivo nazionale di lavoro del legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi forestali, per i quali grazie al recente rinnovo di contratto scatta un aumento dello stipendio del 7,3% (arrivando così a un aumento fino a 143 euro per un operaio di V livello) a cui si aggiunge appunto in incremento una tantum, riconosciuto già nella busta paga di luglio, del valore di 300 euro.

Aumento di stipendio dipendenti pubblici

Per i dipendenti pubblici è arrivato il momento di godere dell’incremento straordinario disposto dall’ultima legge di Bilancio per il solo 2023. Un incremento dell’1,5% della retribuzione tabellare che decorre da gennaio ma che solo da questo mese verrà applicato in busta paga da Noipa.

La buona notizia è che nel contempo verranno pagate anche le 6 mensilità arretrate.

Per il personale delle Forze Armate è poi in pagamento il Fesi, ossia la produttività riferita ai servizi resi nel 2022. Fesi che per il personale delle Forze di polizia è stato già pagato con cedolino straordinario nel mese di giugno.

Iscriviti a Money.it