Busta paga donne con due figli, ecco di quanto aumenta lo stipendio nel 2024

Simone Micocci

09/11/2023

09/11/2023 - 12:07

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In arrivo l’aumento di stipendio per le lavoratrici con almeno due figli: ecco come cambia l’importo (e perchè).

Busta paga donne con due figli, ecco di quanto aumenta lo stipendio nel 2024

Nel 2024 è in programma un aumento di stipendio per tutte (o quasi) le lavoratrici donne con almeno due figli a carico. A prevederlo è la legge di Bilancio 2024 che all’articolo 37 del testo in bozza - attualmente in esame in Parlamento - disciplina il cosiddetto bonus mamme, una decontribuzione riconosciuta alle lavoratrici con figli (almeno due) che si aggiunge allo sgravio contributivo rivolto invece a tutti i lavoratori con stipendio lordo non superiore a 2.692 euro.

Il bonus mamme dovrebbe rappresentare un incentivo alle nascite, ma in realtà sembra essere più un “premio” per chi già ha figli: il periodo in cui la decontribuzione resterà in vigore, infatti, è troppo breve per poter rappresentare uno stimolo ad allargare la famiglia, oltre al fatto poi che l’aumento di stipendio non sembra essere così rilevante.

D’altronde, il governo ha già fatto sapere che per le lavoratrici con due figli il bonus mamme resterà in vigore per il solo 2024: meglio andrà invece a coloro che hanno almeno 3 figli, per i quali lo sgravio durerà fino al 2026.

Degli aspetti regolamentari del bonus in busta paga rivolto alle donne con almeno due figli ne abbiamo già parlato nella nostra guida dedicata: qui vogliamo concentrarci sull’aspetto economico, facendo chiarezza su quanto effettivamente aumenta lo stipendio.

Come funziona la decontribuzione per mamme con almeno 2 figli

Grazie al bonus mamme viene completamente azzerata la quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore, pari al 9,19% dell’imponibile nel settore privato, 8,80% nel pubblico impiego.

Tuttavia, ci sono delle limitazioni:

  • intanto vi è un limite annuo di 3.000 euro, riparametrato su base mensile;
  • dopodiché viene stabilito che per le donne con due figli il bonus spetta fino al compimento dei 10 anni del figlio più piccolo e comunque non oltre il 31 dicembre 2024;
  • per le donne con almeno tre figli, invece, il bonus spetta fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo e comunque non oltre il 31 dicembre 2026.

Infine, va detto che tale sgravio si applica solamente nei confronti delle lavoratrici dipendenti assunte con contratto a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico.

Di quanto aumenta lo stipendio per una busta paga fino a 1.923 euro lordi (25 mila euro di reddito)

Per capire di quanto aumenta lo stipendio nel 2024 grazie allo sgravio bisogna fare una distinzione tra chi guadagna fino a 2.692 euro al mese (35 mila euro l’anno) e chi invece sta sopra questa soglia.

Nel primo caso, infatti, la decontribuzione mamme si aggiunge allo sgravio contributivo già applicato nei confronti di tutti i lavoratori, il quale di fatto limita l’effetto del nuovo bonus. A tal proposito, qui bisogna fare un’ulteriore distinzione tra chi guadagna al massimo 1.923 euro (25 mila euro di reddito) e chi invece li supera ma resta entro i 35.000 euro.

Fino a 1.923 euro, infatti, si applica uno sgravio maggiore, pari al 7%: il che significa che l’aliquota contributiva scende al 2,19% nel privato e all’1,80% nel pubblico, salvo completamente azzerarsi una volta applicata la decontribuzione rivolta alle mamme.

Prendiamo come esempio una busta paga di 1.500 euro riferita a una lavoratrice del settore privato: a dicembre su questa sono stati versati solamente 32,85 euro di contributi, mentre a gennaio 2024 si scende a zero.

Di fatto, ci sarà un risparmio di circa 395 euro su dodici mensilità (resta da capire se lo sgravio si applica anche sulla tredicesima oppure no), ma non tutto si riverserà sullo stipendio netto poiché bisogna considerare la maggiore Irpef dovuta a causa dell’aumento della base imponibile. Di fatto l’aumento netto dovrebbe essere di circa 25 euro, 300 euro per 12 mensilità.

Di seguito una tabella che mette in risalto il risparmio di contributi di cui, al netto dello sgravio già applicato, beneficerà una donna con due figli a partire da gennaio 2024.

Importo stipendio Risparmio contributi settore privato Risparmio contributi settore pubblico
600 euro 13,14 euro 10,80 euro
800 euro 17,52 euro 14,40 euro
1.000 euro 21,90 euro 18,00 euro
1.200 euro 26,28 euro 21,60 euro
1.500 euro 32,85 euro 27 euro
1.923 euro 42,11 euro 34,61 euro

Di quanto aumenta lo stipendio per una busta paga fino a 2.692 euro lordi (35 mila euro di reddito)

Sopra i 1.923 euro, ma sotto i 2.692 euro, lo sgravio attualmente applicato è invece del 6%: ciò significa che le aliquote su cui andrà a intervenire la decontribuzione riservata alle lavoratrici sono del 3,19% nel privato e del 2,80% nel pubblico.

Ad esempio, uno stipendio lordo di 2.000 euro beneficerà di un risparmio mensile pari a 63,80 euro, circa 765 euro l’anno. Al netto si tratta di circa 50 euro, o poco più, al mese, circa 600 euro netti in più guadagnati nel 2024.

A tal proposito, ecco una tabella che ricapitola il risparmio in termini di contributi (cifra che quindi va considerata al lordo delle tasse).

Importo stipendio Risparmio contributi settore privato Risparmio contributi settore pubblico
2.000 euro 63,80 euro 56 euro
2.200 euro 70,18 euro 61,60 euro
2.400 euro 76,56 euro 67,20 euro
2.500 euro 79,75 euro 70 euro
2.692 euro 85,87 euro 75,37 euro

Di quanto aumenta lo stipendio per una busta paga sopra i 2.692 euro lordi

Il vantaggio maggiore lo avranno le lavoratrici che superando i 2.692 euro lordi fino a oggi non hanno potuto beneficiare di alcuno sgravio. Pensiamo ad esempio a una lavoratrice del settore privato con uno stipendio di 3.000 euro che oggi paga circa 275 euro di contributi e che solo grazie al cosiddetto bonus mamme beneficerà di un notevole “sconto”.

Tuttavia, i contributi non verranno azzerati: come anticipato, infatti, lo sgravio si applica entro un limite di 3.000 euro l’anno: quindi, il risparmio può essere di massimo 250 euro al mese (se considerati per 12 mensilità) o 230 euro se vi rientrerà anche la tredicesima.

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