Busta paga 2023, scopri quanti contributi versi sul tuo stipendio e quanto risparmi con il nuovo taglio

Simone Micocci

9 Maggio 2023 - 11:11

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Busta paga, quanti contributi si versano sullo stipendio? Ecco cosa cambia tra settore pubblico e privato e quanto si risparmia grazie allo sgravio voluto dal governo Meloni.

Busta paga 2023, scopri quanti contributi versi sul tuo stipendio e quanto risparmi con il nuovo taglio

Una delle voci che impatta di più sul cuneo fiscale, ossia sulla differenza tra stipendio netto e lordo, è la quota di contributi a carico del lavoratore.

In base a quello che è l’imponibile in busta paga, infatti, il dipendente deve versare una certa quota di contributi che varia a seconda del settore d’impiego, in quanto nel privato è pari al 9,19% dello stipendio lordo, mentre nel pubblico è dell’8,80%.

È il datore di lavoro, in qualità di sostituto d’imposta, a trattenere dallo stipendio la quota di contributi dovuta dal lavoratore, la quale si aggiunge alla parte che invece grava sul datore, pari al 23,81% nel settore privato, 24,20% nel pubblico, arrivando così all’aliquota complessiva del 33% prevista per il lavoro subordinato.

Solitamente, quindi, basterebbe moltiplicare la suddetta aliquota - a seconda del settore d’impiego - per lo stipendio lordo per scoprire quanti contributi si versano mensilmente in busta paga. Quest’anno però bisogna anche considerare lo sgravio introdotto dal governo Meloni con l’obiettivo di tagliare il cuneo fiscale e ridurre così la differenza che c’è tra stipendio lordo e netto: per gli stipendi lordi fino a 2.692 euro, infatti, la quota di contributi viene ridotta notevolmente e ciò permetterà al lavoratore di risparmiare molti soldi di cui, una parte, si riverserà sullo stipendio netto.

Alla luce delle ultime novità, quindi, scopriamo quanti contributi effettivamente il lavoratore versa per ogni busta paga e quanto si risparmia grazie allo sgravio voluto dal governo Meloni.

Le aliquote contributive 2023

Tenendo conto delle modifiche effettuate prima con la legge di Bilancio 2023 e poi con il Decreto lavoro approvato dal Consiglio dei ministri il 1 maggio scorso, possiamo così riassumere le aliquote contributive in vigore nel 2023.

Per tutte le buste paga d’importo superiore a 2.692 euro continua ad applicarsi l’aliquota contributiva ordinariamente prevista, ossia:

  • 9,19% dell’imponibile lordo per chi è impiegato nel settore privato;
  • 8,80% per chi è impiegato nella pubblica amministrazione.

Per le buste paga che invece sono al di sotto di questa soglia, ma sopra i 1.923 euro, invece, viene applicato uno sgravio contributivo del 2% per il periodo che va da gennaio a giugno 2023, mentre da luglio a dicembre (tredicesima esclusa) sale al 6%. Ciò significa che l’aliquota applicata scende a:

  • 7,19% da gennaio a giugno e 3,19% da luglio a dicembre nel settore privato;
  • 6,80% da gennaio a giugno e 2,80% da luglio a dicembre nella pubblica amministrazione.

Per tutte le buste paga d’importo lordo pari o inferiore a 1.923 euro, invece, lo sgravio sale al 3% da gennaio a giugno e persino al 7% da luglio a dicembre. Ciò significa che:

  • nel privato l’aliquota contributiva è del 6,19% da gennaio a giugno e del 2,19% da luglio a dicembre;
  • nel pubblico, invece, scende al 5,80% da gennaio a giugno e all’1,80% da luglio a dicembre.

A questo punto possiamo fare i calcoli e vedere quanto ogni lavoratore sta versando di contributi oggi e quanto cambierà la somma nei prossimi mesi.

Quanti contributi stai versando per ogni busta paga?

L’aliquota applicata, quindi, varia a seconda dell’importo della singola busta paga nonché del settore d’impiego. A tal proposito, ecco una tabella con alcuni esempi per il settore privato:

Importo lordo busta paga Contributi da gennaio a giugno 2023 Contributi da luglio a dicembre 2023
500 30,95 10,95
700 43,33 15,33
1000 61,9 21,9
1500 92,85 32,85
2000 143,8 63,8
2200 158,18 70,18
2500 179,75 79,75
2800 257,32 257,32
3000 275,7 275,7
3500 321,65 321,65
4000 367,6 367,6
4500 413,55 413,55
5000 459,5 459,5

Nel pubblico, invece:

Importo lordo busta paga Contributi da gennaio a giugno 2023 Contributi da luglio a dicembre 2023
500 29 9
700 40,6 12,6
1000 58 18
1500 87 56
2000 136 27
2200 149,6 61,6
2500 170 70
2800 246,4 246,4
3000 264 264
3500 308 308
4000 352 352
4500 396 396
5000 440 440

Quanto si risparmia con i nuovi sgravi?

Come possiamo vedere dalle suddette tabelle, c’è molta differenza tra le buste paga che rientrano nella soglia dei 2.692 euro e quelle che invece non beneficeranno dello sgravio.

Confrontiamo uno stipendio lordo di 2.500 euro con uno di 2.800 euro: nonostante una differenza di appena 300 euro, sul secondo si versano molti più contributi. In particolare tra luglio e dicembre, quando lo sgravio è del 6% sotto i 2.692 euro: se per uno stipendio di 2.500 euro (nel settore privato) si pagano solamente 79,75 euro di contributi, per uno di 2.800 euro la quota è di 257,32 euro, circa 180 euro in più (a fronte di una differenza di 300 euro dello stipendio lordo).

Va detto però che non tutta la quota risparmiata si riversa sullo stipendio netto. Bisogna considerare, infatti, la maggiore Irpef dovuta. L’imposta sul reddito, infatti, si calcola prendendo come imponibile il lordo al netto dei contributi versati: meno sono i contributi, quindi, e maggiore sarà la base su cui viene calcolata l’Irpef.

A tal proposito, ecco una tabella con tutti i risparmi netti dello sgravio fiscale in vigore per i redditi inferiori a 35.000 euro l’anno (ossia 2.692 euro mensili)

Retribuzione lorda Aumento mensile tra gennaio e giugno 2023 Aumento ulteriore da luglio a dicembre 2023 Aumento complessivo tra luglio e dicembreAumento tredicesimaAumento totale
10.000 euro 19,25 euro 25,67 euro 44,92 euro 19,25 euro 404,27 euro
12.500 euro 24,06 euro 32,08 euro 56,15 euro 24,06 euro 505,32 euro
15.000 euro 28,88 euro 38,50 euro 67,38 euro 28,88 euro 606,44 euro
17.500 euro 28,81 euro 38,41 euro 67,22 euro 28,81 euro 604,99 euro
20.000 euro 32,95 euro 43,90 euro 76,82 euro 32,95 euro 691,57 euro
22.500 euro 37,04 euro 49,38 euro 86,42 euro 37,04 euro 777,80 euro
25.000 euro 41,15 euro 54,87 euro 96,03 euro 41,15 euro 864,23 euro
27.500 euro 30,18 euro 60,36 euro 90,54 euro 30,18 euro 754,50 euro
30.000 euro 32,95 euro 57,56 euro 90,49 euro 32,95 euro 773,59 euro
32.500 euro 30,51 euro 61,01 euro 91,52 euro 30,51 euro 762,69 euro
35.000 euro 32,85 euro 65,70 euro 98,56 euro 32,85 euro 821,92 euro

Elaborazione dello studio di De Fusco Labour & Legal

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