Perché investire sui Btp Italia può convenire per combattere inflazione e caro bollette

Giacomo Andreoli

18 Ottobre 2022 - 15:24

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In un momento di crisi economica, tra inflazione e caro-bollette alle stelle, il Btp Italia risulta sempre più conveniente e presto potrebbe arrivare un nuovo titolo ancora più vantaggioso.

Perché investire sui Btp Italia può convenire per combattere inflazione e caro bollette

In tempi di crisi economica, tra inflazione alle stelle e caro-bollette da record, investire i propri risparmi in modo sicuro e fruttuoso può essere molto conveniente per guardare al futuro con maggiore fiducia. Tra i vari investimenti possibili, al momento quello nel Btp Italia sembra essere decisamente vantaggioso.

In questo mese di ottobre gli incassi sono superiori al 4% e il flusso cedolare in alcuni casi arriva a superare l’8% lordo, una volta tirate le somme dell’ultimo anno. Numeri rilevanti, che rendono il Btp Italia uno strumento pubblico di primo interesse. Vediamo come funziona e perché potrebbe convenire investirci.

Cos’è il Btp Italia

Il Btp Italia è un titolo di Stato del nostro Paese (quindi emesso dal ministero dell’Economia) pensato innanzitutto per i piccoli risparmiatori: ha un rendimento legato all’inflazione e un doppio premio fedeltà. Secondo Davide Iacovoni, direttore della sezione Debito Pubblico del ministero, si tratta di un prodotto ideale anche per chi si solito gestisce in autonomia i propri investimenti con il trading online. Oggi è arrivato alla diciassettesima edizione.

Btp Italia, perché convengono?

Questo ottobre è un mese particolarmente generoso per il Btp Italia. In tutto verranno distribuite cedole su quattro emissioni con l’inflazione che, sommata alla remunerazione fissa (il cosiddetto tasso reale), può far portare a casa tra il 4,25% e il 4,39% lordo nel semestre. Si arriva poi al rendimento di quasi l’8% considerando anche la cedola precedente. Il possibile guadagno è quindi ben più alto di quello che garantiscono i tradizionali Btp a tasso fisso, anche se al momento sono ai massimi da una decade a questa parte.

In particolare nella quindicesima emissione del Btp Italia, con pagamento della prossima cedola previsto per il prossimo 28 ottobre, con scadenza il 28 ottobre 2027, il tasso cedolare reale annuo è dello 0,65%, ma il rendimento arriverà al 4,38% “grazie” all’inflazione. La cedola è pari a quella del tasso reale, che viene fissato all’emissione, ma poi calcolato sul capitale rivalutato. Per questo motivo cresce nel caso di inflazione.

Btp Italia, quanto si può guadagnare nei prossimi mesi

Difficile prevedere come l’indice dei prezzi si muoverà nei prossimi mesi, ma quella acquisita a fine settembre è già pari al 7,1% e al momento è difficile prevedere frenate di grande impatto. Quindi nel prossimo semestre la cedola complessiva potrebbe rimanere decisamente generosa, anche se meno rispetto ad ora (si attende infatti un calo dell’inflazione).

Nel caso del Btp Italia, poi, le maggiorazioni sono sempre legate al prezzo del titolo. I risparmiatori che investono, quindi, incassano di più quando il titolo scade, oppure quando lo vendono in anticipo. In ogni caso il ministero dell’Economia ha calcolato che nel 2022 pagherà 9,2 miliardi di interessi aggiuntivi sui titoli per l’aumento dei prezzi. Di questi più di 7 miliardi andranno a chi ha comprato Btp indicizzati come i Btp Italia. Insomma: questo può essere un investimento funzionale per ridurre la perdita di valore reale dei propri soldi, data dall’inflazione.

I possibili svantaggi del Btp Italia

Ci sono anche però dei possibili svantaggi rispetto alla scelta d’investimento sul Btp Italia. Infatti mentre i titoli di Stato offrono sempre lo stesso rendimento, quelli indicizzati no. Quindi da qui al 2027 il bilancio di questo investimento potrebbe essere molto diverso, anche considerando i prezzi a cui questi titoli vengono venduti e acquistati sui mercati secondari (negli ultimi dodici mesi, però, non sono scesi).

I titoli indicizzati sono poi arrivati a perdere anche il 20% del valore in meno di un anno. In media le perdite sulle emissioni di Btp da gennaio a oggi sono state del 16,07%. Tuttavia se si arriva fino alla scadenza naturale si riceve indietro sempre almeno il 100% di quanto si è investito, senza nessun salasso vero e proprio.

L’ipotesi di un Btp ancora più favorevole

Visto il successo del Btp Italia nel centrodestra si studia già una sua possibile estensione. L’idea della Lega è creare un nuovo titolo speciale destinato al solo mercato retail, con un incentivo dato dalla possibilità di detrarre il 30% di quanto investito dall’imposta sul reddito. Si tratta di una proposta di Giulio Centemero, simile a quella presentata nel corso della vecchia legislatura.

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